Campionato 1988/1989
Campionato Serie A – 1988 1989
Il Campionato di Serie A 1988-89 fu l’ottantasettesimo campionato di calcio italiano, il cinquantasettesimo giocato a girone unico.
VIDEO 1 – il 13 ° scudetto – Clicca SOPRA
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A un anno dal trionfo del Milan, fece il suo ritorno al successo l’altra compagine milanese, l’Inter. A nove anni dall’ultimo scudetto, la squadra nerazzurra disputò un campionato eccezionale, battendo record su record e andando a vincere agevolmente uno dei tornei più a senso unico della storia:
l’Inter conquistò 58 dei 68 punti disponibili, infatti delle diciassette avversarie ben dieci furono sconfitte sia all’andata che al ritorno, solo quattro (Napoli, Milan, Verona e Atalanta) riuscirono a strappare un punto, solo due (Torino e Fiorentina) riuscirono a battere i nerazzurri e soltanto la Juventus riusci a rimanere imbattuta pareggiando entrambe le gare di campionato.
Il torneo 1988-89, ritornato da 16 a 18 squadre dopo ventun anni e con quattro retrocessioni, partì il giorno 9 ottobre, a causa delle Olimpiadi di Seul svoltesi nel mese di settembre. All’avvio si presentarono da grandi favorite il rinnovato Napoli di Ottavio Bianchi e il Milan campione uscente, ma si capì ben presto che quello sarebbe stato l’anno dell’Inter di Giovanni Trapattoni. I nerazzurri, infatti, volarono già in testa solitari alla quinta giornata, distanziando il Milan di un punto e la Sampdoria di due.
Nelle giornate successive il Milan, impegnato anche in un favorevole cammino verso la Coppa dei Campioni, accusò un brusco rallentamento: l’11 dicembre, la sconfitta nel derby infranse il sogno dei rossoneri di bissare il titolo. L’Inter mantenne un ritmo impressionante e soltanto il Napoli, traghettato da Maradona, riuscì a seguirne la scia, a tre punti di distacco. La situazione non cambiò dopo lo scontro diretto del San Paolo, il 15 gennaio; il 5 febbraio l’Inter diventò campione d’inverno ma, la domenica successiva, la rocambolesca sconfitta di Firenze permise al Napoli di ridurre il distacco a un punto.
In realtà fu questo l’unico brivido stagionale per l’Inter, che vinse tutte le prime otto gare del girone di ritorno e allungò nettamente sui partenopei; il 9 aprile i punti di vantaggio tra prima e seconda classificata furono sette. Nelle successive giornate l’Inter si limitò a gestire la situazione e, vincendo lo scontro diretto del 28 maggio grazie a una punizione della stella della Nazionale tedesca Lothar Matthaus, i milanesi conquistarono matematicamente il loro 13º scudetto, il più agevole, incoronando il bomber Aldo Serena tiratore scelto con 22 gol. Fu lo scudetto dei record: mai nessuna squadra sarebbe riuscita a toccare quota 58 con i 2 punti a vittoria.
Buon campionato quello della neopromossa Atalanta che concluse in zona Uefa, settore della classifica particolarmente ampliato in questa stagione per il successo del Milan in Coppa Campioni e per la, da tempo programmata, finale di Coppa Italia fra Napoli e Sampdoria, eventi che individuarono nel settimo gradino della graduatoria il termine ultimo per l’accesso in Europa. In tale contesto la Roma agganciò all’ultima giornata la Fiorentina sconfitta a San Siro, ma le speranze dei capitolini furono spazzate via nello spareggio disputato a Pian di Massiano il 30 giugno, quando i toscani li respinsero all’ottavo posto finale; ironia della sorte, il gol fu segnato dal grandissimo ex ed idolo giallorosso Roberto Pruzzo, trasferitosi sulle rive dell’Arno nella stagione conclusiva della propria carriera.
In coda, oltre al Como e al Pisa condannati da tempo, retrocessero il Pescara e, clamorosamente, il Torino, al ritorno tra i cadetti dopo 29 anni. A condannare i granata fu la sconfitta del 25 giugno, ultima giornata di campionato, contro il neopromosso Lecce, che così ottenne la salvezza e il 9º posto, miglior piazzamento di ogni epoca del club salentino. Anche Bologna (alla prima stagione in massima serie dopo sei anni d’assenza), Cesena e Verona ottennero la salvezza all’ultimo turno. A invischiare i veneti nella parte bassa della classifica fu una lunghissima serie di pareggi, sufficienti, comunque, per evitare il declassamento.
Classifica finale
Verdetti
- Inter Campione d’Italia 1988-1989 e qualificata in Coppa dei Campioni 1989-1990.
- Milan detentore della Coppa dei Campioni 1988-1989 e qualificato in Coppa dei Campioni 1989-1990.
- Sampdoria vincente della Coppa Italia 1988-1989 e qualificata in Coppa delle Coppe 1989-1990.
- Napoli, Juventus, Atalanta e Fiorentina qualificate in Coppa UEFA 1989-1990.
- Torino, Pescara, Pisa e Como retrocessi in Serie B 1989-1990.
- La classifica dei cannonieri è vinta da Serena (Inter) con 22 reti. A1583
La serie B è vinta dal Genoa seguita in serie A dal Bari, Udinese e Cremonese.
In serie C vincono i rispettivi gironi Reggiana/Triestina e Cagliari/Foggia.
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