Trans Europe Express
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” The Robots ” Live 1978 – Clicca Qui
I Kraftwerk (Centrale elettrica in tedesco) sono una band tedesca elettropop formatasi a Düsseldorf nel 1970. Sono considerati i pionieri della musica elettronica, il cui stile musicale ha influenzato la popular music della fine delXX secolo e ha determinato la nascita di nuovi generi musicali. Il gruppo fu fondato nel 1970 da Ralf Hütter e Florian Schneider, due studenti del conservatorio di Düsseldorf che avevano appena lasciato il gruppo dove militavano, gli Organisation (con i quali nel 1970 registrarono un album intitolato Tone Float prodotto da Conny Plank, futuro produttore dei primi album dei Kraftwerk).
Trans Europe Express
Trans Europe Express (Trans Europa Express nella versione in lingua tedesca) è il sesto album del gruppo di musica elettronica tedesco Kraftwerk, pubblicato nel maggio del 1977.
L’album è caratterizzato da un utilizzo massiccio di sequencer all’interno delle incisioni: tra la strumentazione dell’album è infatti presente il Synthanorma Sequenzer, un sequencer già impiegato da gruppi musicali come Tangerine Dream, di cui i Kraftwerk possedevano una versione costruita appositamente per loro dalla Matten & Wiechers in collaborazione con Florian Schneider.
Con questo album i Kraftwerk confermarono inoltre definitivamente la svolta avvenuta con l’album Autobahnim piegando perciò sonorità elettroniche dando più spazio a campionatori (viene utilizzato con più frenquenza il Vako Orchestron, riproduttore di campioni registrati su disco, già utilizzato nell’album Radio-Activity) e vocoder.
The Robots
The Robots (in tedesco Die Roboter) è un singolo della band tedesca di musica elettronica Kraftwerk, pubblicato nel 1978. Il singolo e il suo relativo B-side provengono dall’album The Man-Machine pubblicato nello stesso anno.
Il testo del brano esalta le recenti scoperte della robotica, e di come gli umani possano trarne beneficio. Le frasi in lingua russa “Я твой слуга” (Ya tvoi sluga, Sono il tuo servo) e “Я твой работник” (Ya tvoi rabotnik, Sono il tuo lavoro) fungono da ponte per il ritornello, e vengono recitate sopra la ripetizione dell’introduzione. Il resto del testo viene cantato da Ralf e Florian attraverso un vocoder. Il famoso ritornello “We are the Robots” è stato usato da Wolfgang Flür, ex membro dei Kraftwerk, per il titolo del suo libro Kraftwerk: We are the Robots pubblicato nel 2003.
Spettacolo dal vivo
Quando la canzone veniva eseguita dal vivo, la band veniva sostituita da dei cloni robot. Il modo in cui entrano in scena i robot non è sempre uguale. Ad esempio, in uno spettacolo del 1997, i simulacri erano “quattro corpi senza gambe che scendevano dall’impianto di illuminazione”, oppure, sempre nello stesso anno i robot “erano sospesi in aria e ballavano a tempo di musica”. A1412
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