Storia dell’auto: LAMBORGHINI MIURA – (1966/1973)

Lamborghini Miura
Lamborghini Miura

La Miura è una vettura sportiva prodotta dalla Lamborghini tra il 1966 e il 1973. Fu la prima granturismo stradale che riprese la configurazione a motore centrale delle vetture da competizione dell’epoca quali la Ford GT40 o la Ferrari 250 LM.

Bella presentazione con video dell’epoca Sopra

VIDEO 2  –   VIDEO 3  – L’auto in strada

VIDEO 4  – Il sound di una Miura – Clicca  

Su queste due vetture il motore era però in posizione longitudinale, nella Miura invece era montato trasversalmente tra l’abitacolo e l’assale posteriore. In quel periodo tutte le automobili sportive, salvo la Porsche 911, adottavano la configurazione motore anteriore e trazione posteriore.

Lamborghini-Miura_Roadster_1968_ presentazione

La Miura fece talmente tendenza che da questa vettura in poi molte granturismo stradali adotteranno questa soluzione, quasi sempre però col motore in posizione longitudinale, salvo la Dino 206, la successiva 246 e la Lancia Stratos che replicarono la configurazione della Miura. La Porsche 911 costituisce un’eccezione, infatti rimarrà fedele per sempre alla posizione longitudinale a sbalzo (oltre l’assale posteriore) del motore. Questa dislocazione si riscontra, oltre che nella vettura tedesca, nelle Abarth e nelle Alpine Renault che però non sono vere e proprie granturismo ma berlinette sportive.   

Lamborghini Miura – Interni

Il telaio della Miura venne presentato al salone di Torino del 1965 e suscitò reazioni entusiastiche tra il pubblico, di li a poco venne affidato l’incarico a Bertone di allestire una carrozzeria adeguata che venne disegnata a tempo di record dal giovane stilista Marcello Gandini. La vettura ultimata venne presentata al salone di Ginevra del 1966 e fu un successo senza precedenti, la vettura lasciò senza fiato tutti i visitatori facendo invecchiare di colpo tutte le supercar dell’epoca e dando l’inizio ad una nuova era nel campo dell’automobile.

Lamborghini_Miura_002

Su questa auto è montato un motore V-12 da 3.9 L di cilindrata, realizzato da Giotto Bizzarrini. La potenza era di 350 hp (260 kW). Questa prima versione, prodotta in 275 esemplari, verrà seguita nel 1969 dalla versione S con motore da 370 hp (276 kW) della quale verranno allestite 338 vetture. Nel 1971 venne presentata l’ultima e più estrema versione della Miura, identificata dalla sigla SV. Il motore di quest’ultima versione erogava la bellezza di 385 hp (287 kW). La produzione della SV fu di soli 150 esemplari.

Il difetto principale di questa autovettura fu che sulle prime Miura si manifestava la tendenza ad incendiarsi. Il problema originava dalla decisione della Lamborghini di montare i carburatori Weber IDL 3C1. Questi carburatori erano progettati esclusivamente per l’impiego agonistico e non per l’impiego stradale.

Lamborghini_Miura motore 1971
Lamborghini Miura il motore

Durante le soste, per esempio al semaforo, quando il motore rimaneva al minimo per un certo periodo di tempo si creava un ristagno di benzina che poi poteva incendiarsi quando si accelerava nuovamente. La soluzione fu trovata da un ingegnere della Lamborghini stessa che operò una modifica al carburatore creando un circuito di recupero del carburante.

Da notare che la Ferrari, che utilizzava gli stessi carburatori, soffriva dello stesso problema e approfittò anch’essa della soluzione trovata dalla Lamborghini.

Tra le altre caratteristiche peculiari della Miura va annoverata la posizione del serbatoio del carburante. Situato nella parte anteriore della vettura e mano a mano che la benzina si consumava l’anteriore tendeva ad alleggerirsi rendendo più difficile gestire la vettura. Altra peculiarità era data dalla forma, simile a quella delle corna di un toro (animale da cui deriva anche il nome dell’automobile stessa), che assumevano le portiere quando aperte. 

Lamborghini Miura SVJ

Nel 2004 la rivista americana Sport Cars International ha posizionato la Miura al quarto posto nelle classifiche Top Sport Cars degli anni sessanta, settanta e nella classifica delle Top Sport Cars di tutti i tempi.

La Miura fu l’auto più ambita dai VIP dell’epoca; tra i suoi facoltosi possessori ricordiamo: Claudio Villa, Little Tony, Bobby Solo, Gino Paoli, Elton John, Frank Sinatra, Dean Martin e per finire Hussein di Giordania e lo Scià di Persia Mohammad Reza Pahlavi che ne ebbe due, una delle quali di recente acquistata da Nicolas Cage.

lamborghini jota
Lamborghini Jota

 VIDEO – La Jota

Esiste una versione speciale della Miura SV, la Jota, voluta dal pilota collaudatore Bob Wallace. Era una versione particolare, semi preparata per le competizioni, con 4 freni a disco autoventilanti, differenziale autobloccante ZF e potenza incrementata a 440 cavalli. Ne fu prodotto un solo esemplare, che andò distrutto in un incidente. La Lamborghini ne produsse alcuni esemplari successivi con pezzi originali, chiamate Miura SVJ, con numeri di telaio #4860, #4892, #4934, #4990, #5090, #5100. La numero #4934 era quella in possesso di Nicolas Cage. Ne furono allestite versioni successive, ma erano Miura normali preparate in seguito, alcune con pezzi non originali. Queste vengono definite Jota Replica.

Posteriore di una Lamborghini Jota
Configurazione
Carrozzeria: Coupé Posizione motore: centrale trasversale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (Lungh.xLargh.xAlt.) 4.390 x 1.780 x 1.050 mm
Interasse: 2.500 mm Carreggiate: anteriore 1.418 – posteriore 1.418 Capacità serbatoio: 95 litri
Altezza minima da terra mm
Diametro minimo di sterzata m
Posti totali: 2 Bagagliaio: –
Masse / in ordine di marcia: 1.115 kg
Meccanica
Tipo motore 12 cilindri a V di 60° con monoblocco e teste in alluminio
Distribuzione: a 2 valvole per cilindro, doppio albero a camme in testa con comando a catena Alimentazione: 4 Weber tipo IDA 3C
Cilindrata (Alesaggio x corsa = 82 x 62 mm); totale 3.929 cm3
Prestazioni del motore Potenza: 350 CV a 7.000 giri/min / Coppia: 37,6 kgm DIN a 5.100 giri/min
Accensione: – Impianto elettrico: –
Frizione: – Cambio: Manuale a 5 rapporti + retromarcia
Telaio
Corpo vettura Autotelaio a piattaforma semi-portante in lamiera scatolata
Sterzo  
Sospensioni anteriori: A ruote indipendenti, trapezi, molle elicoidali e barra stabilizzatrice con ammortizzatori idraulici telescopici / posteriori: A ruote indipendenti, bracci triangolari e molle elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici
Freni anteriori: a disco / posteriori: a disco Girling con doppio circuito
Pneumatici 205 VR 15
Prestazioni dichiarate
Velocità massima con il massimo rapporto al ponte 293 km/h
Accelerazione 24,5 s sul km da fermo – Da 0 a 100 km/h in circa 6,3 s s
Consumi 17,5 l/100 k ( 1mag16 )

Testo Tratto e modificatohttp://it.wikipedia.org/wiki/Lamborghini_Miura

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Una risposta a “Storia dell’auto: LAMBORGHINI MIURA – (1966/1973)”

  1. “Alimentazione: 6 carburatori doppio corpo Weber 40 DCOE supportati da…”
    ERRATO mai stati i DCOE nella Miura, erano casomai 4 Weber tipo IDA 3C o simili, comunque verticali, i DCOE sono orizzontali e nel vano motore della Miura non ci stanno, inoltre illogici in un 12 V

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