NON STOP – (1977/1979)

NON STOP

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Non Stopballata senza manovratore, è stato un varietà televisivo, trasmesso settimanalmente dalla RAI tra il 1977 e il 1979, il giovedì in prima serata.

La mitica Sigla iniziale di El Pasador  a discoring – Clicca Sopra

VIDEO 2 I Gatti di Vicolo Miracoli a Non Stop 1979 – Clicca

VIDEO 3– La Smorfia a Non Stop 1977 – Clicca

Ballata senza manovratore

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Non stop nacque nel primo periodo successivo alla Riforma RAI, un momento particolare nel quale gli autori televisivi si occupavano quasi esclusivamente di sperimentazione innovativa, sia nel linguaggio che nel format. L’idea sostanziale, decisamente rivoluzionaria rispetto ai canoni tradizionali imposti dal varietà sino ad allora, fu istituire un programma che non prevedesse la figura del conduttore / presentatore (ritenuto in passato fondamentale, anche per garantire coerenza ai contenuti trasmessi), lasciando completamente la scena ad una sequenza ininterrotta e caotica di cabaret, musica e ballo e mantenendo comunque, in modo originale ed inedito, una certa continuità (da qui il sottotitolo apparentemente enigmatico ballata senza manovratore).

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L’unità del contenitore (e del messaggio) veniva quindi garantita dalle esibizioni comiche, collegate da balletti o canzoni, dalle scenografie, sgargianti ed aggressive sia dal punto di vista cromatico che cinetico (per sfruttare appieno, nel caso della seconda serie, il nuovo sistema a colori PAL) e da un ritmo incalzante, adeguato alle nuove abitudini del pubblico e dettate principalmente dall’introduzione del telecomando e del conseguente zapping.

Questo tipo di format darà luogo ad una serie illimitata di imitazioni, prima fra tutte quella del successivo Drive In di Antonio Ricci.

Non stop, fucina di talenti

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il successo del programma fu dovuto soprattutto alla presenza di un nutrito gruppo di giovani comici e cabarettisti in gran parte esordienti. Tra loro meritano di essere ricordati Marco Messeri, Carlo Verdone, Massimo Troisi e Lello Arena (nel trio napoletano La Smorfia con Enzo De Caro), I Gatti di Vicolo Miracoli, I Giancattivi (trio fiorentino comprendente Francesco Nuti, Athina Cenci e Alessandro Benvenuti), Zuzzurro e Gaspare. Doveroso ricordare anche l’attore Ernest Thole (scomparso pochi anni dopo la sua partecipazione al programma), che con intelligenza e ironia interpretava il ruolo di un omosessuale. (VIDEO)

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L’idea di realizzare un programma dedicato a nuovi talenti fu di Pippo Baudo, che la suggerì al dirigente Rai Bruno Voglino. Questi incaricò in un primo momento dell’ideazione della trasmissione l’autore Marcello Marchesi, ma la sua idea non piacque. In un secondo momento l’incarico venne affidato a Giancarlo Magalli che ne ideò la formula definitiva e, assieme al giornalista appassionato di cabaret Mario Pogliotti, valutò una serie di giovani esordienti, scoperti nei teatrini off sparsi per l’Italia, attingendo in modo uniforme da tutte le regioni. Per molti di loro fu l’inizio di una fortunatissima carriera.

Un caos straordinario

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Non Stop divenne subito una trasmissione cult, assunta a modello di una nuova comicità e di un nuovo modo di fare televisione. 

Dal punto di vista dei contenuti, oltre alla straordinaria abilità di tutti i comici selezionati, si devono ricordare alcune felici intuizioni surreali, come i “comizi” completamente inventati da Corrado Lojacono, la mimica facciale di Jack La Cayenne (che nella sigla d’apertura si mette in bocca una tazza da cappuccino o una brioche intera), i tre pompieri clowneschi (uno sovrappeso, un nano e uno smilzo, divenuti nel tempo simbolo della trasmissione) ed il coro operistico che intona il Va, pensiero.

Il tutto si svolgeva in ambienti coloratissimi, nei quali regnava sovrana un’allegra anarchia con tutti i personaggi posti al medesimo livello (mancando una figura gerarchicamente superiore, come appunto il conduttore). Non stop, da questo punto di vista, assieme ad altre trasmissioni dei tardi anni settanta (come Stryx; Odeon, tutto quanto fa spettacolo o L’altra domenica) rappresentò efficacemente e compiutamente l’epoca rivoluzionaria ed innovativa in cui è stata concepita.

ùTesto tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Non_stop

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2 Risposte a “NON STOP – (1977/1979)”

  1. Scusate, volevo solo fare delle precisazioni: la prima edizione di Non Stop durò dal settembre ’77 al gennaio del ’78, la sigla d’apertura de “El Pasador” appartiene a quell’edizione, SENZA STEFANIA ROTOLO, che all’epoca conduceva “Piccolo Slam” (in bianco e nero). In quell’edizione furono lanciati i Gatti di Vicolo Miracoli, La Smorfia, Marco Messeri, Enrico Beruschi e c’era Jack La Cayenne. Non ricordo la sigla di chiusura.
    La seconda edizione andò in onda esattamente un anno dopo, dal settembre ’78 al gennaio ’79, c’era Stefania Rotolo a fare la showgirl, NON RICORDO LA SIGLA D’APERTURA, mentre quella di chiusura è quella qui presente, ovvero, “Spaccotutto”. Furono confermati i Gatti di Vicolo Miracoli, La Smorfia invece faceva “Luna Park” con Baudo, ma la novità dell’edizione fu senza dubbio CARLO VERDONE, alla prima apparizione televisiva, nonché i Giancattivi e Zuzzurro e Gaspare.
    Trapani però aveva già in mente altro: sviluppare l’idea che stava proponendo a fine ’78 con “Stryx”, e che infatti doppiò con “C’era due volte” a fine ’79, quindi fu la fine di “Non Stop”.
    La Rotolo andò a fare il suo primo (e, ahimé, ultimo) programma da primadonna, “Tilt”, poi le successe quel che le successe… i Gatti trovarono immediatamente la strada dei film, e così anche Verdone, che già mentre faceva “Non Stop” stava girando “Un Sacco Bello”… i Giancattivi durarono fino all’esplosione di Francesco Nuti ad inizio anni ’80, Zuzzurro e Gaspare migrarono alla Fininvest con Beruschi (“Drive In”), Messeri si diede al cinema impegnato, La Smorfia si sciolse come neve al sole appena Troisi si portò dietro il fido Lello Arena per cominciare la sua splendida carriera solista nel 1981…

    1. Grazie delle tue delucidazioni sempre preziose e di completamento al post. Sicuramente i lettori potranno integrare l’articolo stesso con le tue precisazioni. Rimani sempre con noi e non esitare a contattarmi se hai altre interessanti cose da dirci. Se sei iscritto a Facebook ti aspetto anche alla PAGINA ANNI 70 80 90 FAVOLOSI (Con Gloria Guida in foto) dove inserisco sempre tutte le novità del sito stesso. Ti aspetto. Franco

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