I Grandi dello Sport: ALBERTO TOMBA

Alberto Tomba

alberto Tomba Calgary oro olimpico

Prima vittoria importante del parallelo di Natale del 1984 – Clicca Sopra

VIDEO 2 – Medaglia d’oro Slalom Speciale a Calgary – Clicca

VIDEO 3– L’oro di Albertville – Clicca

VIDEO 4 – L’argento di Lillehammer – Clicca

VIDEO 5– La vittoria incredibile di Lech del 1994 – Clicca

VIDEO 6 – Campione del mondo in Sierra Nevada nel 1996 – Clicca

Alberto Tomba

Alberto Tomba (Bologna, 19 dicembre 1966) è un ex sciatore alpino italiano.

Noto a livello internazionale con il soprannome “Tomba la Bomba“, anche per lo stile aggressivo in pista e per il carattere estroverso fuori, fu uno dei protagonisti dello sci alpino dal 1986 al 1998, particolarmente nelle specialità di slalom speciale e slalom gigante.

Alberto tomba

Con cinquanta vittorie complessive in Coppa del Mondo, è il terzo sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar Stenmark e Hermann Maier. Oltre alle vittorie in Coppa del Mondo, fra cui la conquista della Coppa nel 1995, ha ottenuto due ori olimpici in gigante (Calgary 1988 e Albertville 1992), l’oro olimpico in slalom (Calgary 1988) e i due ori in gigante e slalom ai Mondiali del 1996. È considerato uno dei più grandi specialisti delle discipline tecniche di tutti i tempi.

Gli Inizi

alberto tomba

Originario di un paese lontano dalle montagne (Castel de’ Britti, frazione collinare di San Lazzaro di Savena presso Bologna), Alberto Tomba imparò a sciare sugliAppennini; in seguito si perfezionò a Cortina d’Ampezzo istruito da Roberto Siorpaes, suo allenatore fino alla maggiore età. Inoltre non mancavano le sciate sulle piste appenniniche del Corno alle Scale e del Monte Cimone, località sciistiche molto vicine a casa. A diciassette anni, nel 1983, iniziò le competizioni a livello agonistico, gareggiando in Svezia con la squadra C2 in Coppa Europa. Nel 1984 fu promosso nella squadra C1 e partecipò ai Mondiali juniores di Sugarloaf, negli Stati Uniti. Grazie al quarto posto in slalom avanzò nella squadra B. In quello stesso anno finì per la prima volta sotto i riflettori grazie al “Parallelo di Natale”, una gara dimostrativa che si tiene a Milano sulla collina di San Siro e che Tomba vinse a sorpresa battendo tutti i colleghi della squadra A. Il giorno dopo La Gazzetta dello Sport titolò in prima pagina «Un azzurro della B beffa i grandi del parallelo». Durante l’anno continuò ad ottenere successi nelle gare FIS, fino a raggiungere la squadra A nella stagione successiva.

alberto tomba

Dopo aver vinto tre gare in Coppa Europa, debuttò in Coppa del Mondo nel 1985 a Madonna di Campiglio; gareggiò poi a Kitzbühel, in Austria, nel 1986. Il 23 febbraio a Åre, in Svezia, Tomba, partito con il pettorale numero 62, si piazzò al sesto posto nella gara vinta da uno dei suoi più grandi rivali, Pirmin Zurbriggen, conquistando così i suoi primi punti in Coppa del Mondo. Il primo podio (secondo posto dietro Richard Pramotton) arrivò il 14 dicembre 1986 sulla pista della Gran Risa dell’Alta Badia, in Italia, una delle località preferite da Tomba e dove successivamente avrebbe vinto quattro volte.

Le Prime vittorie

Grazie principalmente al podio della Gran Risa, Tomba venne selezionato per i Mondiali del 1987, svoltisi a Crans-Montana in Svizzera,cui la squadra maschile, dopo un esaltante inizio di stagione, si presentava con grandi ambizioni; l’unica medaglia finì invece per conquistarla proprio Tomba, il meno atteso nel gruppo delle discipline tecniche, vincendo il bronzo in slalom gigante al termine di una gara che vide uscire, a pochissime porte dalla fine, lo svizzero Joël Gaspoz, ormai lanciato verso una sicura vittoria (l’oro andò a Pirmin Zurbriggen, davanti a Marc Girardelli).

Nella stagione seguente (1987-1988) arrivarono i primi successi e una crescente notorietà: il 27 novembre 1987 ottenne la sua prima vittoria in slalom al Sestriere (Italia), partendo con il numero 25 e annunciando che avrebbe concesso il bis due giorni dopo, sempre al Sestriere, in gigante. In effetti vinse quella gara davanti a Ingemar Stenmark, suo idolo: fu quella l’unica occasione in cui i due salirono insieme sul podio. Tomba celebrò la vittoria salutando il pubblico con il braccio alzato ancor prima di aver tagliato il traguardo e dichiarando spavaldamente alle telecamere: «E due!». In quella stagione vinse nove gare (sei slalom e tre giganti) ma, a causa di due cadute nelle ultime due gare, dopo essere stato in testa alla classifica generale per quasi tutta la stagione concluse la Coppa del Mondo al secondo posto, preceduto dal campione elvetico Zurbriggen.

Alberto Tomba

Nello stesso anno Tomba partecipò alla sua prima Olimpiade, Calgary 1988. Il 25 febbraio nella gara di gigante, con il pettorale numero 1, disputò una straordinaria prima manche, in cui arrivò primo con ben 1 secondo e 14 centesimi sul secondo; nella seconda si limitò a gestire il vantaggio e ottenne la sua prima medaglia d’oro. Nella prova di slalom speciale, invece, vinse la seconda medaglia d’oro dopo una prima manche conclusa al terzo posto e la rimonta nella seconda grazie alla quale arrivò con sei centesimi di vantaggio sul secondo; per trasmettere la diretta della seconda manche, la RAI interruppe la trasmissione del Festival di Sanremo.

Il Periodo di flessione

I successi olimpici convinsero la federazione a concedere a Alberto Tomba una squadra personale, guidata da Gustav Thöni; la stagione 1988-1989, tuttavia, non fu brillante come nella precedente, anche per l’eccessivo peso delle aspettative e per la pressione dei media. Ai Mondiali di Vail non andò oltre al sesto posto in supergigante e al settimo in gigante.

La stagione 1989-1990 vide la nascita del team composto, oltre che da Thöni, anche dal preparatore atletico Giorgio D’Urbano, che seguirà fino al 1996 lo sciatore. Nonostante ciò, si trattò per Tomba di una stagione sfortunata: si infortunò in supergigante (a seguito di questo incidente, Tomba decise di non gareggiare più nel supergigante e nella discesa libera), ma a fine stagione ritornò a vincere ancora in slalom speciale.

Il Ritorno al vertice

Nella stagione 1990-1991 tornò a vincere anche in gigante, con cinque successi in stagione e la conquista della Coppa di specialità. Il 1991 fu anche l’anno dei suoi terzi Mondiali, dove ottenne come miglior piazzamento un quarto posto in speciale mentre in gigante, dopo essere stato al comando nella prima manche, uscì all’inizio della seconda, rompendosi due costole.

Nella stagione 1991-1992 Alberto Tomba tornò protagonista della Coppa del Mondo, ottenendo nove vittorie, quattro secondi posti e due terzi posti, che però non gli furono sufficienti a vincere contro il principale avversario, Paul Accola, che vinse anche perché, a differenza di Tomba, gareggiava anche nelle discipline veloci e primeggiava nella combinata. Ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992 conquistò l’oro in gigante, davanti a Marc Girardelli e al giovanissimo ed emergente norvegese Kjetil André Aamodt; in slalom speciale, dopo una deludente prima manche (chiusa al sesto posto con grande distacco dai primi) rimontò sino al secondo gradino del podio, preceduto solo dal norvegese Finn Christian Jagge.

alberto tomba

Nella stagione 1992-1993 ai Mondiali di Morioka gareggiò in condizioni di salute non ottimali (influenza) che lo fecero rinunciare al gigante mentre nello speciale inforcò un paletto nella prima manche.

Nel 1986 il Comitato Olimpico Internazionale aveva deciso di separare i Giochi olimpici estivi da quelli invernali per avere un’alternanza biennale dei Giochi olimpici. Due anni dopo Albertville, quindi, si svolsero i XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, in Norvegia, dove Alberto Tomba, dopo un deludente slalom gigante, conquistò l’argento in speciale, rimontando dal dodicesimo posto (aveva 1″84 di ritardo da Thomas Stangassinger) e arrivando secondo per 15 centesimi.

La Vittoria in Coppa del Mondo e il ritiro

Nel 1994-1995 Tomba riportò in Italia la Coppa del Mondo generale vent’anni dopo il successo di Gustav Thöni, dopo quelle di specialità vinte negli anni precedenti. Chiuse la stagione vincendo ben undici gare e perdendo solo quelle del Giappone.

I Mondiali di Sierra Nevada, che avrebbero dovuto svolgersi nel 1995, furono posticipati di un anno per mancanza di neve; Tomba, arrivato molto motivato all’appuntamento, conquistò due medaglie d’oro, in gigante e in speciale, quest’ultima con un’altra clamorosa rimonta: era sesto dopo la prima parte di gara a 81 centesimi da Finn Christian Jagge il quale inforcò nella seconda manchepermettendo al bolognese di vincere con 31 centesimi su Mario Reiter.

Dopo dieci anni di vittorie, Alberto Tomba iniziò a pensare al ritiro, avendo ormai vinto tutto, ma non prima dei Mondiali 1997 in Italia, al Sestriere. Davanti a trentamila spettatori, uscì di gara in gigante, in speciale, invece, dopo una prima manche deludente con una grande rimonta nella seconda conquista la medaglia di bronzo, nonostante la febbre, alle spalle del norvegese Tom Stiansen e del francese Sébastien Amiez.

alberto tomba

Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano del 1998 non conquistò nessuna medaglia: una caduta in gigante gli provocò un infortunio che non gli permise una buona prestazione in speciale. Tomba chiuse la carriera al termine della stagione, vincendo l’ultima gara, lo slalom speciale delle finali di Coppa del Mondo di Crans-Montana. Il suo bilancio finale è di cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo assoluta, quattro Coppe del Mondo di slalom speciale e quattro di slalom gigante: è l’unico sciatore ad aver vinto per undici anni consecutivi (1987-1998) almeno una gara in Coppa del Mondo. . Ai Campionati italiani ha conquistato cinque medaglie in slalom gigante e sei in slalom speciale.

Alberto Tomba – Palmarès

Olimpiadi

  • 5 medaglie:
    • 3 ori (slalom gigante, slalom speciale a Calgary 1988; slalom gigante ad Albertville 1992)
    • 2 argenti (slalom speciale ad Albertville 1992; slalom speciale a Lillehammer 1994)

          Mondiali

  • 4 medaglie:
    • 2 ori (slalom gigante, slalom speciale a Sierra Nevada 1996)
    • 2 bronzi (slalom gigante a Crans-Montana 1987; slalom speciale a Sestriere 1997)

Coppa del Mondo

  • Vincitore della Coppa del Mondo nel 1995
  • Vincitore della Coppa del Mondo di slalom speciale nel 1988, nel 1992, nel 1994 e nel 1995
  • Vincitore della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1988, nel 1991, nel 1992 e nel 1995
  • 88 podi:
    • 50 vittorie (35 in slalom speciale, 15 in slalom gigante)
    • 26 secondi posti (15 in slalom speciale, 11 in slalom gigante)
    • 12 terzi posti (7 in slalom speciale, 5 in slalom gigante) A0281

alberto tomba

Alberto Tomba – Coppa del Mondo – vittorie

Data Luogo Paese Disciplina
27 novembre 1987 Sestriere bandiera Italia SL
29 novembre 1987 Sestriere bandiera Italia GS
13 dicembre 1987 Alta Badia bandiera Italia GS
16 dicembre 1987 Madonna di Campiglio bandiera Italia SL
20 dicembre 1987 Kranjska Gora bandiera Jugoslavia SL
17 gennaio 1988 Bad Kleinkirchheim bandiera Austria SL
19 gennaio 1988 Saas-Fee bandiera Svizzera GS
19 marzo 1988 Åre bandiera Svezia SL
22 marzo 1988 Oppdal bandiera Norvegia SL
11 dicembre 1988 Madonna di Campiglio bandiera Italia SL
29 novembre 1989 Waterville Valley bandiera Stati Uniti d’America SL
8 marzo 1990 Geilo bandiera Norvegia SL
12 marzo 1990 Sälen bandiera Svezia SL
11 dicembre 1990 Sestriere bandiera Italia SL
16 dicembre 1990 Alta Badia bandiera Italia GS
21 dicembre 1990 Kranjska Gora bandiera Jugoslavia GS
1º marzo 1991 Hafjell bandiera Norvegia GS
9 marzo 1991 Aspen bandiera Stati Uniti d’America GS
21 marzo 1991 Waterville Valley bandiera Stati Uniti d’America GS
23 novembre 1991 Park City bandiera Stati Uniti d’America GS
24 novembre 1991 Park City bandiera Stati Uniti d’America SL
10 dicembre 1991 Sestriere bandiera Italia SL
15 dicembre 1991 Alta Badia bandiera Italia GS
5 gennaio 1992 Kranjska Gora bandiera Slovenia SL
19 gennaio 1992 Kitzbühel bandiera Austria SL
26 gennaio 1992 Wengen bandiera Svizzera SL
20 marzo 1992 Crans-Montana bandiera Svizzera GS
22 marzo 1992 Crans-Montana bandiera Svizzera SL
9 gennaio 1993 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania SL
5 dicembre 1993 Stoneham bandiera Canada SL
14 dicembre 1993 Sestriere bandiera Italia SL
30 gennaio 1994 Chamonix bandiera Francia SL
6 febbraio 1994 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania SL
4 dicembre 1994 Tignes bandiera Francia SL
12 dicembre 1994 Sestriere bandiera Italia SL
20 dicembre 1994 Lech bandiera Austria SL
21 dicembre 1994 Lech bandiera Austria SL
22 dicembre 1994 Alta Badia bandiera Italia GS
6 gennaio 1995 Kranjska Gora bandiera Slovenia GS
8 gennaio 1995 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania SL
15 gennaio 1995 Kitzbühel bandiera Austria SL
22 gennaio 1995 Wengen bandiera Svizzera SL
4 febbraio 1995 Adelboden bandiera Svizzera GS
18 marzo 1995 Bormio bandiera Italia GS
19 dicembre 1995 Madonna di Campiglio bandiera Italia SL
22 dicembre 1995 Kranjska Gora bandiera Slovenia SL
7 gennaio 1996 Flachau bandiera Austria SL
30 gennaio 1997 Schladming bandiera Austria SL
8 gennaio 1998 Schladming bandiera Austria SL
15 marzo 1998 Crans-Montana bandiera Svizzera SL

Campionati italiani

  • Campione italiano di slalom gigante nel 1990, nel 1991 e nel 1992
  • Campione italiano di slalom speciale nel 1988, nel 1990, nel 1991, nel 1993 e nel 1994

Statistiche

Podi in Coppa del Mondo

Stagione/Specialità Gigante Slalom Podi totali
1987   1         1
1988 3     6 1   10
1989     2 1 3 1 7
1990       3 1   4
1991 5 1   1 1 1 9
1992 3 2 1 6 2 1 15
1993   3 1 1 3 1 9
1994   2   4 1 1 8
1995 4     7     11
1996   1 1 3 1 1 7
1997       1 2 1 4
1998   1   2     3
Totale 15 11 5 35 15 7 88
31 57

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