GIOCHI SOTTO L’ALBERO – (1970/1989)

GIOCHI SOTTO L’ALBERO

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Intera puntata di ” Questa pazza pazza neve ” – Clicca Sopra

Giochi senza frontiere (in francese Jeux sans frontières) è una trasmissione televisiva prodotta dall’Unione Europea di Radiodiffusione (UER) e derivata dal programma francese Intervilles, a sua volta ispirato all’italiano Campanile sera. Nel Regno Unito andava in onda con il titolo di It’s a knockout.

L’idea del programma fu del presidente francese Charles de Gaulle, che voleva che i giovani francesi e tedeschi si incontrassero in un torneo di giochi allo scopo di rafforzare l’amicizia tra Francia e Germania. Nel 1965, tre francesi (Pedro Brime, Claude Savarite Jean-Louis Marest) proposero l’idea dei giochi anche ad altri paesi europei.

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La prima edizione andò in onda nel 1965 e poi ogni estate ininterrottamente fino al 1982; dopo una sospensione di alcuni anni, il programma riprese nel 1988 e andò avanti fino al 1999. I giochi senza frontiere erano una sorta di olimpiadi dove ogni nazione partecipante era rappresentata, in ogni puntata, da una diversa città o (più spesso) cittadina che sfidava in prove molto divertenti e bizzarre le città delle altre nazioni. In quasi tutte le edizioni ciascuna puntata veniva ospitata in una delle città partecipanti alla puntata stessa; nelle ultime quattro edizioni i giochi furono disputati in un’unica sede.

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Nella prima edizione (1965) parteciparono Belgio, Francia, Germania Ovest e Italia e nel corso degli anni si avvicendarono in totale 20 nazioni. L’Italia è stata l’unica nazione che ha partecipato a tutte le edizioni estive della manifestazione che, inizialmente limitata a nazioni del Mercato Europeo Comune, Regno Unito e Svizzera, venne poi abbandonata da alcune di queste, sostituite da altre nazioni europee.

Dal 1966 al 1982 gli arbitri ufficiali furono gli svizzeri Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi. Alla ripresa vi furono il belga Denis Pettiaux e il suo assistente Carlo Pegoraro.

In Italia il programma veniva trasmesso, dall’inizio fino al 1982 (anno in cui terminò la prima serie), dapprima sul “Secondo programma” della Rai, in seguito Rai 2, (dal 1971 al 1977 veniva condotto da Giulio Marchetti e da Rosanna Vaudetti) e poi, dal 1988, fu trasmesso su Rai 1. L’Italia ha vinto 4 volte: nel 1970, 1978, 1991 e 1999.

Vennero disputate anche delle edizioni invernali, chiamate Giochi sotto l’Albero, in cui alle “prove” tradizionali venivano alternate competizioni di slalom. Un’altra versione invernale era Questa pazza pazza neve.

Questa trasmissione televisiva ha anticipato di anni il processo di avvicinamento dei vari paesi dell’Unione europea, in anni in cui non si parlava ancora dell’Euro.

Il successo di Giochi senza frontiere superò qualsiasi previsione e risultò travolgente in tutta Europa. Si può dire che l’Italia degli anni settanta si fermasse per vedere il programma. Nel 1977 una puntata di Giochi senza frontiere fece segnare un’audience di 17 milioni di spettatori, ma secondo alcune fonti la trasmissione avrebbe toccato i venti milioni. Anche con la ripresa del 1988 il programma ebbe un notevole successo nonostante il periodo estivo. 

Giochi sotto l’albero

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La prima edizione di “Giochi sotto l’albero” si svolse a Leiden, in Olanda, nel 1970: ne presero parte solo Olanda e Gran Bretagna. Nel 1971 si aggiunsero Italia e Belgio, nel 1977 la Svizzera e nel 1982 il Portogallo. L’ultima edizione prima serie risale al 1982 in Portogallo, senza l’Italia. Sette anni dopo, il programma ritorna, ad Alba di Canazei, con 2 puntate e squadre tutte italiane, per l’ultima edizione. Le edizioni di “Giochi sotto l’albero” sono 14 in tutto. Le puntate andavano in onda la vigilia di Natale o nei giorni successivi. Presentano i “Giochi sotto l’albero” in ordine cronologico : Giulio Marchetti e Rosanna Vaudetti (dal ’71 al ’75), Ettore Andenna (1976) con Barbara Marchand (’77 e ’78) ed infine Claudio Lippi (dal ’79 al ’81). con Feliciana Iaccio (1989).

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