ZAGOR – (Dal 1961)

Zagor

zagor bonelli

Zagor

Zagor è un personaggio dei fumetti ideato nel 1961 da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta e dalle matite di Gallieno Ferri.

Tuttora edito dopo oltre 50 anni, il personaggio costituisce uno dei più originali e celebri tarzanidi italiani. Le sue storie si caratterizzano per la varietà degli spunti, dei temi, dei personaggi e delle situazioni, con una notevole commistione di generi, dal western al fantasy alla fantascienza. Creduto un essere soprannaturale dagli indiani, che lo chiamano “Spirito con la Scure”, Zagor abita con l’amico Cico nell’immaginaria foresta di Darkwood nel selvaggio West degli Stati Uniti ottocenteschi, in una capanna difesa da sabbie mobili e paludi. Strenuo difensore della foresta e dei nativi americani, le sue armi sono la pistola e una scure indiana fatta con una pietra arrotondata. 

Logo_Zagor

Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell’esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto “un militarista e un massacratore di indiani” (n. 400). Un certo “chiarimento” tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 diZagor corrispondente al 451 Zenith, dal titolo Il ponte dell’arcobaleno e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.

zagor logo fumetto

E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, La foresta degli agguati, Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano “ZA-GOR-TEHAL”.

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Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo – anche se compaiono varianti infinite – è Don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po’ tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità “nascoste” del personaggio sono in grado di stupire positivamente. A Cico, per alcuni anni, è stato dedicato un albo fuori serie, sempre disegnato daFrancesco Gamba (tranne i primi cinque, dal 1979 al 1983, disegnati da Gallieno Ferri) nel quale era elevato al ruolo di protagonista.

Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l’Uccello del Tuono, all’interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dallesabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch’esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata.

Numerazione degli albi e storia editoriale

zagor edizioni lampo numero 30

La prima edizione delle storie di Zagor apparve fra il 1961 e il 1970 nel formato striscia, nella Collana Lampo. La Collana Lampo consta di 4 serie con l’aggiunta di una serie di “raccoltine” (che sono le rese delle strisce). In totale, fra strisce e raccoltine, sono apparsi 274 albetti.

Dal 1965 le storie di Zagor furono ripubblicate e continuano a essere pubblicate in quella che è una collana contenitore chiamata Zenith Gigante, a partire dal numero 52, per cui negli attuali albi della serie inedita esiste la doppia numerazione: quella relativa a Zenith Gigante presente sulla costina e quella relativa a Zagor presente all’interno e sfasata di 51 numeri.

Nelle strisce originali di Zagor appaiono, in appendice, oltre gli Aneddoti e le Frasi Celebri, anche storie a fumetti di altri personaggi della Bonelli, come “Cobra”, “Vita dura per gli sceriffi”, “5000 dollari di taglia”, “L’oro di Uncle Bill” (Giubba Rossa), “La foresta in fiamme” (Giubba Rossa), “L’ultimo Incas”, “La grande caccia”.

Appaiono anche racconti a puntate in forma narrativa scritti da Valerio Bortolazzi, in cui Zagor non è presente. I racconti di Bortolazzi sono: “Fra due fuochi”, “Un mistero del mare”, “Attraverso l’Alaska”, “Una navigazione pericolosa”, “Come portare in salvo i miei uomini”, “Salvataggio”, “Una rara avventura di mare”, “Navigando lungo l’Oceano Indiano”, “Giubbe Rosse”, “Livingstone”, “Mark Twain”, “Mari proibiti” e “Marocco”.

Zagor è protagonista di un racconto in forma narrativaLe mura di Jericho, scritto da Moreno Burattini , illustrato da Mauro Laurenti e Massimo Pesce, e apparso a puntate all’interno della rivista “Darkwood Monitor” (1997-2000), edita dall’associazione culturale “Zagor Club” (fondata da Giuseppe Pollicelli, Daniele Bevilacqua e Sergio Climinti). Il racconto è stato ristampato in volume nel 2011, in una versione leggermente estesa, dalle edizioni Cartoon Club: nell’occasione sono state aggiunte altre illustrazioni inedite.

zagor numero 500

Una prima ristampa della serie Zenith Gigante, chiamata “scritta rossa” in quanto presentava sulla costina la scritta Zagor in rosso vicino alla numerazione, iniziò le pubblicazioni nel 1970 e terminò con il numero 161 Il tiranno del lago(corrispondente allo Zenith n. 212), nell’ottobre del 1983. Le ristampe Zagor e TuttoZagor invece avevano solo la numerazione relativa a Zagor (numero reale). Una seconda ristampa TuttoZagor si è conclusa nel febbraio 1998 con l’uscita del numero 235 Il marchio dell’infamia (corrispondente allo Zenith n. 286).

Il 2 marzo 2007 è stato pubblicato lo Zenith 551 “Magia indiana” corrispondente al numero reale 500.

Sulla ristampa TuttoZagor, i numeri 121 e 122, “Il giorno della giustizia” e “Addio Fratello Rosso” si scambiano le copertine, in quanto l’una più attinente al titolo dell’altra.

Il 16 febbraio 2012 è cominciata la ristampa cronologica di tutti gli albi, Zagor – Collezione storica a colori, allegata a la Repubblica e a l’Espresso come Tex – Collezione storica a colori. A1345 

zagor album figurineTesto tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Zagor

Il personaggio di Zagor, i nomi, le immagini e i marchi registrati sono copyright © Sergio Bonelli Editore e vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e divulgativi.

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Una risposta a “ZAGOR – (Dal 1961)”

  1. Uno dei miei fumetti preferiti! ^^ Per me che non ho preclusione verso quasi nessun genere (a parte il porno XD), la serie ideale. Basta che una storia mi coinvolga e può essere western, avventurosa, horror, fantascientifica… poi vabbè, c’ è Cico XD!

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