Ritratto di donna velata
Riassunto e Sigla dello sceneggiato – Clicca sopra
Ritratto di donna velata è uno sceneggiato di genere giallo, diretto da Flaminio Bollini, con protagonisti Nino Castelnuovo e Daria Nicolodi.
Prodotto dalla RAI nel 1974 è andato in onda dal 31 agosto al 14 settembre 1975 in prima serata sul Programma Nazionale (l’odierna Rai 1) e riuscì a catturare una audience altissima, risultando uno dei programmi televisivi italiani più visti di quell’anno.
Per affinità di genere può essere accostato ad altri celebri sceneggiati gialli-fantastici prodotti dalla RAI in quel periodo quali A come Andromeda, ESP, Il fauno di marmo, Gamma e soprattutto Il segno del comando, con cui vi sono svariate similitudini.
Ritratto di donna velata – Trama
L’azione si svolge in Toscana, tra Firenze e la zona di Volterra e coinvolge un giovane pilota collaudatore, Luigi Certaldo (Nino Castelnuovo) alle prese con una misteriosa studentessa universitaria, l’enigmatica Elisa (Daria Nicolodi, all’epoca molto nota dopo il successo del film Profondo rosso) che pare essere la reincarnazione della misteriosa donna velata ritratta in un quadro del ʾ700.
Tra misteriose apparizioni, personaggi venuti dal passato, morti inspiegabili ed inquietanti coincidenze, il giovane si troverà coinvolto in un intricato mistero legato a un’urna funeraria che nasconde le indicazioni per trovare l’ingresso di una necropoli etrusca piena di tesori.
Produzione
Luoghi di ripresa
La scena iniziale, quando Nino Castelnuovo è appiedato con la macchina in panne e sta per incontrare il meccanico, venne girata in Via de’ Pecori a Firenze, a pochi passi dal Duomo. Le scene ambientate nella spiaggia furono girate nei pressi di Castiglione della Pescaia.
Sigla
Nella sigla iniziale compare, come unico elemento, misterioso e vagamente inquietante nella fotografia, la famosa statuetta etrusca Ombra della sera. A0880
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Lo sceneggiato l’ho rivisto lo scorso anno su Youtube: lo ricordavo vagamente, nel 1974 avevo dieci anni di età. Mi è piaciuto molto, complice la nostalgia per quei tempi ovviamente. Come quasi sempre accade quando si ha a che fare con cose del passato. Affascinante e misteriosa Daria Nicolodi, molto bravo Nino Castelnuovo nelle interpretazioni dei rispettivi personaggi.
Magico ed evocatore il tema sonoro di Riz Ortolani che fa da sottofondo musicale alla sigla! “Ritratto di donna velata” e “Il segno del comando” sono due esempi validi di produzioni di una televisione di stato che ora, purtroppo, non è più. Certo, i tempi cambiamo e così pure i gusti ma, personalmente, questi cambiamenti che abbiamo vissuto mi lasciano sempre dell’amaro in bocca… preferisco di gran lunga la buona televisione di quei nostri tempi andati. Magari più ingenua, certamente anche bacchettona ma più semplice, pulita, con maggiori contenuti.