Radiomarelli
La Radio Marelli è un’azienda italiana di elettronica di consu
RadioMarelli Storia
Fu fondata il 19 novembre 1929 su decisione di Giovanni Agnelli e del presidente della Ercole Marelli, al fine di produrre e commercializzare apparecchi radiofonici in Italia. In origine era una divisione della Magneti Marelli specializzata in tale produzione.
I primi modelli di radio di questa marca vennero prodotti con brevetti americani: molti di essi assomigliano a radio americane di marca American Bosch; gli stessi logo e slogan commerciale – Il meglio in radio – sembrano derivare da quest’ultima. Successivamente avviò anche una progettazione autonoma di apparecchi radio e televisori.
Nel 1936 effettuò ricerche sperimentali nella televisione elettronica.
Nel 1939 Radiomarelli e Magneti Marelli presentarono i primi apparecchi televisivi elettronici al mondo, infatti prima esisteva soltanto la televisione meccanica dell’inglese Baird.
Come molte altre industrie elettrotecniche italiane, Radio marelli conobbe un lungo sviluppo, con diversi marchi commerciali e una rete di servizio capillare in Italia, che finì per arrestarsi dopo il miracolo economico e trasformarsi in declino. A1381
Il marchio Radiomarelli venne ceduto dalla Magneti Marelli nel 1975 alla Seimart elettronica, per poi venir riacquistato nel 2003 e destinato alla produzione di prodotti multimedia. Sconosciuta la proprietà del marchio che ha sede in Svizzera a Lugano. Radio marelli è presente su Facebook.
Di seguito alcune foto inerenti prodotti Radio Marelli riferiti al periodo anni ’60 / ’70
Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione
Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it
oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook
Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo
Avevamo qualche apparecchio Radiomarelli in casa quando ero bambino, mi ricordo di una radio… Peccato avere perso questa azienda italiana, anche se vedo il brand utilizzato ancora in giro per il mondo… Vedo che esiste un commercio di radio d’epoca su diversi siti con prezzi notevoli!