ORZOWEI – (In Italia 1977)

Orzowei     orzowei

Orzowei è il titolo di un romanzo di Alberto Manzi pubblicato nel 1955 e da cui hanno avuto origine una popolare serie di telefilm e un film.

Sigla degli Oliver Onions – Clicca Sopra

VIDEO 2 – Tutto iniziò così ..Lo chiameremo Orzowei – Clicca  

VIDEO 3  Alcune belle immagini sotto una sigla in Spagnolo – Clicca  

Trama do Orzowei

Isa, un bambino bianco abbandonato nella foresta del Sud Africa, viene trovato ed allevato come un figlio da un vecchio grande guerriero e da una vecchia nutrice, ambedue appartenenti ad una tribù di Bantu di etnia Swazi. A causa della sua pelle chiara, Isa non riesce a farsi accettare del tutto dai membri del villaggio, che per schernirlo lo chiamano Orzowei, il “trovato”. Particolarmente ostile è Mesei, il figlio del capo del villaggio. A causa del pregiudizio razziale, Isa non viene accolto fra gli adulti guerrieri della tribù pur avendo superato la drammatica prova dell’iniziazione.

orzowei

Decide quindi di allontanarsi dal villaggio e si rifugia nella foresta, dove viene accolto da una tribù di Boscimani e nuovamente adottato come un figlio dal saggio Pao. Pao stesso però, inviterà Isa a conoscere i bianchi, insegnandogli ad amarli e a capirli. Verrà a contatto con una comunità di Boeri, i quali lo tratteranno peggio di quanto abbiano fatto i neri fino a quel momento – dai bianchi prenderà anche delle frustate. Poco più che tollerato, tornerà tra i neri Suo malgrado, Orzowei si troverà a lottare contro gli Swazi che lo hanno allevato per primi, e a porre fine al conflitto sconfiggendo proprio il suo nemico di sempre, Mesei.

Il Telefilm

La serie televisiva, co-produzione italo-tedesca (per l’Italia Oniro Film di Gioacchino Sofia), fu trasmessa sulla prima rete RAI, alle 19:20, a partire dal 28 aprile 1977. Protagonista nel ruolo di Orzowei era Peter Marshall. Il telefilm è ricordato anche per la sigla cantata dagli Oliver Onions – VIDEO  . Il Capo dei Boeri era interprerato da Stanley Baker che, quando “Orzowei” fu tasmesso in Italia, era già deceduto da tempo.

Prodotto dalla romana Oniro Film e dalla bavarese RM Productions, l’adattamento televisivo di Orzowei è diviso in 13 puntate da 25 minuti.

orzowei

Fu trasmesso da RAI 1 a cadenza settimanale ed è forse oggi ricordato più per la sigla degli Oliver Onions che per i suoi contenuti. In realtà, la serie diretta dall’esperto Yves Allégret unisce perfettamente quello spirito di avventura esotica che fu tra le ragioni del successo del contemporaneo Sandokan con la valenza sociologica del romanzo.

Sembra che la serie non sia stata più trasmessa dall’epoca in quanto in un incendio nei magazzini RAI tutte le puntate siano andate distrutte. In rete (e in mano a qualche appassionato) sembra ancora esistere solo la prima puntata e spezzoni dei primi 6 episodi …. pertanto mettiamoci l’animo in pace, non rivedremo mai più Orzowei !

Di seguito il testo per cantarla….insieme agli Oliver Onions:

Corri ragazzo vai e non fermarti mai
La notte scenderà (la notte scenderà)
Il freddo arriverà (il freddo arriverà)
Orzowei lotta per la tua vita
Orzowei prima che sia finita
Orzowei e la speranza sale
Orzowei di battere anche il male
Orzowei senti quel che ti dico
Orzowei trovi sempre un amico
Core muchacho ya no te detengas màs
El odio non ganarà (el odio non ganarà)
Mira luz brillarà (mira luz brillarà)
Orzowei lotta per la tua vita
Orzowei prima che sia finita
Orzowei e la speranza sale
Orzowei di battere anche il male
Orzowei senti quel che ti dico
Orzowei trovi sempre un amico
Corri ragazzo vai e non fermarti mai
L’odio non vincerà (el odio non ganarà)
La luce splenderà (mira luz brillarà)
                                                

In Memoria di Peter Marshall

Era nato il 12 giugno 1957 a Hull (GB). Era il figlio di Vera e Roy Marshall (un ingegnere britannico che lavoravano per la multinazionale Marconi Electronics). Attraverso il lavoro del padre si trasferì con la famiglia a Aden (Yemen) e Mombasa (Kenya). Essendo un eccellente atleta e fisicamente in forma, fu selezionato tra gli studenti della sua classe per svolgere il ruolo di una  miniserie italiano-germanico chiamata Orzowei.

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Questa sovrapproduzione di 750 milioni di lire fu direta da Yves Allégret e tratta dal romanzo scritto dall’italiano Alberto Manzi. L’ambientazione  era  in Africa nel 1830 e aveva come protagonista un giovane bianco di nome  Orzowei che era stato trovato nella giungla da Amunai,  un membro della tribù utzi deciso di accoglierlo e di farne un membro della la sua tribù. Una volta che il bambino diventava adulto , Orzowei (il cui nome significa per la Ricerca) diventò  un esperto nel maneggiare l’arco e dovette sottoporsi ad un rito di passaggio noto come La grande prova, che era quello di   sopravvivere da solo ai pericoli della giungla per 30 giorni e dimostrare di poter diventare un grande guerriero…..

orzowei telefilm sigla

La produzione subì varie difficoltà, tra cui quella del  divieto di riprese in Sud Africa e Uganda (nel luogo in questi ultimi Idi Amin rifiutò di consentire la produzione dopo che scoprì che il protagonista della storia era bianco), ma questo sforzo fu premiato con il grande successo durante il suo debutto pubblico della rete italiana RAI nel 1976, che ebbe una media di 12 milioni di telespettatori.

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In Spagna fu pure una serie molto popolare durante la sua trasmissione da TVE nel 1978 (sostituì “Mazinger Z” nel programma nel pomeriggio di Sabato), che ha rilasciato una versione di 13 episodi della durata di 25 minuti ciascuno e divenne ben presto una di quelle produzioni che, nonostante la sua breve vita, è ancora ricordata dagli spettatori che erano  bambini e ragazzi alla fine degli anni ’70.

Peter Marshall orzowei

Degno di nota era il tema centrale della stessa, composto dai fratelli De Angelis molto  amato in lingua italiana e inglese e che la Spagna fu interpretato da Enrico ed Anna e fu seguito anche da un commercio notevole di marchandising composta da libri, fumetti, poster, giochi, carte e quaderni e marca. Bimbo lanciò sul mercato in Spagna anche  un album di figurine.

orozowei

 Poco tempo dopo il suo programma televisivo, fu rilasciato un montaggio di filmati di taglio per l’esercizio cinematografico. Al n. 1787 della rivista “Ciao” dal 1978, Peter Marshall apparì sulla copertina della rivista in occasione della sua visita a Roma, accompagnato da attrice Shirley Corrigan  che molti, però, pensarono fosse  una trovata pubblicitaria. Un anno dopo, e grazie alla sua abile manipolazione di un arco, utilizzò  la popolarità acquisita per una tournè con un circo in tour in varie province spagnole e italiane, cosa che a lui non andava molto a genio, ma che tuttavia fece seguendo i consigli del suo manager.

orzowei

Dopo questa fase, iniziò a perdere popolarità , anche se avrebbe dovuto partecipare ad un sequel di “Orzowei,  progetto che però non fu mai realizzato. Dopo questa fase, a sinistra dello spettacolo e si trasferì in California, che la licenza del pilota di linea. In seguito tornò in Africa per impegnarsi nel trasporto di turisti che visitano i parchi gioco e qualche tempo dopo si trasferì con i suoi genitori in Sud Africa, dove ha continuato ad essere un pilota di volo fornito dai parchi gioco. Questo lavoro portò a far si che si perdessero le tracce su di lui e dette luogo a vari equivoci sulla sua sorte. Tuttavia Peter Marshall morì  all’età di 29 anni in un incidente stradale assieme ad un amico   su una strada a Johannesburg (Sud Africa), il 22 ottobre 1986. A0291

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