DRAGON BALL – (In Italia dal 1989)

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SIgla di Italia Uno di Giorgio Vanni – Clicca Sopra

VIDEO 2 – La sigla originale della prima serie – Clicca  

VIDEO 3 –VIDEO 4  – VIDEO 5 – Alcune delle scene censurate in Italia – Clicca  

VIDEO 6 – Le 4 trasformazioni di Goku – Clicca  

Dragon Ball è un anime derivato dal manga Dragon Ball di Akira Toriyama (Nagoya, 5 aprile 1955 – Tokyo, 1 marzo 2024), in cui vengono trasposti gli eventi compresi fra l’incontro fra Son Goku e Bulmaalla sconfitta di Piccolo durante il 23º Torneo Tenkaichi presenti nei primi 17 volumi del fumetto. La serie, prodotta da Toei Animation tramite lo Studio Bird, è andata in onda in Giappone sull’emittente Fuji Tv a partire dal 26 febbraio 1986 fino al 19 aprile 1989 per un totale di 153 episodi, hanno poi fatto seguito quattro film cinematografici, di cui 3 realizzati tra il 1986 e il 1988, infine l’ultimo nel 1996 creato per celebrare il 10° anniversario del cartone animato. A continuare la storia vi sono due sequel, Dragon Ball Z (1989, tratto dai restanti volumi) e Dragon Ball GT (1996, creato da zero per la TV).

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In Italia la serie fu per la prima volta importata da Junior TV nel 1989, dove però arrivarono soltanto 54 episodi, l’edizione era integrale con un adattamento abbastanza fedele e con le sigle originali, mantenendo inoltre il doppiaggio giapponese quando qualcuno eseguiva una tecnica (come era di usanza in Ken il guerriero). Anche i nomi dei personaggi, degli oggetti e delle tecniche erano mantenuti inalterati, se non per alcune eccezioni. Il doppiaggio diverso da quello attuale, soffriva dei costi contenuti, tipici dell’edizioni italiane anni 80-90 da parte delle Tv locali, perciò si possono notare l’uso di poche voci abbinate a diversi ruoli in ogni episodio sia tra i personaggi protagonisti che fra quelli di passaggio.

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Nel 1996, quando in Giappone era da tempo scoppiato il furore di Dragon Ball, in particolare dellaserie Z, che si apprestava ormai a terminare, e dopo che in Italia nel 1995 venne per la prima volta pubblicato il manga da Star Comics, Mediaset (che già aveva mandato in onda la serie nel 1990 su Italia7, probabilmente affittandola dalla Doro Tv Merchandising che ne deteneva i diritti), acquistò il primo blocco di 99 puntate e ne ridoppiò la serie apportandone però diverse censure (sia video che audio), con semplificazioni culturali e cambiamenti nell’adattamento, tipo il cambio di nomi (alcuni ispirati al primo doppiaggio), degli oggetti e delle tecniche, scatenando diverse proteste nella rubrica della posta del manga di Dragon Ball da parte dei fan che avevano visto l’edizione precedente e letto il fumetto. Questa nuova edizione andò in onda nella primavera del 1996 con le sigle originali, sempre su Junior TV (filiale di Publitalia) e su diverse televisioni locali nel contenitore Jtv. Fu proprio in questo periodo che furono importati i primi giocattoli ispirati alla serie da parte di Giochi Preziosi con relativi spot in televisione (in questi spot si poteva sentire in sottofondo una sigla cantata in italiano che però non veniva usata per la trasmissione degli episodi).

dragon ball sigla

La serie veniva trasmessa ciclicamente bloccandosi sempre alla puntata 99 (nel mezzo del combattimento tra Goku e Tenshinhan); in seguito furono doppiati e trasmessi nella primavera del 98 gli episodi 100-153 (si possono infatti notare alcuni cambi di voce dal 100° episodio). Dopo la trasmissione della serie, fu ospite l’autore Akira Toriyama, il quale era in visita in Italia. Infine la serie fu lanciata su Italia 1 nel 1998 con la nuova sigla italiana cantata Giorgio Vanni.

Akira Toriyama

Akira Toriyama è considerato uno degli artisti che hanno cambiato la storia dei manga, in quanto i suoi lavori hanno influenzato notevolmente le generazioni successive di mangaka che hanno infatti citato Dragon Ball come fonte d’ispirazione per le loro opere. Ha inoltre ottenuto il Grand Prix alla carriera

L’8 marzo del 2024, Bird Studio e Capsule Corp. Tokyo rilasciano un comunicato in cui viene scritto che il mangaka è deceduto l’1 marzo dello stesso anno a causa di un ematoma subdurale acuto

Differenza tra anime e manga

dragon ball numero 1 star comics

Vi sono alcune differenze tra anime e manga che riguardano l’aggiunta nella serie animata di storie originali, o meglio “filler” ovvero scene o interi episodi riempitivi di intermezzo con il proposito di allungare i tempi delle puntate nel caso di sequenze aggiunte, e per dare tempo all’autore di continuare il fumetto, all’epoca in corso d’opera, prima di riprendere la storia principale.

A volte l’inserimento dei filler può causare degli errori di continuity, in quanto gli episodi aggiuntivi in alcuni casi contraddicono gli avvenimenti della storia del manga. In altri casi l’inserimento di filler ha portato gli autori dell’anime ad alterare alcune scene del manga.

Dragon ball Torneo21

  • Goku nel manga incontra Chichi solo durante la prima ricerca delle sfere e al 23º Torneo Tenkaichi, nell’anime invece Chichi appare anche durante varie scene filler facenti parte nella Saga del Red Ribbon e della Saga del Grande Mago Piccolo.
  • Nell’anime le prime puntate della saga del Red Ribbon sono filler, cioè non appaiono nel manga. Durante lo scontro col Capitano Silver, presente anche nel fumetto, Goku schiva un colpo dell’avversario da dietro, senza vederlo arrivare; questa scena non è presente nel manga.
    È curioso notare inoltre che Goku imparerà a schivare i colpi dell’avversario senza affidarsi alla vista solo in seguito durante gli allenamenti con Dio eMr. Popo.
  • Nel manga Goku incontra Tenshinhan per la prima volta al 22º Torneo Tenkaichi, invece nell’anime Goku e Tenshinhan si erano già incontrati durante il viaggio in giro per il mondo di Goku.
  • Durante la saga del Grande Mago Piccolo, nel manga Karin dà direttamente l’acqua del Dio maestoso (o acqua miracolosa) a Goku, nell’anime invece per allungare i tempi Goku e Yajirobei per ottenere l’acqua devono attraversare un labirinto e superare delle prove da parte di un’entità posta a guardia dell’acqua.

L’anime in Italia 

dragon ball personaggi

La prima trasmissione italiana dell’anime avvenne nel 1989 su Junior Tv col nome Dragon Ball. Questa prima versione era in edizione integrale con le sigle originali giapponesi, oltre a possedere un doppiaggio diverso, eseguito a Roma allo studio Play World Film, coprente però i primissimi episodi della serie, precisamente fino al 54. Questa edizione andò anche su Italia 7 tra il settembre e l’ottobre del 1990.
Già dalla riedizione di Mediaset, datata 1996, mandata sempre su Junior TV, vennero censurate le scene ritenute spinte – specialmente quelle incentrate sul maestro Muten – e le battute volgari. Nel 1998, Dragon Ball fu ritrasmesso da Mediaset (precedentemente era già andato in onda anche su Italia 7, circuito controllato da Mediaset, la cui fascia ragazzi era gestita dall’allora responsabile della programmazione per ragazzi dei tre canali principali dell’azienda, cioè la sig.ra Alessandra Valeri Manera), venne mantenuto il doppiaggio censurato della riedizione lasciando tutti i nomi riadattati da parte di questa nuova edizione per le serie Z e GT. In Italia non esiste l’edizione integrale della serie, perché sebbene Yamato Video per l’edizione DVD abbia ripristinato le scene tagliate, rimangono i dialoghi del doppiaggio della Merak Film che sono stati adattati comunque a un pubblico più infantile.

Dragon-Ball- 6

Censure presenti nell’adattamento italiano

  • Nella prima serie sono presenti numerose censure e modifiche, come scene tagliate, fermi immagine, dialoghi moderati o cambiati del tutto e l’aggiunta di voci fuori campo. Ad esempio, spesso quando un personaggio è inquadrato da dietro vengono aggiunte delle voci fuori campo o dei pensieri. Molte sono le scene in cui nella versione originale è presente il silenzio, mentre in Italia sono state aggiunte battute aggiuntive: ad esempio, nelle occasioni in cui i guerrieri si scrutano senza parlare, nella versione italiana spesso sono aggiunti pensieri fuori campo.

  • La censura più conosciuta è indubbiamente quella dei primi episodi, dove Goku che non è ancora in grado di capire la differenza tra maschio e femmina toglie le mutandine a Bulma mentre dorme, quest’ultima non essendo al corrente il giorno dopo, in cambio di una sfera del drago in possesso dell’eremita delle tartarughe Muten, alza la gonna, senza sapere di non portare le mutandine. Tale scena è presente nella versione cartacea, ma solo nella prima edizione italiana.
  • Quando Yamcha combatte contro l’uomo invisibile di Baba, i suoi amici escogitano un trucco per renderlo visibile: mostrano il seno di Bulma a Muten in modo che questi spruzzi sangue dal naso sull’uomo invisibile. La scena è stata censurata tagliando la scena dove Crilin spoglia Bulma e sostituendo la frase precedente: Crilin apostrofa Muten dandogli del pelato ed è questo a provocargli l’uscita del sangue dal naso.

dragon ball goku

Sigle

giorgio vanni sigla di dragon ball

Durante letrasmissione su Junior TV delle due edizioni italiane della serie furono usate le sigle di testa e coda originali. Col passaggio su Italia1 è stata invece usata una nuova sigla dal titolo Dragon Ball, cantata da Giorgio Vanni.

dragon ball vegetaTesto tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Dragon_Ball_(anime)

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