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CAMPIONATO ITALIANO 90/91 – (Scudetto Sampdoria) –

SCUDETTO SAMPDORIA

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Scudetto Sampdoria – Campionato Calcio 1990/1991

Il Campionato di Serie A 1990-91 fu l’ottantanovesimo campionato di calcio italiano, il cinquantanovesimo giocato a girone unico.

Mercato estivo e novità

Venne introdotta una novità regolamentare di grande impatto: il fallo da ultimo uomo sarà punito col rosso diretto. La Sampdoria acquistò  Marco Branca e il russo Mychajlyčenko    uniti ad un organico ormai collaudato. La Juventus prese Luigi Maifredi come allenatore affidandosi al tridente d’attacco della nazionale: Casiraghi, Baggio, preso dalla Fiorentina e, l’eroe di Italia ’90, Totò Schillaci ma l’operazione non darà i frutti sperati.

La Roma con Ottavio Bianchi in panchina poté contare sull’asse Aldair-Giannini-Völler ma molto presto verrà fermata dal caso Lipopil e dalle squalifiche per un anno di Angelo Peruzzi e Andrea Carnevale. Nel Napoli di un Maradona sempre più ingovernabile si mise in mostra Gianfranco Zola, l’unica nota positiva di una stagione segnata dalla fuga dell’asso argentino. Tra le neo-promosse spiccò il Parma che Nevio Scala fece giocare con una zona spettacolare ed efficace.

Avvenimenti

Il 1991 fu l’anno della Sampdoria di Vujadin Boškov: la squadra blucerchiata, da anni ai vertici del calcio italiano, ma che mai era giunta sul podio del campionato – e per trovare un risultato di rilievo delle sue progenitrici bisognava risalire al terzo posto dell’Andrea Doria nel 1908 -, raggiunse un traguardo storico grazie ad un gruppo di giocatori affiatatissimo sia dentro che fuori dal campo, con personalità di spicco nello spogliatoio quali Roberto Mancini e il bomber Gianluca Vialli.

Lo scudetto fu il giusto e meritato premio per il paziente lavoro di costruzione di una grande squadra svolto negli anni dal presidente Paolo Mantovani. Il campionato successivo alla delusione di Italia ’90 prese avvio il 9 settembre, con al via l’ambiziosa matricola Parma, prima delle tante squadre provenienti dalla Via Emilia che affollarono la Serie A nel decennio venturo ad approdare nella massima divisione, e diverse contendenti al titolo: il Napoli, campione uscente, subito estromesso dalla lotta dopo un inizio decisamente sottotono, le milanesi, una rinnovata Juventus e l’outsider Sampdoria.

I rossoneri di Arrigo Sacchi, ancora scottati dalla delusione dell’anno precedente, balzarono subito in testa a punteggio pieno alla terza giornata per rimanervi fino al 28 ottobre, quando una coriacea Sampdoria violò San Siro e andò in testa, tallonata anche da Inter e Juventus. Alla decima igenovesi persero il derby e vennero affiancati in vetta dall’Inter di Trapattoni; i nerazzurri volarono poi in testa solitari due giornate dopo, approfittando del rinvio delle gare di Samp e Milan, impegnate a fronteggiarsi nella Supercoppa europea.

L’Inter rimase così in testa per diverse domeniche, talvolta anche in compagnia di Sampdoria e Juventus, e andò a vincere il titolo d’inverno il 20 gennaio, con un punto di vantaggio sul Milan e due sull’inedito terzetto formato dalla Sampdoria, dalla Juventus e dal sorprendente Parma di Nevio Scala.

Nel girone di ritorno, complici l’inesperienza degli emiliani e il crollo dei bianconeri, rimasero presto in lotta le sole Sampdoria, Inter e Milan. Furono gli scontri diretti a sancire il dominio blucerchiato; il 17 febbraio, il futuro capocannoniere Gianluca Vialli (19 gol al termine del campionato) decise Sampdoria-Juventus, lanciando i doriani in vetta.

Il 10 marzo furono i rossoneri a cadere a Marassi; infine, il 5 maggio, le reti di Dossena e Viallipermisero alla Samp di espugnare il Meazza e di ipotecare uno storico scudetto, che arrivò matematicamente il 19 maggio dopo la vittoria per 3-0 sulLecce, condannato alla retrocessione. Per la Samp fu il primo scudetto della storia, per la città di Genova il primo titolo dal lontano 1924.

L’ottimo campionato del Genoa completò un’annata storica per la Liguria: allenato da Osvaldo Bagnoli, il Grifone arrivò quarto al termine del torneo e fu capace di procurare ai cugini doriani l’unica delusione della stagione vincendo il derby di andata il 25 novembre. Non andarono oltre un settimo posto la Juventus, in piena crisi di risultati e fuori dalle coppe europee per la prima volta dopo 28 anni, e il Napoli, scosso in aprile dalla positività di Diego Armando Maradona ai test antidoping;

la fuga del campione in Argentina segnò il definitivo tramonto della sua carriera e dei sogni di gloria della squadra partenopea dopo anni di successi, anche se paradossalmente, a partire da quel momento, il Napoli non perse più una partita sino al termine del campionato, tirandosi fuori da situazioni di classifica pericolose e arrivando a sfiorare la Coppa Uefa, perduta solo all’ultima giornata. Convincenti prestazioni arrivarono da Torino e Parma, entrambe – grazie alla squalifica internazionale in cui era incappato il Milan – neopromosse da Coppa UEFA, mentre il Cagliari agganciò la salvezza con un turno d’anticipo a spese del Lecce e del Pisa, che fece ritorno tra i cadetti dopo appena un anno, nonostante un ottimo scatto iniziale comprensivo di due vittorie (prima e unica squadra a retrocedere dopo aver vinto le prime due gare di campionato). Caddero in Serie B anche Cesena e Bologna, inchiodate sul fondo per gran parte del campionato.

Classifica finale

Classifica finale 1990-1991 Pt G V N P GF GS
1.  Sampdoria 51 34 20 11 3 57 24
2.  Milan[1] 46 34 18 10 6 46 19
3.  Inter 46 34 18 10 6 56 31
4.  Genoa 40 34 14 12 8 51 36
5.  Torino 38 34 12 14 8 40 29
6.  Parma 38 34 13 12 9 35 31
7.  Juventus 37 34 13 11 10 45 32
8.  Napoli 37 34 11 15 8 37 37
9.  Roma 36 34 11 14 9 43 37
10.  Atalanta 35 34 11 13 10 38 37
11.  Lazio 35 34 8 19 7 33 36
12.  Fiorentina 31 34 8 15 11 40 34
13.  Bari 29 34 9 11 14 41 47
14.  Cagliari 29 34 6 17 11 29 44
15.  Lecce 25 34 6 13 15 20 47
16.  Pisa 22 34 8 6 20 34 60
17.  Cesena 19 34 5 9 20 28 58
18.  Bologna 18 34 4 10 20 29 63

Verdetti

  • Sampdoria Campione d’Italia 1990-1991 e qualificata in Coppa dei Campioni 1991-1992.
  • Roma vincente della Coppa Italia 1990-1991 e qualificata in Coppa delle Coppe 1991-1992.
  • Inter (vincente Coppa UEFA 1990-1991)GenoaTorino e Parma qualificate in Coppa UEFA 1991-1992.
  • LeccePisaCesena e Bologna retrocesse in Serie B 1991-1992
  • Classifica dei marcatori

  • Giocatore Squadra Nazionalità Reti Rigori
    Gianluca Vialli  Sampdoria 19 6
    Lothar Matthäus  Inter 16 7
    Carlos Aguilera  Genoa 15 7
    Tomáš Skuhravý  Genoa 15
    Roberto Baggio  Juventus 14 6
    Jürgen Klinsmann  Inter 14
    Giorgio Bresciani  Torino 13 2
    Massimo Ciocci  Cesena 13 4
    Alessandro Melli  Parma 13 2
    10° João Paulo  Bari 12 4
    Roberto Mancini  Sampdoria 12  
  • La serie B è vinta dal Foggia seguito in A dal Verona, Cremonese ed Ascoli.
In serie C vincono i rispettivi gironi Piacenza/Venezia e Casertana/Palermo.
 

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