Invernizzi
Carosello con Nino Taranto 1959 – Clicca Sopra
Carosello del 1965 con la ” Mucca Carolina ” – Clicca Sopra
Le Tappe storiche Invernizzi
1908 | Giovanni Invernizzi fonda la “Ditta G. Invernizz i”. | |
1914 | La piccola ditta si trasferisce a Melzo, zona destinata a diventare fulcro della produzione lattiero-casearia grazie anche alla presenza di Galbani. | |
1928 | Giovanni Invernizzi compra lo stabilimento di Caravaggio (costruito nel 1920), dove produce stracchino, gorgonzola, taleggio e formaggi fusi. | |
1963 | Invernizzi è la seconda società in Italia nella produzione di formaggi freschi (dopo Galbani). 850 persone lavorano a Caravaggio per produrre: crescenza, taleggio, gorgonzola, provolone, grana padano, formaggi fusi. | |
’60/’70 | Il sostegno pubblicitario forte e di successo del “Carosello” aumenta la notorietà della marca. Nino Taranto pubblicizzava l’Invernizzina con lo slogan “Invernizzi Invernizzina che bontà!” | |
1974 | Nasce la mozzarella Mozarì. | |
1982 | La produzione di tutti i prodotti Inve rnizzi si concentra nello stabilimento di Caravaggio. | |
1985 | Luigi Invernizz i, il figlio ormai ottantenne del fondatore, vende la società a Kraft Foods S.p.a. | |
1995 | A febbraio lo stabilimento di Caravaggio è il primo caseificio in Italia ad ottenere la certificazione ISO 9002. | |
2001 | Lo stabilimento di Caravaggio inizia a produrre una mozzarella di latte da Agricoltura Biologica confezionata in vaschetta sotto il marchio Natura Amica Invernizzi. | |
2003 | Nel dicembre il Gruppo francese Lactalis acquista il marchio Invernizzi da Kraft Foods. | |
2008 | Nasce Gruppo Lactalis Italia, la holding che gestisce il più importante portafoglio marchi nel settore lattiero-caseario in Italia: Galbani, I nvernizzi, Cademartori, Locatelli, Président. |
Invernizzina – Un po’ di storia
La produzione di Invernizzina inizia nel 1928 nello stabilimento di Caravaggio. Negli anni del Carosello l’Invernizzina viene pubblicizzata con e la parodia di “tuppetuppemariscià” che vede Nino Taranto nei panni di un cantastorie. Lo slogan era “Un formaggio fresco e burroso, Invernizzina doppia panna”. Conclude ancora Nino Taranto sulla musica di “tolontolon“: “Invernizzi Invernizzina che bontà!”. Il sostegno pubblicitario forte e di successo nel “Carosello” aumenta la notorietà della marca. Alla fine degli anni ’70 Invernizzina amplia il proprio assortimento di crescenza con “Stracchinella”, una crescenza ancora più cremosa. Negli anni ’80 viene modificata la ricetta originale per conferire ancora più gusto e cremosità al prodotto. La nuova ricetta di Invernizzina viene sostenuta attraverso una campagna pubblicitaria con Gerry Scotti.
Gli anni ’90 vedono lo sviluppo di una ricetta dedicata per le focaccerie della Liguria per la produzione della “Focaccia di Recco” D.O.P negli stessi anni nasce la nuova pubblicità con saga del Mastro Casaro con il claim “La bontà è passione”.
Susanna Tutta Panna
Susanna Tutta Panna, la protagonista di una serie di caroselli a cartoni animati inventata da Francesco Misseri per la Invernizzi per pubblicizzare il formaggino Milione. I caroselli andarono in onda tra i 1966 e il 1967. La serie riscosse un grande successo, tanto che la società Invernizzi decise di produrre un formaggino dalla forma circolare chiamandolo “Susanna” come il personaggio di Misseri. Vennero prodotti anche molti gadget e milioni di pupazzi gonfiabili che era possibile ottenere attraverso una raccolta punti. In tutto vennero trasmessi solo 15 caroselli con Susanna protagonista. Successivamente il personaggio non poté più essere utilizzato per poiché, essendo divenuto un marchio commerciale, le regole ne vietavano la pubblicità durante la parte centrale del filmato, consentendone la presenza solo negli ultimi 30 secondi (il cosiddetto “codino”). A1450
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