Nescafé
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Nescafé è il nome del più famoso caffè istantaneo, tanto conosciuto che il suo nome è diventato esso stesso sinonimo di caffè istantaneo.
Creato in Svizzera il 1 aprile 1938 dalla Nestlé, il suo nome è costituito dalle parole “Nestlé” e “caffè” ed è disponibile in numerose varianti. Per la sua commercializzazione la Nestlè si è affidata, nel tempo, molto alla pubblicità televisiva iniziata già fin dal Carosello.
Caffè in capsule
Negli ultimi anni la Nescafé sfruttando la collaborazione con la nota ditta tedesca Krups ha messo in commercio Dolce Gusto, una linea di capsule e macchine per caffè espresso e altre bevande.
Nescafé – Storia
Nei primi anni ’30, gli industriali si ritrovano a fronteggiare una eccedenza di produzione di caffè e sono costretti a bruciarne milioni di tonnellate. Il governo Brasiliano decide allora di trovare una soluzione e si rivolge alla Nestlé. Nel 1867, infatti, il chimico svizzero Henri Nestlé aveva creato l’omonima marca di alimenti a base di latte per bambini, per questo, messa di fronte al problema dell’eccedenza di caffè, la Nestlé, che aveva già elaborato un procedimento per la conservazione del latte, immagina di sottoporre il caffè allo stesso processo, trasformandolo in un prodotto solubile. Dopo sette anni di ricerche, esperimenti e tentativi, Max Morgenthaler trova la soluzione: nasce così Nescafé, il primo caffè solubile al mondo.
Nell’aprile del 1938 Nescafé comincia a essere prodotto in Svizzera nello stabilimento di Orbe e nel giro di un anno viene distribuito in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e naturalmente in Brasile. Ma è proprio la sua precoce distribuzione negli Stati Uniti ad essere essenziale per il suo successo. Infatti, quando nel 1942 l’esercito americano comincia ad intervenire in tutto il mondo, i responsabili di Nescafé dislocati negli USA fanno in modo che il loro prodotto, così facile da preparare, entri a far parte della razione quotidiana del soldato americano, la famosa “Razione K”.
La sua diffusione sulle tavole di tutta la popolazione avviene già negli anni del dopoguerra, Nescafé riconosce immediatamente nella televisione un potente mezzo di comunicazione e grazie alla pubblicità diventa in poco tempo la base della colazione di milioni di persone. Nel 1952 viene eliminato lo zucchero e Nescafé diventa caffè al 100% e due anni dopo, nel 1954 viene lanciato il decaffeinato, che ottiene subito grandissimo successo.
Dal Caffè al Nescafé
Il caffè solubile nasce da un semplice processo di estrazione ed essiccazione. La lavorazione è simile a quella quotidiana, quando si prepara il caffè in casa con la caffettiera: si fa passare dell’acqua bollente attraverso un filtro contenente chicchi di caffè selezionati. L’acqua trattiene l’aroma e il gusto del caffè e quando viene fatta evaporare il risultato è puro caffè solubile: così nasce Nescafé. Infine, dopo l’ultimo controllo di qualità, il caffè è confezionato e distribuito ai coffee shop e ai punti vendita, pronto per essere gustato da milioni di persone in tutto il mondo.
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