CASTELLO INCANTATO
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Castello incantato (Which Witch? nell’originale inglese) è un gioco da tavolo per 2-4 giocatori progettato negli anni sessanta da Marvin Glass and Associates e pubblicato nel 1970 da Milton Bradley. L’edizione italiana, realizzata da Editrice Giochi, fu commercializzata a partire dal 1972. Una riedizione italiana del gioco fu pubblicata nel 1985 ancora da Milton Bradley col titolo Brivido.
Altri titoli con cui il gioco è stato commercializzato in diversi paesi del mondo includono Haunted House, Ghost Castle, Spukschloss, Spookslot e Spökslottet. Una edizione speciale del gioco è stata realizzata come parte del merchandising associato alla serie televisiva The Real Ghostbusters (1984), con la stessa meccanica di funzionamento e una grafica ridisegnata, ispirata ai personaggi e alle ambientazioni della serie.“Brivido”, come noi lo conosciamo è l’evoluzione del gioco “Which Witch?” del 1970 (edito anche in Italia con il titolo Castello Incantato nel 1974 da EG).
L’autore dell’originale “Which Witch?” È Marvin Glass, o meglio la Marvin Glass and Associates famoso studio ludico di Chicago che dagli anni 60 e fino al 1979 è stato protagonista della scena ludica americana. Sotto questa firma sono nati giochi cult come: Mouse Trap, Rock ‘Em Sock ‘Em Robots (il gioco da bambini più famoso in America nel quale 2 robottoni si sfidano a boxe e dove il vincitore è colui che fa saltare al testa all’avversario!),Ants in Pants (Grilli Arzilli), Simon (il mitico gioco di memoria con i pulsantoni in 4 colori da schiacciare ricordandosi la giusta sequenza) e Stay Alive (il mitico Trabocchetto!).
Più che una esplorazione del castello, sembrava di dover scalare il castello dall’esterno! Infatto il percorso da seguire con le pedine è “esterno” al castello! Ogni casella è in realtà un buco dove la pedina veniva incastrata; in alcuni buchi vi era celato un meccanismo che attivava una parte del castello a molla o a spinta che scopriva scritte che davano bonus o malus a chi ci capitava.
Si tratta di un gioco di percorso ambientato in un castello stregato. I giocatori muovono a turno i propri segnalini lungo un percorso che si sviluppa su una plancia divisa in quattro settori, che rappresentano quattro stanze del castello, denominate “stanza delle scope”, “stanza dei trabocchetti”, “stanza del fantasma” e “stanza della scala”. La vittoria va a chi arriva per primo al termine del percorso, in cima alla ripida scala situata nella quarta stanza.
La plancia comprende numerosi elementi tridimensionali, fra cui un camino o torre posto centralmente, le quattro pareti divisorie fra le stanze, la scala che conclude il percorso e una serie di meccanismi (una sezione di pavimento traballante, una armatura animate e così via) attivate in modo casuale dalla caduta di una biglia d’acciaio attraverso il camino.
Questi meccanismi possono colpire i segnalini facendoli cadere, con la conseguente attribuzione di penalità (retrocessione nel percorso) al giocatore interessato. Il gioco comprende un mazzo di carte che i giocatori devono pescare ottenendone benefici o svantaggi; fra di esse c’è la carta della strega, che aveva l’effetto di trasformare il giocatore in topo (il segnalino normale, che rappresenta un bambino sagomato, viene sostituito con un topo di plastica. A1464
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