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SHOOT THE BEAR ( Tiro all’Orso) – Il più famoso in sala giochi negli anni ’60 e ’70

shoot the bear

La mai dimenticata sequenza di gioco – Clicca Sopra

Un’ottimo giocatore – Clicca Sopra

Shoot the bear

“Shoot The Bear” Tiro all’Orso fu prodotto dalla Seeburg nel 1949. La Seeburg realizzò e presentò 154 differenti macchine aventi questo nome registrato iniziando dal 1928.

La dinamica di gioco era molto semplice: ogni qual volta si premeva il grilletto il fucile emetteva un rumore “sordo” e veniva scalato un colpo dai 20 iniziali erogati al momento dell’inserimento della moneta. Nel contempo un fascio di luce veniva emesso dalla canna del fucile. L’orso aveva tre lenti una per ogni lato e una sulla pancia e lo scopo del gioco stesso era proprio colpire con questo fascio di luce, una di queste tre lenti. E il bello scattava proprio in quel momento ….

l’Orso smetteva immediatamente di correre nel circuito, si alzava in tutta la sua maestosità sulle zampe posteriori, i suoi occhi e la sua bocca si accendono e viene emesso un ringhio che in tanti di noi ancora ricordano. Poi l’orso si gira ritorna sulle quattro zampe e si rimette a correre dalla parte opposta e la massima abilità era quella di farlo rimanere impennato il più possibile facendo centro ripetutamente. Il punteggio era segnalato al di sopra della scena di caccia mentre al di sotto veniva segnalato il tipo di livello raggiunto (3 rating).

Per noi ragazzi nati e vissuti negli anni ’60 e ’70 questo è davvero una vera e propria icona. Ogni qual volta passavamo da una Sala Giochi era quasi un obbligo fermarsi davanti a questo gioco e rimanere li minuti interi ad assistere a qualche partita. Il gioco, come spiegato sopra,  era molto semplice e consisteva in una sorta di tiro a segno ma la sua particolarità era, appunto,

che ogniqualvolta si colpiva il bersaglio (le mitiche tre lenti poste sul dorso e sui fianchi dell’orso) questi si fermava … si alzava in piedi …. e si girava dall’altra parte per continuare la sua folle corsa. Il tutto inseguito da un simpatico cagnolino … ! La dinamica del gioco, il ruggito di quando l’orso veniva colpito e la scenografia hanno reso questo gioco indelebile dalla mente e dal cuore di milioni di bambini e ragazzi di quell’epoca. A0148

 

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