THE MOUNTAIN OF KING – Digital boy – (1994)

Digital boy   digital boy

Il termine Eurodance indica il genere musicale dance di origine europea, popolare in Europa, Oceania, Americhe (negli anni novanta) e parte dell’Asia più tardi di circa due anni, a partire dal 1992. La sua derivazione stilistica è interamente proveniente dall’Italo disco, tantoché la maggior parte delle produzioni significative del genere provengono proprio dall’Italia, ove la mancata dicitura Italo sta ad intendere proprio il successo planetario di tale genere musicale e la presenza massiccia di produzioni, oltre che italiane, tedesche, dal Benelux e franco-spagnole.

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I paesi in cui l’eurodance ebbe origine comprendono innanzitutto l’Italia, seguita da produzioni di stampo italiano provenienti da Germania e Benelux e quindi Spagna, con rare incursioni francesi. A seguire gli Stati Uniti che proposero diverse produzioni in questo stile (a cominciare da Haddaway, Eric Morillo e Afrikaa Bambaataa), quindi i paesi nord-europei: Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca. Alcuni paesi dell’Europa centro-orientale come Romania, Ungheria, Croazia, Polonia e Russia sono poi emersi anch’essi nella scena musicale dell’eurodance ma solo nei tardi anni 2000.

L’evoluzione nel corso degli anni novanta

La canzone capostipite del genere è comunemente ritenuta I can’t stand it di Twenty 4 Seven, del 1990, divenuto un grandissimo successo capace di traghettare il fenomeno della Italo Disco in tutto il continente europeo.

Fu comunque nel 1992 che il genere esplose, e nei due anni successivi divenne un fenomeno di massa, con decine di produzioni al mese, spesso situate nelle parti alte delle classifiche di vendita, e divenute “tormentoni”. I brani più popolari e ricordati, i veri “classici” del genere, risalgono infatti al periodo 1993-1994.

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A partire dal 1996, anche a causa della grande ondata techno nella sua particolare forma detta “progressive”, l’eurodance nella sua forma classica iniziò a perdere il favore popolare e a declinare, per estinguersi verso il 1999.

Le sue derivazioni ed evoluzioni successive portarono a nuovi sviluppi nel decennio 2000 (in particolare per l’italo dance, rappresentata da Gigi D’Agostino e dagli Eiffel 65).

Diversi progetti scelsero delle frontwomen da proporre come “facce”, mentre le vocalist che realmente incidevano i brani in studio erano persone diverse; le esibizioni “live” erano prevalentemente in playback. Spesso uno stesso vocalist lavorava in più progetti diversi, per poter rinnovare la popolarità con un nuovo nome (è il caso di Viviana, la cui voce è usata sotto il nome di Vandana, Da Blitz e Bliss Team). Il livello delle produzioni era spesso dozzinale, ma nella sterminata discografia si possono segnalare alcuni brani di un certo valore, abbastanza notevoli da aver resistito nel tempo nella memoria collettiva. ( 2feb15 )

I progetti di maggior successo furono certamente il gruppo olandese 2 Unlimited, il gruppo svedese Ace of Base (tra tutti, quello più somigliante a una “band” in senso tradizionale), i progetti italiani Cappella, Anticappella, Ice MC, Corona, Double You, Playahitty e la cantante Alexia, e, inoltre, i progetti tedeschi Snap!, Captain Hollywood Project, Culture Beat, Mc SAR & The Real McCoy e La Bouche.                                           

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Eurodance

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