DAITARN 3 – (Anno 1980)

                          Daitarn 3

Daitarn 3

Daitarn 3  l’Invincibile uomo d’acciaio è una serie anime televisiva giapponese di genere mecha, prodotta dalla Sunrise e creata da Yoshiyuki Tomino, autore anche di Gundam, con il mecha design di Kunio Okawara e le musiche di Takeo Watanabe e Yuji Matsuyama.

La sigla integrale iniziale – Clicca Sopra 

VIDEO 2 La trasformazione Daitarn 3 – Clicca  

La serie, composta di 40 episodi, è stata realizzata nel 1978, e trasmessa per la prima volta in Italia nel 1980.

Caratteristiche

A differenza di molte serie di “robottoni” sue contemporanee, in Daitarn 3 prevale un tono “giocoso” che, pur non evitando parti drammatiche o impressionanti, la rende decisamente atipica. Sono inoltre presenti dozzine di citazioni da cinema, libri, fumetti e TV: ad esempio, nell’episodio 32 la base dei Meganoidi è uguale alla Morte Nera di Guerre Stellari; nell’episodio 36, dove Banjo è oggetto di tortura psicologica, uno dei cattivi si chiama Phroid, chiara parodia di Sigmund Freud; in un altro episodio Banjo prende parte alle riprese di un film di Kung Fu e così via. Altra caratteristica peculiare della serie è che il Daitarn è uno dei pochi robot giganti dotati di proprie espressioni facciali.

Il Daitarn 3 e gli altri mezzi di Banjo

La Mach Patrol

il veicolo di Haran Banjo che si trasforma: in configurazione “Auto” è apparentemente una semplice auto, e in configurazione “Aerosistema” si trasforma in aeromobile.

Il Daitarn 3

  • Modulo Aereo: il Daitarn 3 così come compare quando arriva in volo.
  • Modulo Corpo Base: il Daitarn 3 in versione robot per i combattimenti (altezza: 119 metri, uno dei più grossi robot degli Anime giapponesi: ha addirittura un hangar tra le gambe per la Mach Patrol), con un aspetto vagamente (specie la testa) simile a quello delle armature giapponesi classiche.
  • Modulo Carro Armato: il Daitarn 3 trasformato in un gigantesco carro armato con due cannoni.
  • Modulo Spaziale: usato solo in un paio di occasioni per combattimenti nello spazio, è praticamente identico alla configurazione Aereo.

Sigle

  • Sigla d’apertura giapponese: Come Here! Daitaan 3 di Makoto Fujiwara.
  • Sigla di chiusura giapponese: Toppo de Tango di Korogi ’73.
  • Sigla italiana: Daitarn 3 di Luigi Albertelli e Vince Tempera, interpretata da “I Micronauti”, nei quali militava Marco Ferradini.

Edizioni televisive e home-video italiane

La prima versione di Daitarn 3 è stata quella per la TV a cura della ITB (Italian TV Broadcasting), trasmessa la prima volta nel 1980.
Nel 1995 la Yamato Video pubblica la prima edizione home-video della serie in 10 VHS con 4 episodi ciascuna.


Nel 2000 la Dynamic pubblica una nuova edizione home-video, rimasterizzata e che affianca al doppiaggio originale uno nuovo di zecca, in cui figura anche il famoso doppiatore Sandro Iovino, come voce dei titoli e del protagonista Haran Banjo. Questa edizione, dal titolo L’Imbattibile Daitarn 3 Deluxe Edition si compone di 10 VHS con 4 episodi ciascuna. Ogni episodio è presente in 2 versioni, una col doppiaggio originale ed una con quello nuovo.
Nel 2006 la Dynit ha pubblicato l’edizione Dynamic del 2000 in 10 DVD. In TV sono state trasmesse entrambe le versioni, la seconda a partire dal 2001 su La 7.

Daitarn-3-episodi

Incerteze sulla trama

Così com’è sopra esposta, la trama è aderente all’edizione italiana del 1980 – quella forse piu conosciuta dal pubblico. Con il rilascio dell’edizione della Dynamic essa è stata messa in dubbio. Nel nuovo adattamento, più fedele all’originale, le motivazioni di Banjo si scoprono essere nettamente più personali e legate, più che ad una oggettiva necessità di contrastare la sete di conquista dei Meganoidi, al desiderio di Banjo di distruggere l’operato del padre, responsabile di avere usato come primi prototipi di Meganoide la moglie ed un figlio, privandolo così della madre e di un fratello.

I Meganoidi inoltre non avrebbero mai progettato di fare entrare in collisione Marte e la Terra né di schiavizzare gli esseri umani. Nell’ultima puntata infatti Koros rivela che il suo più grande desiderio era quello di partire con Don Zauker e tutti i Meganoidi per cercare un pianeta dove poter vivere in pace, ma che tale obiettivo era ostacolato da Banjo che aveva giurato di sterminarli. In effetti, durante la serie, gli ordini di Koros sono sempre quelli di distruggere il Daitarn: voler schiavizzare gli umani o conquistare la Terra ed altre cose simili sono obiettivi che molti comandanti perseguono unicamente per soddisfare la propria avidità personale.

L’abbandono, nell’ultima puntata, di Banjo da parte di Reika, Beauty, Toppy e Garrison diventa più comprensibile – ma non per questo meno triste, in uno dei finali più mesti che le serie robotiche ricordino – se interpretato come presa di coscienza dell’inutilità della loro passata lotta contro i Meganoidi, e di come questa sia stata, più che una lotta per la giustizia, la manifestazione dell’ossessione di un giovane uomo. Non a caso dopo aver vinto, Banjo, finalmente libero del suo odio, si ferma un momento a riflettere ed esclama: “Ma che cosa ho fatto?”  A0372

Daitarn-3-album-paniniTesto tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Daitarn_3

Tutti i nomi, immagini e marchi registrati sono copyright © Nippon Sunrise d degli aventi diritto e vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e divulgativi.

web
free counters

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it

oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.