Magica Emi
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Temi della serie di Magica Emi
Terza maghetta dello Studio Pierrot, Magical Emi è stata dopo L’incantevole Creamy quella di maggior successo, in Italia, negli anni ottanta. Anche per questa serie è stata usata la tecnica del parallelismo temporale. L’edizione originale giapponese è stata trasmessa infatti in 8 mesi esattamente come la durata dell’intreccio;
il debutto di Emi avviene in giugno e l’ultimo episodio è stato trasmesso il 28 febbraio, proprio la data dell’ultimo spettacolo dei Magical-Art. Inoltre anche qui molti episodi intermedi furono trasmessi in Giappone seguendo il calendario come per la serie di Creamy. La serie è composta di 38 episodi, trasmessi con cadenza settimanale.
La serie della Magical Emi, pur avvicinandosi apparentemente molto ai temi affrontati in Creamy Mami, con il mondo dello spettacolo, canzoni e doppia vita della protagonista, si allontana di parecchio dalla struttura ideologica dell’ “angelo della magia”, proprio a partire da quella costante atmosfera malinconica e più realistica che permea tutti gli episodi, fino alla diversa concezione di fondo della storia: se infatti in Creamy è l’aspetto sentimentale e magico a prevalere, in Emi la vicenda si basa tutta sulla realizzazione di un sogno che, da quello della protagonista, si estenderà a tutti i personaggi.
Qui l’elemento “magia” viene ad essere solo il pretesto o il mezzo, per arrivare alla consapevolezza di doversi mettere in discussione e rischiare in prima persona per realizzare i propri sogni. Non è un caso che in tale serie sia assente la classica perdita e riacquisizione dei poteri magici, ormai semplificati al massimo anche nell’oggettistica e usati esclusivamente per diventare una proiezione onirica di se stessi.
In definitiva il valore più grande della serie sta nell’inedito finale, indubbiamente pessimistico, in cui i destini dei protagonisti appaiono molto meno rosei e scontati delle precedenti colleghe. Forse anche per questo, in patria, Magical Emi è rimasta la maghetta dello Studio Pierrot più popolare.
Anime
L’adattamento italiano è stato curato dalla Merak film e la direzione del doppiaggio è di Guido Rutta. I nomi dei personaggi sono stati cambiati quasi tutti, mantenendo solo quello della protagonista Mai, che però nei titoli di coda fu scritto May. Anche il nome di Akira (Gennaro) nei titoli di coda e nell’OAV diventa Germano. Si può dire che da questa serie in poi, ebbe inizio un processo di italianizzazione molto forte negli adattamenti delle serie animate nipponiche a seguire. A1153
MAGICA EMI è Copyright © NTV Nippon Television Network – Studio Pierrot – Kitty Film
Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Magica_Magica_Emi
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