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CAMPIONATO ITALIANO 82/83 – ( Scudetto Roma )

Roma Scudetto

 

I goals e la festa dello scudetto – Clicca Sopra 

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Il Campionato di Serie A 1982-83 fu l’ottantunesimo campionato di calcio italiano, il cinquantunesimo giocato a girone unico.

Roma Campione

Festeggiamenti

Quarantuno anni dal primo titolo, la Roma ritornò protagonista vincendo lo scudetto successivo al trionfo azzurro di Spagna ’82: protagonisti del successo furono il presidente Dino Viola, che aveva preso le redini della società dopo la fallimentare stagione 1978-79, l’allenatore Nils Liedholm e un gruppo di giocatori fondamentali come il campione del Mondo Conti, il goleador Pruzzo e, soprattutto, il brasiliano Paulo Roberto Falcão, tanto amato dai tifosi da meritarsi l’appellattivo di “ottavo Re di Roma”. All’inizio del campionato, il numero massimo dei calciatori stranieri in ogni formazione fu alzato a due: la Juventus acquistò Michel Platini, che sarà capocannoniere con 16 reti.

Il campionato iniziò il 12 settembre 1982. Le favorite Fiorentina, Juventus e Inter non esaltarono e dei rispettivi passi falsi approfittano, oltre alla Roma, le tre vivaci neopromosse, la Sampdoria, prima dopo tre partite, il Pisa e soprattutto il Verona, che il 7 novembre agganciò i giallorossi al primo posto. La settimana dopo, il pareggio interno con il Cagliari bloccò i veneti, che riuscirono comunque a tampinare una Roma in velleità di fuga per tutto il mese di dicembre, per poi concludere al secondo posto il girone d’andata: il 9 gennaio un solo punto divideva la capolista dai sorprendenti gialloblù.

Paulo Roberto Falcão (Roma)

Con l’inizio del girone di ritorno, però, gli scaligeri incapparono in 4 pareggi consecutivi che lanciarono la Roma (da segnalare la diciannovesima giornata, quando tutte le partite, eccetto Sampdoria-Pisa, terminarono in parità): il crollo del 20 febbraio ad Avellino pose fine ai sogni del Verona, che riuscì comunque a terminare quarto. Il ruolo di inseguitrici passò a Juventus e Inter, ormai però in grave ritardo rispetto ai lanciatissimi giallorossi, che non si fermarono neanche dopo il ko inflitto loro dai bianconeri all’Olimpico, il 6 marzo.

Dal 27 marzo il campionato fu squassato da un nuovo sospetto di Totonero: il Caso Genoa-Inter. Inoltre, il 3-3 di Juventus-Inter del 1º maggio 1983 venne tramutato in 0-2 dal Giudice Sportivo, a causa di una pietra che aveva colpito il giocatore nerazzurro Marini mentre si trovava nel pullman della squadra nei pressi del Comunale. La Roma poté così vincere matematicamente il suo secondo scudetto una settimana dopo, l’8 maggio grazie al pareggio per 1-1 a Genova contro i rossublu.

Precipitò in Serie B il Catanzaro, accompagnato dal Cesena (che nel girone di ritorno collezionò solamente 7 punti) e dal Cagliari, che perse lo scontro diretto all’ultima giornata contro l’Ascoli e non riuscì a salvarsi nonostante i suoi 26 punti (unica squadra nella storia del campionato a 16 squadre). Ottennero una storica prima qualificazione in zona Uefa i veronesi dell’Hellas, prologo di una delle più belle favole nella storia del calcio italiano.

Classifica finale

    Classifica finale 1982-1983 Pt G V N P GF GS
1.          Roma 43 30 16 11 3 47 24
2.                Juventus 39 30 15 9 6 49 26
3.      Inter 38 30 12 14 4 40 23
4.          Verona 35 30 11 13 6 37 31
  5.                Fiorentina 34 30 12 10 8 36 25
  6.         Udinese 32 30 6 20 4 25 29
  7.              Sampdoria 31 30 8 15 7 31 30
  8.      Torino 30 30 9 12 9 30 28
  9.        Avellino 28 30 8 12 10 29 34
  10.    Napoli 28 30 7 14 9 22 29
  11.    Genoa 27 30 6 15 9 34 38
  12. Pisa 27 30 8 11 11 27 27
  13.    Ascoli 27 30 9 9 12 32 37
14.         Cagliari 26 30 6 14 10 23 33
15.      Cesena 22 30 4 14 12 22 35
16.            Catanzaro 13 30 2 9 19 21 56

Verdetti

  • Roma Campione d’Italia 1982-1983 e qualificata in Coppa dei Campioni 1983-1984.
  • Juventus vincente della Coppa Italia 1982-1983 e qualificata in Coppa delle Coppe 1983-1984.
  • Inter e Hellas Verona qualificate in Coppa UEFA 1983-1984.
  • Cagliari, Cesena e Catanzaro retrocessi in Serie B 1983-1984.
  • La classifica dei cannonieri è vinta da Platini (Juventus) con 16 reti.

Classifica marcatori

Nel corso del campionato furono segnate complessivamente 505 reti (di cui 40 su autorete, 49 su calcio di rigore e 2 assegnate per giudizio sportivo) da 142 diversi giocatori, per una media di 2,1 gol a partita. L’unica partita il cui risultato fu deciso a tavolino fu Juventus-Inter, terminata 3-3 sul campo. Di seguito, la classifica dei marcatori. A0268

Reti Rig. Calciatore Squadra
16 1  Michel Platini Juventus
15 3  Alessandro Altobelli Inter
15 3  Domenico Penzo Verona
12 3  Roberto Pruzzo Roma
9 2  Luigi Piras Cagliari
9 6  Giancarlo Antognoni Fiorentina
       
Reti Rig. Calciatore Squadra
9  Massimo Briaschi (I) Genoa
8  Walter Schachner Cesena
8  Klaus Berggreen Pisa
8  Alessandro Scanziani Sampdoria
8  Franco Selvaggi Torino
7   11 giocatori  
     

La serie B è vinta dal Milan seguto in A da Lazio e Catania.

In serie C vincono i rispettivi gironi Triestina/Padova e Empoli/Pescara.

Testo tratto e modificatohttp://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_1982-1983

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