SEGA MASTER SYSTEM – (Anni 80)

Sega master system

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La SEGA è un’azienda giapponese del gruppo SEGA Sammy Holdings Inc. sviluppatrice di videogiochi, console e coin-op. È uscita dal mercato delle console nel 2001 per concentrarsi sullo sviluppo di cabinati e videogiochi multipiattaforma.

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 VIDEO  –Tributo alla magica Consolle con una bellissima compilation di giochi  

Sega Master System – Storia

Fondata nel 1951 dallo statunitense David Rosen che, dopo la seconda guerra mondiale, si trasferì definitivamente in Giappone, la SEGA (Originariamente chiamata Rosen Enterprises) entrò in affari, inizialmente, come compagnia per l’esportazione di oggetti d’arte. Verso la fine degli anni cinquanta, Rosen si impegnava già nell’importazione, dagli Stati Uniti d’America, di cabine per le fototessere e, soprattutto, di giochi elettromeccanici a moneta.

La Rosen Enterprises continuò ad espandersi. Nel 1965 la compagnia acquistò una casa produttrice di jukebox e la fuse con la Rosen Enterprises. Durante il processo di fusione, la compagnia venne rinominata SEGA, in altre parole, un’abbreviazione di “Service Games”. Ben presto la SEGA iniziò a produrre i propri giochi da Bar ed a competere con quelli importati dall’America. Nel 1970 la Sega venne acquistata dalla Gulf and Western.

sega master system controllers

Tra la fine degli anni settanta ed i primi anni ottanta, Sega produsse Giochi arcade ed altro software per le prime console da videogame, come l’Atari 2600 ed il Colecovision. La SEGA non era ancora esattamente un gigante in questo campo, tuttavia, riscosse enorme successo con alcuni giochi come Turbo (che venne confezionato assieme al controller a forma di volante del Colecovision), Frogger e Zaxxon.

In quest’epoca esisteva un distaccamento Americano della SEGA, chiamato SEGA Enterprises, specializzato nello sviluppo di software per console. Nel 1983 questo distaccamento venne venduto alla Bally Technologies, una potente casa produttrice di flipper e videogiochi da bar. Ben presto anche la SEGA of Japan venne venduta ad un gruppo di investitori giapponesi, così la SEGA prese ufficialmente il nome di SEGA Enterprises, Ltd.

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Un gioco Master System

La SEGA produsse un certo numero di famosi e fortunati giochi da bar verso la metà degli anni ottanta, rinforzando la propria presenza e posizione specialmente nel mercato americano. Giochi come Out Run (1986), After Burner (1987) e Shinobi (1987) non solo permisero di accumulare un notevole capitale per il futuro investimento in giochi da bar, ma stesero anche le basi per un carnet di tutto rispetto ricco di giochi famosi da inserire nelle future console da casa.

Fino al 2001 di marzo è stata acerrima concorrente della Nintendo, oggi invece SEGA n’è una delle migliori partner.

Master System

Sega Master System

In seguito al “crack dei videogiochi del 1983”, le industrie di videogiochi da casa americane si trovavano in crisi: la maggioranza dei consumatori, infatti, aveva rinunciato alle console per comprare economici e funzionali home computer. Tutte le più famose case produttrici di console dei primi anni ottanta (come Atari, Mattel e Coleco) smisero di vendere videogiochi, tentarono disperate svendite o addirittura fallirono. Allo stesso tempo, in Giappone, il SG-1000 Mark III di casa SEGA si contendeva il podio con la console di punta della Nintendo, il Famicom.

Dopo il successo del lancio della versione americana del Famicom, il NES, la SEGA decise di esportare anche il proprio Mark III in America. In seguito all’esportazione, il Mark III venne ribattezzato Sega Master System (SMS). Il lancio della console ebbe un decente riscontro. Nonostante l’SMS fosse dotato di un hardware superiore rispetto a quello del NES, disponesse di una vasta gamma di accessori interessanti e venisse distribuito da una potente azienda leader nel settore, la Tonka, il NES controllava una percentuale del mercato dei videogiochi pari al 90% del totale dal momento che aveva il vantaggio di un esordio di successo incommensurabile e di una enorme quantità di case produttrici di videogame esterne estremamente fedeli. Infatti, queste aziende, all’epoca,

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non potevano produrre giochi per altre console, per cui, gli unici produttori di videogiochi che potessero lavorare per il Master System furono la stessa SEGA, l’Activision ed i Parker Brothers. Anche se, in seguito alle pressioni governative per la libera concorrenza, queste restrizioni vennero infine rimosse, la combinazione di un marketing scadente, un cattivo tempismo, la mancanza di produttori esterni e l’assenza di una “Killer Application” favorirono il declino del Sega Master System. In seguito l’hardware di questa macchina venne usato come base per progettare la prima console portatile basata su cartucce di casa SEGA, il Game Gear che vide la luce nel 1990.

Ricordiamo comunque che il Master System ebbe un buon successo nel vecchio continente (complice una gestione approssimativa del marketing Nintendo) e un ottimo successo in America latina, soprattutto in Brasile.  

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/SEGA

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