PANTERA BIONDA – Fumetto – (1948 / 1950)

Pantera bionda

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Pantera Bionda

Pantera Bionda è una serie italiana a fumetti realizzata da Gian Giacomo Dalmasso (testi) e Enzo Magni (disegni, al quale si affiancheranno altri artisti come Mario Cubbino). La serie, iniziata il 24 aprile 1948 come quindicinale, dato l’ottimo successo di vendite (circa 100 000 copie a numero[1]) si convertì in settimanale a partire dal numero 6 fino alla sua chiusura, avvenuta con il numero 108 (giugno 1950).

Ispirata ad altre eroine “tarzanidi” come Sheena e Nyoka, Pantera Bionda è accompagnata nelle sue avventure nelle foreste del Borneo dal fidanzato/esploratore Ted, dalla scimmia Tao e da Fiore di Loto, una anziana cinese che l’ha allevata.

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A causa del comportamenti aggressivi e spregiudicati della protagonista (lotta alla pari e sconfigge criminali uomini) e del suo abbigliamento (un succinto bikini leopardato), il fumetto attirò su di sé le critiche degli ambienti cattolici e benpensanti, tanto che dopo 40 numeri la pubblicazione viene momentaneamente sospesa, e l’editore Pasquale Giurleo accusato di oltraggio al pudore; la serie riprenderà con una serie di modifiche atte sia a coprire il più possibile il corpo del personaggio principale, che a sminuirne gli atteggiamenti considerati troppo “indipendenti”. ( 1dic16 )

Pantera Bionda è considerata la precorritrice del fumetto erotico in Italia.

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