Tributo per CHARLES BRONSON – (1921/2003)

Charles Bronson

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Charles Bronson

Charles Bronson, pseudonimo di Charles Dennis Buchinsky (Ehrenfeld, 3 novembre 1921 – Los Angeles, 30 agosto 2003), è stato un attore statunitense.

Nella lunga carriera iniziata nei primi anni cinquanta, ha interpretato spesso l’archetipo del “duro”, grazie ai tratti particolari del volto, con “occhi azzurri e miti in netto contrasto con l’atteggiamento freddo e burbero“.

charles Bronson

Nel corso degli anni è stato protagonista di film divenuti dei classici, spesso di genere western e bellico, quali I magnifici sette (1960), La grande fuga (1963), Quella sporca dozzina (1967) e C’era una volta il West (1968). Ha legato il suo volto anche al personaggio del giustiziere urbano Paul Kersey nella popolare serie de Il giustiziere della notte, dal 1974 al 1994. Tra gli attori di Hollywood è riconosciuto come uno dei più grandi interpreti del genere d’azione. Recitò anche in teatro e in televisione.

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Di umili origini, nacque col nome di Charles Dennis Buchinskas ed era l’undicesimo di quindici figli, metà dei quali morti in tenerissima età. Suo padre era un immigrato lituano di etnia tatuar, originario della città di Druskininkai, mentre la madre era lituana; entrambi i genitori si erano trasferiti negli Stati Uniti dalla Lituania. Egli fu il primo membro della sua famiglia a terminare la scuola media. Da ragazzo Bronson non parlava inglese ma lo imparò negli anni a venire come lingua straniera. Il padre morì a causa del lavoro duro in miniera quando Charles aveva solamente 10 anni, e per questo anche il giovane fu costretto a lavorare in una miniera di carbone. Guadagnava pochissimo per discrete quantità di carbone estratto. Bronson lavorò in miniera sino a quando si iscrisse per il servizio militare durante la seconda guerra mondiale.

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Dopo essersi diplomato al liceo con grandi sacrifici, e aver svolto svariati lavori (spazzino, manovale, cameriere), si arruolò quindi nell’esercito: combatté nella seconda guerra mondiale e al ritorno si dedicò con grande impegno agli studi di arte drammatica a Philadelphia, recitando in una compagnia teatrale. Nel cinema ricoprì prevalentemente ruoli secondari: ebbe anche una parte nel film La maschera di cera con Vincent Price (1953). Fu tuttavia molto aiutato dal suo fisico atletico che gli faceva avere quei ruoli in cui necessitava che recitasse a torso nudo.

Carriera cinematografica

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Il primo ruolo di Bronson fu quello di un marinaio polacco nel film Il comandante Johnny (1951). Fece anche molte apparizioni televisive tra gli anni cinquanta e sessanta. Diventò una star del cinema soltanto dagli anni sessanta, interpretando il ruolo del cowboy irlandese Bernardo O’Reilly ne I magnifici sette (1960) e, successivamente, il tenente d’aviazione Danny Velinsky, “Il re del tunnel”, ne La grande fuga, entrambi diretti da John Sturges, che lo aveva precedentemente notato in un altro suo film, Sacro e profano, sebbene in un ruolo minore.

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Da quel punto, dopo la collaborazione con Sturges, Bronson trovò la strada spianata e cominciò a collaborare con molti registi, alternando pellicole di diverso genere e di diversa nazionalità: nel 1967 fu la volta di un cult bellico per eccellenza: Quella sporca dozzina (1967) di Robert Aldrich; l’anno dopo, interpretò il mezzosangue Teclo nel western franceseI cannoni di San Sebastian di Henri Verneuil e, contemporaneamente, collaborò con il regista Jean Vautrin per il suo primo film, affiancando il già famoso Alain Delon nel thriller-drammatico Due sporche carogne – Tecnica di una rapina. Sempre nello stesso anno, interpretò il film di Sergio Leone C’era una volta il West diventando famoso in tutta Europa: Leone gli aveva già proposto altre parti nei suoi tre kolossal western precedenti, che però l’attore aveva rifiutato, non conoscendo le qualità registiche del regista italiano e giudicando i copioni deboli e poco interessanti.

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Nel 1971 vinse il premio speciale del Golden Globe Henrietta Award, mentre dal 1974 al 1994 interpreta il protagonista della saga di cinque pellicole de Il giustiziere della notte (1974-1994). La sua salute andò peggiorando negli anni a seguire ed egli si ritirò dalla carriera cinematografica nel 1998.  

Vita privata

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Si sposò tre volte: la prima nel 1949 con Harriet Tendler dalla quale ebbe due figli (Suzanne e Tony) e dalla quale divorziò dopo diciotto anni di matrimonio. Il secondo matrimonio lo unì all’attrice Jill Ireland nel 1968: i due ebbero una figlia, Zuleika, e adottarono anche un’altra bambina, figlia di un’amica di Jill, Katarina. È noto nel mondo di Hollywood che Jill fu il suo grande amore; Charles fu vicino alla moglie nella malattia che durò sei anni e terminò con la morte dell’attrice nel 1990. Bronson si sposò una terza volta nel 1998 con Kim Weeks di quarant’anni più giovane di lui.

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Charles Bronson è morto di polmonite il 30 agosto 2003 al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, dove era ricoverato da un mese. Terminate le riprese dell’ultimo film della celebre serie de Il giustiziere della notte, nell’agosto 1998 aveva subito un intervento ai fianchi e la sua salute aveva iniziato a peggiorare. Nell’ultimo periodo della sua vita gli era stata diagnosticata anche la malattia di Alzheimer.  a1234 

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Una delle sue ultime apparizioni – Getty Images
 
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