Cinghia per libri
Cinghia per libri
Uno degli oggetti smarriti della nostra infanzia ….. Usata fin dagli anni ‘50/’60 del Novecento, la cinghia autobloccante permette di trasportare un numero elevato di libri senza l’ausilio di borse e zaini.
Basta stendere la cinghia su un piano, disporre i libri uno sopra l’altro al centro di essa, infilare l’estremità libera della cinghia nel passante e tirarla sollevando così i libri dal piano. I libri risulteranno bloccati all’interno della cinghia tramite un semplice meccanismo.
Era una cintura elastica dove noi ci mettevamo i libri e poi li portavamo sotto braccio. La cinta racchiudeva lo stretto necessario per andare a scuola: un libro, un quaderno, l’agenda (spesso rigorosamente regalata da qualche compagnia assicuratrice o banca), ed una penna. Questa cintura elastica raccoglieva il tutto facendolo diventare un pacchetto, ovviamente l’integrita’ dei libri veniva messa a rischio porprio dalla tensione della cintura elastica, che era, comunque, regolabile.
Sicuramente è stata un’invenzione dei produttori di cinghie, visto che si rivelava piuttosto scomoda e spesso inutile con conseguente caduta del libri di testo tuttavia diventò un’icona … uno status symbol per tutti i ragazzi che frequentavano una scuola (ma anche l’università) negli anni ’70. A1010
Chiaramente non era una cinta trendy se non la “imbrattavi” tutta di scritte e disegni ….
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