TV dei Ragazzi
Le sigle storiche – Clicca Sopra
TV dei ragazzi – o televisione dei ragazzi (ma anche, più correttamente, TV per i ragazzi) – è il termine che in Italia ha convenzionalmente e per lungo tempo indicato il particolare segmento di programmazione della televisione pubblica RAI (poi imitata dalle emittenti private) dedicata all’infanzia e all’adolescenza.
La TV dei Ragazzi – Storia
Solitamente collocato nella fascia pomeridiana del palinsesto televisivo, è spesso servito da banco di prova o trampolino di lancio a futuri presentatori televisivi: in questo ambito mossero i primi passi ad esempio Paolo Bonolis cui fu affidata da Mediaset la conduzione del programma contenitore Bim Bum Bam, mentre alla RAI è stato il caso di Ettore Andenna con il telequiz per ragazzi Scacco al re, di Fabrizio Frizzi con Il barattolo e Tandem, e di Carlo Conti con Big!.
Della tv dei ragazzi fanno a buon titolo parte le trasmissioni televisive dello Zecchino d’Oro con le canzoni accompagnate dal Piccolo Coro dell’Antoniano.
Specie prima dell’avvento delle piattaforme digitali satellitari, la programmazione della tv dei ragazzi era scandita su trasmissioni a telequiz, telefilm e cartoni animati, oltre a trasmissioni di creatività manuale, alcune delle quali destinate a diventare celebri, come Art Attack.
Nella formula base questa particolare fascia oraria televisiva prevedeva la trasmissione dalle 16.30 alle 17.30 di appuntamenti per i più piccini (quindi di età compresa tra i quattro e gli otto anni); dalle 17.30 alle 18.30 veniva dato spazio a trasmissioni destinate ad adolescenti, con trasmissioni differenziate in ragione del sesso (es. nel 1957 Anni Verdi e nel 1966 Per te Elisabetta, destinate alle bambine; e, nel 1954 la rubrica di aeromodellismo La rosa dei venti e, nel 1956, quella sul fai-da-te Costruire è facile, destinata prevalentemente ai bambini).
Principali appuntamenti
Durante la fase iniziale della programmazione televisiva RAI privilegiava, per l’intrattenimento giovanile, la trasmissione di produzioni di fiction televisiva acquistate sul cospicuo mercato USA. Nell’ordine, per citare solo alcuni titoli:
- Jim della giungla
- Le avventure di Rin Tin Tin
- Lassie
- Zorro
- Furia
- Flipper
Ampio spazio trovavano anche i cartoni animati:
- Tom & Jerry, Braccobaldo e Gli Antenati di Hanna-Barbera
- Gatto Silvestro dei Looney Tunes
- Willy il Coyote e Bip Bip
- Braccio di Ferro
- Braccobaldo
- Orso Yoghi
C’erano anche serie di fiction autoprodotta, ad imitazione degli sceneggiati televisivi destinati all’audience più adulta:
- Giovanna, la nonna del Corsaro Nero
- L’isola del tesoro
- Il marziano Filippo
- I legionari dello spazio
- Topo Gigio con il fedele amico Richetto (Peppino Mazzullo)
- I ragazzi di padre Tobia
- Le avventure di Ciuffettino
- Quelli della filibusta
Vennero trasmesse anche alcune serie televisive di produzione europea, tratte da famose opere letterarie:
- Ivanhoe
- Le avventure di Robinson Crosue
- Gianni e il magico Alverman
- Poly
Trasmissioni a quiz:
- Telebum
- Chissà chi lo sa?
- Scacco al re
- Il Dirodorlando
TV dei Ragazzi – La storica sigla
La fascia di programmazione della tv dei ragazzi veniva annunciata da una propria sigla musicale divenuta per certi versi storica: rulli di tamburo introducevano una marcia sulle cui note sfilavano figurine di bambini stilizzati ricavate da ritagli di giornali unite per la mano.
Il 1° gennaio 1954 iniziarono le trasmissioni della televisione italiana e con esse anche la programmazione destinata ai ragazzi. I programmi erano caratterizzati da una forte connotazione educativa e informativa, come dimostrano le sequenze da Oggi lavoro io del 1956 e 1958, sul funzionamento della televisione e sull’ importanza della vaccinazione. Anche alcune trasmissioni di intrattenimento si proponevano fini istruttivi: ne è un esempio Macarietto scolaro perfetto, del 1956, che presentava le regole del nuovo codice stradale. Esistevano programmi didattici anche per adulti, il più famoso dei quali era Non è mai troppo tardi.
Dal 1966 la programmazione RAI mutò con l’introduzione del telegiornale del pomeriggio e conseguente slittamento della trasmissione alle 17.45 con conclusione alle 18.30. A0903
Nell’autunno del 1972 intervenne un ulteriore cambiamento, riguardante stavolta la storica sigla sostituita da più moderna – ma forse meno accattivante – sequenza di immagini con cavalli, fiori e figure di danzatrici classiche: il tutto su una base musicata da una spinetta elettrica e coro femminile.
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Buongiorno,complimenti per dettagliata indagine sulla Tv anni ’70 che io ho vissuto
con entusiasmo da bambino .
Però volevo segnalare,cosa che ho notato in tanti siti che parlano della vecchia Tv dei ragazzi,che si parla poco dei famosi programmi intitolati Disneyland,Il club di Topolino e i magnifici documentari sulla natura True life adventures,eppure tra il 1975 e 76 spesso la Rai li ha trasmessi settimanalmente,ricordo anche i vari cartoni classici in coda alle puntate di Zorro.
Si tratta di una dimenticanza oppure ci sono altre pagine che non ho visto?
Ringrazio e saluto Raimondo
Strano …. ho proprio un bell’articolo dedicato a questa trasmissione, ecco il link : http://curiosando708090.altervista.org/il-club-di-topolino-tv-dei-ragazzi/