PISTA POLICAR / POLISTIL – (Dagli ANNI 60)

 Pista Policar

Policar / Polistil

Con il termine in lingua inglese slot car si identifica il particolare tipo di modellino da utilizzare su apposite piste elettriche.I primi esempi di autopiste e relativi modellini elettrici risalgono al secondo decennio del XX secolo e vennero presentati da un’azienda statunitense specializzata nel modellismo ferroviario, la Lionel Corporation.

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Policar dunebuggy

La vera diffusione del fenomeno si ebbe però nel secondo dopoguerra, soprattutto in Inghilterra dove, dal 1957, cominciò ad affermarsi un’azienda in particolare, la Scalextric. Per gli italiani invece la pista per antonomasia è sempre stata la Polistil (originariamente denominata Policar, con un marchio commerciale più specifico della generica Politoys)

pista 2

Policar è il marchio sotto il quale la APS-Politoys iniziò nei primi anni ’60 la produzione e la commercializzazione delle più famose slot cars italiane che all’epoca venivano chiamate meno esoticamente “macchinine per la pista” o “autopista”.Le slot Policar vennero prodotte per più di trenta anni in diverse scale dalla 1/24 alla HO

(le misteriose Mini POLICAR negli anni 60 e le misconosciute Champion 80) per un numero totale di modelli che supera abbondantemente il centinaio e contempla oggetti unici come le piste da bob e le dune buggy.
policar.info è il primo sito dedicato a questi gloriosi “giocattoli” (si, perchè, diciamo la verità, di giocattoli si trattava) che hanno fatto divertire migliaia di ragazzi negli anni ’60, ’70, ’80 e lo fanno anche ora.

policar LANCIA

Storia

L’origine di Politoys come azienda è praticamente un mistero. L’azienda ha iniziato col nome Politoys APS nel 1960 e iniziò producendo macchinine di plastica in scala 1:41. Seguendo la moda tracciata dalle altre aziende del settore come Mercury (anch’essa azienda italiana), Corgi Toys,Dinky Toys, Norev e Solido, nel 1965 vi fu l’introduzione dei modellini di veicoli in metallo pressofuso. Circa nel 1970, il nome dell’azienda cambiò in Polistil; si suppone che questo cambiamento fu fatto per distinguere il proprio nome da quello molto simile dell’inglese Palitoy.

POLICAR PUBBLICITA ANNI 70

Il centro principale di ricerca e progettazione aveva base a Milano dove erano anche prodotti i più voluminosi giocattoli per bambini, inclusi i camion e le bambole di maggiori dimensioni. La maggior parte dei veicoli era invece prodotta a Chiari (Brescia), in un centro specializzato nella creazione di veicoli pressofusi.

pista policar confezione anni 70

Gli anni 70: i “prototipi”

A fianco delle piste Policar 1/24, non molto diffuse sia a causa del costo elevato che dell’ingombro richiesto non indifferente, Policar lancia nel 1968 la fortunata linea dei “prototipi” in scala 1/32   che conta ben 19 modelli e un numero considerevole di soluzioni di tracciati sia a due che a quattro corsie.

Polistil negli anni ’80

Negli anni ’80 la Polistil (ormai si chiama così) introduce la linea CHAMPION 175. Si tratta di riproduzioni di Formula 1 per l’epoca molto curate motorizzate Mabuchi con un telaio in plastica basculante infulcrato sull’asse posteriore, una soluzione molto simile a quella utilizzata nei modelli in scala 1/24. A questa linea si affianca la linea SHP che prevede un motore più potente, tre assali con cerchi di alluminio tornito e gomme definite “tubeless”. La fortuna di questa serie sarà consacrata da manifestazioni sponsorizzate dal noto settimanale

Paola Pitagora in una pubblicità
         Paola Pitagora in una pubblicità

Il successo di questa linea è tanto ampio che viene lanciata la produzione di una linea parallela prodotta in Spagna con il marchio “Poly”. Una particolarità della linea Poly è la “De Tomaso Mangusta” in scala 1/32, sicuramente Policar aveva già preparato gli stampi per la produzione in italia ma questo modello non venne mai messo in produzione.

Altra novità importante per Polistil  è il lancio sul mercato di una linea di accessori molto estesa come scambi, corsie box, curve a raggio diverso, alimentatori potenziati che permettono finalmente la creazione di circuiti estremamente curati

La linea Champion 175 non prevede solo Formula 1, ma anche due vetture da rally (la Fiat 131 Alitalia e la BMW 320 Black Carling) e due vetture GT: la BMW M1 Procar e la Ferrari 208 GTB.
In seguito verranno prodotte la (mitica) Lancia Beta Montecarlo, la Audi Quattro Rally, la Lancia Delta S4 e la Peugeot 205.

La fine della Polistil

Alla fine degli anni ottanta, Polistil aveva prodotto più di 500 differenti veicoli di tutte le dimensioni. Sempre alla fine degli anni ottanta, i modelli in scala più grandi furono venduti sul mercato statunitense in associazione con Tonka. Apparentemente, Tonka aveva acquisito Polistil. Le scatole dei modellini pressofusi erano ancora di colore rosso ed etichettate come Polistil/Tonka. Tra questi modelli era inclusa la scala di auto più grande 1:14. La competizione con la nascente Bburago e Maisto contribuì al declino della Polistil. Nel 1993 Tonka abbandonò il marchio e in tal modo la Polistil era sparita per sempre. A1554

Policar, Polistil e …Proslot

Il marchio Policar è stato recentemente acquistato dalla americana Proslot che produce In Slovenia e in Repubblica Ceca delle repliche delle prime Formula 1 e dei Prototipi, ma questa è tutta un’altra storia…

Testo tratto e modificato:http://www.policar.info/policar.70.asp

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