PEARL HARBOR
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Pearl Harbor è un film del 2001 diretto da Michael Bay.
Il film uscì nelle sale cinematografiche negli Stati Uniti d’America il 25 maggio 2001, mentre nelle sale in Italia il 1º giugno 2001.
Produzione
Le riprese del film sono iniziate il 3 aprile 2000 e si sono svolte a Pearl Harbor, in California a Los Angeles, in Texas, Messico e in Inghilterra. L’attacco a Pearl Harbor, che sullo schermo dura 40 minuti, è stato filmato da 12 macchine da presa ed ha richiesto oltre 30 stuntman, 90 comparse, aerei, navi e un intero esercito di tecnici degli effetti speciali. Le riprese del film in generale sono terminate a ottobre 2000; il budget per la realizzazione della pellicola è stato di circa 140.000.000 dollari.
Il capovolgimento della nave da battaglia Oklahoma e l’affondamento della Arizona e della West Virginia sono state realizzate nell’enorme vasca degli studi di “Rosario Beach” in Messico. Nel ruolo delle infermiere, amiche di Evelyn, appaiono Jennifer Garner, Jaime King eSara Rue.
Accoglienza
Incassi
Il film ha ottenuto un ottimo incasso internazionale: circa 449.200.000 dollari. Negli Stati Uniti d’America il film ha incassato circa 198.540.000 dollari, mentre in Italia circa 16.148.233.000 lire.
Nonostante il notevole successo di pubblico e l’indubbia qualità degli effetti speciali visivi e sonori (vinse un Oscar al miglior montaggio sonoro), la critica non apprezzò il film. A tale proposito si vedano, come limitato esempio, le recensioni effettuate da: Ranieri Polese, ‘Corriere della Sera’, 20 maggio 2001; Roberto Nepoti, ‘la Repubblica’, 1 giugno 2001; Fabio Ferzetti, ‘Il Messaggero’, 1 giugno 2001; Silvio Danese, ‘Quotidiano Nazionale’, 1 giugno 2001.
Alcuni critici inoltre hanno segnalato una somiglianza più eccessiva con l’altro grande film cult incentrato sull’attacco a Pearl Harbor, Tora! Tora! Tora!; per chi conosce bene quest’ultimo titolo è molto facile scorgere somiglianze sia a livello di trama (due soldati che riescono a decollare perché distaccati in un altro aeroporto) sia addirittura a livello di scene (il cuoco di colore che scosta il corpo del soldato morto e comincia a sparare con la mitragliatrice, uguale in tutto e per tutto), per non parlare del fatto, come nella maggior parte delle produzioni americane incentrate sulla guerra, vi è la tendenza a mostrare i giapponesi come i cattiviper definizione, enfatizzando la teoria dell’attacco codardo e a sorpresa e accennando solo in modo estremamente velato alla sufficienza e alla superficialità con cui gli ufficiali americani affrontarono la prospettiva di un attacco da parte del Giappone, un attacco più che prevedibile.
Riconoscimenti
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