I ragazzi della via Paal
I ragazzi della via Pál (in ungherese A Pál utcai fiúk) è un romanzo per ragazzi di Ferenc Molnár, pubblicato a puntate su una rivista nel 1906 e destinato agli adulti come denuncia della mancanza di spazi per il gioco dei ragazzi. È forse il più popolare romanzo ungherese, nonché uno dei più noti classici della letteratura per l’infanzia.
In Italia il romanzo è noto anche come I ragazzi della via Pal o I ragazzi della via Paal. Quest’ultima versione è stata per decenni quella utilizzata in Italia perché nella lingua ungherese il grafema “á” non equivale al fonema “a” della lingua italiana, ma ad una a molto allungata che non esiste nella lingua italiana. Così, per facilitare una pronuncia attendibile del nome, la lettera “á” è stata translitterata in “aa”.
I Personaggi
- Giovanni Boka (János Boka), capo della banda, è il più saggio fra i suoi componenti. Sa prendere decisioni, organizzare un piano, è prudente ed equilibrato. Boka si esprime molto spesso in prima persona e si sforza di dare il buon esempio, tanto che Molnár lo descrive come “giusto” (è in grado, all’occorrenza, anche di punirsi da solo). I ragazzi riconoscono in lui non solo la guida di cui hanno bisogno, ma una certezza; comunica serenità e sicurezza. Il libro non lo descrive fisicamente, salvo nel tono della voce, che è molto simile a quello di un adulto. Il tutto in Boka contribuisce a creare un modello di ragazzo particolarmente serio e maturo.
- Desiderio Geréb (Dezső Geréb), alternativamente tenente e soldato semplice; sottotenente delle Camicie rosse. È il traditore del ragazzi di via Pál. Ambizioso, irrequieto e spericolato, è in competizione con Boka per il ruolo di capo e non sopporta il suo temperamento pacato e giudizioso. .
- Csónakos (tenente). Fra i coprotagonisti Csónakos è la figura più importante. È un ragazzo di campagna, molto abile nell’arrampicarsi sugli alberi e nell’emettere fischi potenti. Impulsivo e allegro, è uno dei pochi non ambiziosi e non gelosi dell’amicizia fra Boka e Nemecsek. È lui che riesce a rinchiudere e battere uno dei fortissimi fratelli Pásztor.
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Camicie rosse
- Cecco Áts (Feri Áts), il capo. Il rivale di Boka è un ragazzo prestante, forte, audace e molto fiero; ma non è esclusa dal suo carattere una notevole dignità, che gli fa apprezzare il coraggio di Nemecsek (anche se non gli impedisce di punirlo facendolo gettare nel laghetto). Le Camicie rosse prendono nome dalla sua abitudine, imitata dai compagni, di indossare una camicia rossa. Viene spodestato dal più anziano dei fratelli Pásztor dopo la sconfitta.
- I Fratelli Pásztor (membri influenti). È una coppia di fratelli molto temuti, che lo scrittore lascia presumere assai prestanti; i Pásztor sono in grado di correre velocissimi, ma sono due figure cupe: camminano torvi, col mento sul petto e le mani in tasca. Hanno razziato le biglie di Nemecsek e di altri ragazzi della via Pál, contravvenendo così agli ordini di Franco Áts di non maltrattare i più deboli.
- Szebenics (capo arsenale). Non è un personaggio di particolare spessore. La sua stupidità salva Boka, Csónakos e Nemecsek da sicura cattura nella spedizione all’Orto botanico.
- Wendauer (trombettiere e sostituto di Szebenics come custode dell’arsenale). Anche Wendauer non è un personaggio di rilievo; è il più piccolo delle Camicie rosse e perciò viene tirato in causa da Szebenics di fronte alle piccole impronte di Nemecsek trovate sul terreno.
- Szelnyk (soldato). Viene incaricato da Ats di battere i cespugli alla ricerca dei ragazzi di via Pál, in occasione della sortita di questi ultimi all’orto botanico per recuperare la bandiera.
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Oggetti ricorrenti nel romanzo
- Einstand. Tradotto fermolì o altolà in altre versioni, è un’intimazione di “guerra” fatta da un ragazzo più forte nei confronti di uno più debole. I fratelli Pásztor, ad esempio, lo rivolgono a Nemecsek al Museo Nazionale.
- Libro nero (fekete könyv). È il libro in custodia di Geréb sul quale vengono annotati i comportamenti riprovevoli commessi sul campo.
- Stucco della Società (egyleti gitt). Lo Stucco viene raccolto dai membri della Società. Il presidente ha l’obbligo di masticarlo affinché non indurisca.
- Ruderi dell’Orto botanico. Sono l’arsenale segreto delle Camicie Rosse, dove sono nascoste le lance e i tomahawk. Boka, Csónakos e Nemecsek vi si rifugiano durante la spedizione al covo nemico. Non sono i resti di un antico maniero, poiché sono state “costruite” le sole rovine. A0578
Di seguito alcune altre copertine diverse edizioni
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