La merènda (dal latino merenda, traducibile come “cose da meritarsi”) è un pasto leggero, composto solitamente da cibi non cucinati, che si consuma nel periodo tra il pranzo e la cena. Il termine merenda viene usato anche per uno spuntino mattutino, che gli alunni delle scuole consumano a metà mattina.

In questo post voglio farvi fare il solito salto nel passato … ai nostri tempi … dove anche la merenda era un rito casalingo dove la mamma (solitamente) ci preparava un qualcosa di “artigianale”. Cibi ed ingredienti (alcuni oggi addirittura off-limits per i bambini) che ci riportano indietro nel tempo, tra i ricordi e le emozioni della nostra infanzia, che raccontano la storia e la cultura di un territorio, ma anche la creatività e la fantasia di chi le ha inventate.

Ma quali erano, quindi, le merende dei nostri tempi … quelle che ci fanno, al solo ricordo, tornare l’acquolina in bocca per sapori oramai completamente andati perduti ? Partiamo con questa fantastica carrella che varia anche molto in base al luogo e alla casta sociale di appartenza. Qui le più comuni e, secondo me, da ricordare :
PANE BURRO E ZUCCHERO .. LA CLASSICA

PANE BURRO E MARMELLATA … LA VARIANTE RICCA

PANE ACQUA E ZUCCHERO .. LA VARIANTE POVERA

PANE E POMODORO … QUALCOSA DI DIVERSO

PANE VINO E ZUCCHERO … LA TRASGRESSIVA

PANE OLIO E SALE … LA PIù SAPORITA

UOVO SBATTUTO O ZABAIONE … la piu’ ricercata

PANE E MORTADELLA O SALAME … le classiche


FOCACCIA … LA BENESTANTE SENZA CURA

E alla mattina…quando i biscotti erano un sogno

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