My Little Pony – 1° e 2° generazione (1982/2002)

My Little Pony

My Little Pony

My Little Pony (Mio Mini Pony in passato) è una linea di pony colorati giocattolo indirizzati ad un target di bambini molto piccoli e prodotti dalla Hasbro.Mio Mini Pony vennero lanciati sul mercato nel 1982 e divennero immensamente popolari negli anni ’80, al punto che per un certo periodo superarono le vendite della Barbie. La linea di giocattoli originale ispirò anche una serie televisiva animata ed una serie di lungometraggi.

My Little Pony

Prima generazione (1982-1992)

Lanciati nel 1982, all’inizio i pony non erano uguali in tutti i paesi. Questo è dovuto al fatto che, nei primi anni, quelli che la Hasbro produceva in Cina erano importati solo negli Stati Uniti e in qualche altra nazione. Altre invece, compresa l’Italia, producevano da sé quelli da distribuire sul proprio territorio, sotto licenza del marchio (alcuni pony made in Italy, in realtà, sono stati venduti anche in Germania). Molti di essi, quindi, presentando inevitabilmente delle differenze rispetto alla versione “ufficiale” americana, sono diventati col tempo dei pezzi rari e fuori dal comune che sono tuttora cercati dai collezionisti. In Italia furono inizialmente prodotti e diffusi dalla Furga con il nome di Mio Piccolo Pony.

My Little Pony
Confezione Furga

Dal 1983 vennero distribuiti dalla DAG (Distribuzione Associata Giocattoli) di Curno (Bergamo) che, in collaborazione con la stessa Hasbro, affidò all’agenzia Co. Mark. P di G. Sapienza il marketing e la pubblicità della linea e si creò il nome “Mio mini pony”. Fu in questo periodo che la maggior parte del materiale era realizzato in Italia: non solo i pony, ma anche le confezioni, le pubblicità e il magazine. Verso la fine degli anni ’80 la DAG venne assorbita da una più grande azienda, la GIG (azienda del gruppo Giochi Preziosi) la quale, da allora, si limitò a importare in Italia gli stessi pony fabbricati in Cina o Hong Kong che circolavano negli altri paesi. Cessavano quindi di essere prodotti i Mini Pony made in Italy, e da questo momento furono presentati anche in Italia con il nome originale “My Little Pony”.

My Little Pony
Pubblicità GIG

I primi ad essere introdotti in commercio erano sei diversi cavallini. Caratteristiche tipiche di questi pony era il corpo molto arrotondato, il viso vagamente antropomorfo e gli occhi grandi, colori pastello distintivi per corpo, crine e coda ed un simbolo unico e personalizzato stampato sui fianchi del pony, che nelle generazioni successive verrà chiamato cutie mark, una figura che determina il talento dei pony.

Ad ogni pony veniva allegato un pettine. A questo primo set seguirono ben presto altri che comprendevano pegasi, unicorni, cavallucci marini e baby pony, cioè puledrini e neonati che permettevano di formare delle famiglie e corredati da accessori tipici dell’infanzia. Col passare del tempo ne vennero lanciati altri sempre più particolari e interattivi come, ad esempio, pony profumati o vellutati o luminosi al buio, oppure dotati di occhi e simboli in rilievo, parti removibili, ali di farfalla, capelli che cambiano colore al sole o nell’acqua, meccanismi interni che permettono di farli muovere o di allungare la coda, altri parlanti ed uno addirittura con un ciuffo di fibre ottiche, facendo di questa generazione la più variata e innovativa fino ad oggi.

My Little Pony

Tuttavia, non tutti questi prodotti sono arrivati anche in Italia. La prima generazione durò per dieci anni dal 1982 al 1992, contando alla fine centinaia di pony, oltre che vari ambienti di gioco come stalle, casette, etc. Allo scopo di pubblicizzare la linea, vennero realizzate anche due serie televisive animate che in Italia sono entrambe intitolate Vola mio mini pony.

Seconda generazione (1997-2002)

My Little Pony
In regalo al McDonald’s

Introdotta nel 1997 e conosciuta anche come “Friendship Garden Ponies” (in Europa nota ancora come “Ponyland”), si fece largo la seconda generazione di My Little Pony. Il design dei pony venne notevolmente cambiato, presentando una decisa rottura con lo stile precedente: dimensioni più minute, gambe più lunghe e corpi più snelli, oltre che occhi brillanti e teste “piegabili”.

Questa linea di giocattoli non ebbe grandi consensi negli Stati Uniti, e la produzione venne bloccata nel 1999. In Europa le cose andarono differentemente, dove la seconda generazione di My Little Pony ebbe maggior successo che altrove e durò fino al 2002, ma i risultati di vendita furono piuttosto altalenanti, nonostante l’introduzione di una serie di merchandise, anche esclusivo come riviste, vestiti, profumi e anche un videogioco.

Seguiranno, per completezza dell’articolo, anche la Terza generazione (2003/2008), Generazione 3.5 (2009/2010) e Quarta generazione (2010/2019).

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Le differenze tra generazioni
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