SUZUKI 380
Bell’esemplare del 1975 – Clicca Sopra
VIDEO 2 – Accensione di una prima serie J – Clicca
VIDEO 3 – Il suo Sound inconfondibile – Clicca
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Prodotta in quasi 90.000 esemplari la Gt 380 è uno dei modelli che più hanno raccolto successi negli anni 70. Come la Kawasaki è un due tempi tre cilindri ma la Suzuki optò per la creazione di una moto più versatile,confortevole e meno esasperata.
Infatti la linea, le finiture, erano degne di cilindrate nettamente superiori pur conservando un motore due tempi pronto e scattante e, soprattutto, affidabile.
Apparve così nel 1972 il modello siglato J, quello d’esordio. Esso costituì la solida base per le successive evoluzioni che si tradussero invero in pochi particolari di differenza. La novità sostanziale fu introdotta infatti dal modello seguente, denominato K, che portò con sé l’adozione del freno a disco anteriore.
Altra particolarità era costituita dalla cilindrata, effettivi 371 cc poi divenuti 384, che regalavano alla GT una certa corposità e pienezza molto apprezzata.
In numeri questo si tradusse in 38 cavalli a 7500 giri che comunque assicuravano brividi e riprese non indifferenti. Ma i tecnici di Hamamatsu vollero dare però un imprinting particolare alla 380, rendendola così alla fine capace di notevoli performance velocistiche unite alla cura di molti dettagli per renderla anche estremamente confortevole.
E così anche a livello di meccanica la Suzuki presentò alcuni accorgimenti, o presunti tali, come il Ram Air System, il quale altro non era che un convogliatore per il raffreddamento del motore posto sui cilindri.
Oppure ancora il SRIS ,un sistema per smaltire l’olio in eccesso nel carter. Ed infine il CCI, relativo all’inserimento di olio nel motore tramite dei piccoli tubicini. Ma a parte tuttociò molto del successo resta da ascriversi a quanto poteva riempire gli occhi…
Tre cilindri ma 4 scarichi, due per parte, con lo sdoppiamento di quello centrale per mantenere una simmetria estetica gradevolissima.
Cambio a sei rapporti, un’altra novità, prescindendo dal fatto che la sesta in pratica aveva scarse possibilità di utilizzo. Nel corso della sua storia la 380 è stata anche la prima moto equipaggiata con l’indicatore di marcia inserita, una primizia davvero.
Abbondanza di cromature, belle colorazioni, le generose dimensioni unite però a una certa maneggevolezza e ad un brillante motore ne fecero un must. Anche in Italia ne furono venduti molti esemplari nelle varie serie.
Nel 1978 cessò la produzione.
Suzuki 380 – Caratteristiche Tecniche
Motore a 3 cilindri a 2 tempi fronte marcia raffreddato ad aria – 371 cc. – 38 cv a 7500 giri – Ammissione tramite la camicia del pistone, 3 carburatori 24 mm. – Lubrificazione separata – Accensione a batteria/bobina – Cambio a 6 velocità – Avviamento a pedale – Trasmissione a catena – Telaio a doppia culla – Sospensione ant. telescopica, poster. oscillante a 2 ammortizzatori – Freno ant. a tamburo a doppia camma, monodisco nel 1973 ; post. a tamburo – serbatoio da 15 l. _ 183 kg – 165 km/h. ( 1dic16 )
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