Lucio Battisti
Una delle sue canzoni più belle “Mi ritorni in mente” del 1968 – Clicca SOPRA
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Lucio Battisti
Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998) è stato un musicista e cantautore italiano. È considerato una delle massime personalità nella storia della musica leggera italiana sia come interprete della sua musica, sia come autore per altri artisti. In tutta la sua carriera ha venduto oltre venticinque milioni di dischi.
La sua produzione ha rappresentato una svolta decisiva nel pop e nel rock italiani: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha personalizzato e innovato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica.
Grazie ai testi scritti da Mogol, Battisti ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente innovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare anche argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura nel successivo periodo di collaborazione con Pasquale Panella.
Il 4 luglio 1980 avviene la sua ultima apparizione televisiva (avvenuta, si dice, per aver perso una scommessa con degli amici), nella quale canta in playback Amore mio di provincia nella trasmissione Music & Gasle della televisione svizzera di lingua italiana. Da questo momento il silenzio di Battisti sarà totale.
1980: La Rottura con Mogol
« Il nostro rapporto è il rapporto di due persone di questo tempo che dopo tanti anni di lavoro assieme […] improvvisamente, per divergenze di interessi, si sono messi ognuno su una sua rotaia, su una sua strada, per cui adesso da quattro o cinque anni a questa parte ci vediamo al massimo un mese all’anno. […] È l’esperienza di due persone che stanno diventando completamente diverse. » | |
(Battisti parla del rapporto con Mogol, 18 maggio 1979)
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A Una giornata uggiosa non seguiranno altri album con testi di Mogol. Lo scioglimento, avvenuto silenziosamente e senza litigi, fu dovuto principalmente alla divergenza artistica tra i due, tra un Mogol ancorato a un universo poetico dai ben saldi punti fermi e un Battisti perennemente impegnato a innovare, a sperimentare e a superare se stesso. La causa occasionale fu la discrepanza nata sulla ripartizione dei diritti d’autore: gli introiti infatti andavano per un quarto a Battisti e un quarto a Mogol mentre il rimanente spettava alla società editoriale, la edizioni Acqua azzurra; all’interno di essa, però, Battisti aveva una quota del 40% mentre Mogol controllava appena il 10%. Mogol non era d’accordo con tale ripartizione (più che per questioni economiche, per questione di principio) e voleva cambiare le quote azionarie della società, ma da Battisti ricevette solo il silenzio.
Negli anni trascorsi dall’uscita del suo ultimo disco al 1998, si parlerà con insistenza di un riavvicinamento artistico tra Lucio e Mogol, ma tali voci non troveranno mai conferma e, comunque, non si concretizzeranno.
Nell’autunno del 1996, data la regolarità biennale seguita a partire da Don Giovanni, molti si aspettavano la pubblicazione di un nuovo album da parte di Battisti, ma non fu così, e quel momento cominciarono a circolare dei rumor sull’esistenza di un fantomatico nuovo album, che non sarebbe stato ancora pubblicato a causa delle difficoltà da parte di Battisti nel trovare un accordo con le case discografiche, che non avevano accettato le sue richieste, troppo alte in rapporto al calo delle vendite degli ultimi album.
La morte
Tra il 29 e il 30 agosto 1998 si diffonde la notizia del ricovero di Battisti in una clinica milanese. Durante gli 11 giorni di ricovero, per volere della stessa famiglia, non viene diffuso alcun bollettino medico. Il 6 settembre le sue condizioni si aggravano e l’8 viene spostato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Paolo di Milano. Lucio Battisti muore la mattina del 9 settembre1998, all’età di 55 anni; le cause della morte non sono state comunicate ufficialmente: il bollettino medico riporta solamente che «il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall’esordio»; secondo alcune voci non confermate invece il musicista sarebbe morto per tumore. Ai funerali, celebratisi in forma strettamente privata a Molteno, dove è sepolto, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol. A1338
Discografia
- 1969 – Lucio Battisti
- 1970 – Lucio Battisti Vol. 2 (solo in cassetta)
- 1970 – Emozioni
- 1971 – Amore e non amore
- 1971 – Lucio Battisti vol. 4
- 1972 – Umanamente uomo: il sogno
- 1972 – Il mio canto libero
- 1973 – Il nostro caro angelo
- 1974 – Anima latina
- 1976 – La batteria, il contrabbasso, eccetera
- 1977 – Io tu noi tutti
- 1977 – Images
- 1978 – Una donna per amico
- 1980 – Una giornata uggiosa
- 1982 – E già
- 1986 – Don Giovanni
- 1988 – L’apparenza
- 1990 – La sposa occidentale
- 1992 – Cosa succederà alla ragazza
- 1994 – Hegel
Singoli
- 1966 – Per una lira/Dolce di giorno VIDEO
- 1967 – Luisa Rossi/Era VIDEO
- 1968 – Prigioniero del mondo/Balla Linda VIDEO
- 1968 – La mia canzone per Maria/Io vivrò (senza te) VIDEO
- 1969 – Un’avventura/Non è Francesca VIDEO
- 1969 – Acqua azzurra, acqua chiara/Dieci ragazze VIDEO
- 1969 – Mi ritorni in mente/7 e 40 VIDEO
- 1970 – Fiori rosa fiori di pesco/Il tempo di morire VIDEO
- 1970 – Anna/Emozioni VIDEO
- 1971 – Pensieri e parole/Insieme a te sto bene VIDEO
- 1971 – Dio mio no/Era VIDEO
- 1971 – Le tre verità/Supermarket VIDEO
- 1971 –La canzone del sole/Anche per te VIDEO
- 1972 – Elena no/Una VIDEO
- 1972 – I giardini di Marzo/Comunque bella VIDEO
- 1972 – Il mio canto libero/Confusione VIDEO
- 1973 – La collina dei ciliegi/Il nostro caro angelo VIDEO
- 1976 – Ancora tu/Dove arriva quel cespuglio VIDEO
- 1977 – Amarsi un po’/Sì, viaggiare VIDEO
- 1978 – Una donna per amico/Nessun dolore VIDEO
- 1980 – Una giornata uggiosa/Con il nastro rosa VIDEO
- 1982 – E già/Straniero VIDEO
Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Lucio_Battisti
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Beh, che dire…è stato, e lo sarà, sempre un GRANDE. Ho capito che in lui c’era l’orecchio “assoluto”, cioè, colui che riesce a trovare ad orecchio qualsiasi nota, anche la piu’ difficile, al primo ascolto, senza sbagliare nemmeno di un semi-tono, al mondo non ce ne sono tanti….GRANDE!!! CIAO. Franco da Milano.
E’ stato un grandissimo ,autore insuperabile ,interprete fantastico, poeta insieme a Mogol ,e poi anche solo . Il suo ricordo sarà indelebile nella storia della musica Italiana: lo ricordano tutti ,e ora piace tantissimo anche ai giovani .
Abitando da piu’ di mezzo secolo all’estero, ho scoperto Battisti troppo tardi ma
che dire di lui…grande probabilmente, no anzi il piu’ grande di tutti per la qualita’
e quantita’ della sua musica. Meno male ora posseggo buona parte della sua
musica. Lucio Battisti…grande anzi Grandissimo.! R. Banterle ?