Muore JIM MORRISON – Tributo – (1943/1971)

Jim Morrison

Jim Morrison

Jim Morrison e The Doors  in Light my fire – Clicca Sopra

 

The Doors in The end – Clicca  

VIDEO 3 – Tributo a Jim Morrison – Clicca  

VIDEO 4 – La tomba di Jim Morrison ancor oggi meta di pellegrinaggio – Clicca


tributo_Jim-Morrison

James Douglas Morrison (Melbourne, Florida, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971) è stato un cantante e poeta statunitense.

Leader carismatico e frontman del gruppo rock statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale del ’68, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia. Definito il poeta del sesso e della morte, trasse ispirazione dalle opere dei poeti maledetti ed è ricordato come una delle figure di maggiore potere seduttivo della storia della musica rock. Era soprannominato “Il Re Lucertola”.

Nel 2008 Morrison è stato posizionato al 47° posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, e tra le sue migliori “tracce vocali” ci sono Light My FireBreak on Through (To the Other Side).

I Primi anni

 

Jim Morrison nacque a Melbourne in Florida da George Steve Morrison, ammiraglio in servizio presso la Marina degli Stati Uniti, e da Clara Clark.

A causa della professione del padre la famiglia dovette trasferirsi diverse volte, e per questo motivo Jim visse i primi anni della sua vita in un clima di solitudine, essendo costretto a cambiare spesso casa, scuola ed amicizie.

Jim Morrison Con i Doors

Jim Morrison con The DoorsThe Doors a Copenhagen nel 1968.

Jim Morrison, studente di Cinema alla UCLA di Los Angeles, condusse una vita in stile bohémienne nelle vicinanze di Venice Beach. Un incontro casuale con il compagno di universitàRay Manzarek li portò alla formazione dei Doors, in cui confluirono poi anche il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore.

Il nome The Doors (Le Porte) deriva dal verso di una poesia di William Blake.

Per i Doors, il successo arrivò dopo l’uscita del primo omonimo album il 4 gennaio 1967; la loro musica era un blues rock psichedelico originale, con le tastiere di Manzarek che davano l’impronta al sound con motivetti vaudeville, boogie woogie e jazz; con la chitarra-flamenco di Krieger (ora gitana, ora hawaiana) che duettava con le tastiere e creava l’atmosfera su cui poteva incedere la voce di Morrison. Il secondo album, forse, ebbe ancora più successo, “Strange Days”. Poi uscì “Waiting for the sun” il terzo album. Il quarto “The soft parade”, che a lui, non piacque molto. Infine gli ultimi due, “Morrison Hotel”e “L.A.Woman”, caratterizzati da un suono quasi totalmente blues. Morrison fino alla fine dei suoi giorni si riconobbe come un vero e proprio poeta, non sopportando tutti quelli che andavano a vedere i Doors ai loro concerti solo per gli spettacoli e le vicende che si creavano, senza ascoltare una sola parola delle poesie da lui create.

Tra i vari soprannomi di Jim Morrison si possono ricordare Mr. Mojo Risin (un anagramma del suo nome), il Re Lucertola (da un verso del suo poema Celebrazione della lucertola “I’m the lizard king, I can do anything”, parte del quale appare nell’album del 1968 Waiting For The Sun nella canzone Not To Touch The Earth).

Nel 1970 Morrison partecipò ad una cerimonia simile ad un matrimonio, celebrata in stile Wicca, per ufficializzare la sua unione con la giornalista/scrittrice Patricia Kennealy; ma Morrison non la considerò molto seriamente, così come racconta in un’intervista nel libro Rock Wivesdella Kennealy.

La relazione infatti non durò molto. Anche se fonti attendibili dichiararono che questa relazione fu tutta una storia inventata dalla Kennealy. La relazione più seria e duratura fu quella con Pamela Courson (22 dicembre 1946 – 25 aprile 1974), definita “compagna cosmica” da Jim Morrison, che la incontrò per la prima volta a Los Angeles nel 1965. Pamela morì per overdose tre anni dopo il compagno.

 

Negli anni di ascesa al successo dei Doors con l’album omonimo e il singolo di maggior successo Light My Fire, lo stile di vita “sesso, droga e rock and roll” di Jim era sempre più intenso; egli divenne così un accanito alcolista e la band ne risentì.

Morte

jim morrison e pamela courson

Morrison si trasferì con Pamela Courson a Parigi nel Marzo 1971, con l’intenzione di dedicarsi solo alla poesia e di smettere di bere. Muore in circostanze mai chiarite del tutto nella sua casa parigina di Rue de Beautreillis, nel Marais, il 3 luglio 1971. Secondo la versione ufficiale, viene trovato privo di vita nella vasca da bagno da Pamela.

A ventisette anni Jim trova così la tanto decantata fine (“… The End… my only friend, The End… “). Lasciò tutto ciò che aveva alla sua amata Pam che morì tre anni dopo, il 25 aprile 1974. Dopo la morte di Morrison, i giornalisti pubblicarono articoli nei quali si parlava della “Maledizione della J”. Dopo la morte di Robert Johnson, Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix e ora anche Jim Morrison (tutti a 27 anni), si ipotizzò avessero i giorni contati anche John Lennon e Mick Jagger…

 

Testimonianze sulla morte

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Molti fan e biografi hanno sostenuto che la causa della sua morte sarebbe stata un’overdose, i referti medici ufficiali parlano di arresto cardiaco, ma non fu eseguita alcuna autopsia. Jim è sepolto nel famoso cimitero del Père Lachaise nella capitale francese.

Ancora oggi la sua tomba è meta di pellegrinaggi da parte di migliaia di visitatori, curiosi e turisti, attratti dal suo mito. L’attuale sepoltura con l’epitaffio in greco è però un rifacimento di quella originale, che era sormontata da un busto marmoreo raffigurante Jim e che è stato rubato pochi anni or sono. Questa sostituzione, effettuata per conto dei genitori del cantante, riporta una frase in greco antico (ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ) il cui senso si riferisce alla coerenza con cui egli visse e la cui traduzione letterale è: nel segno del suo demone.

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Diverse persone che frequentarono Jim a Parigi, ricordarono e ricostruirono i momenti di quella tragica notte del 3 luglio 1971. In particolare un buttafuori del locale notturno “Rock’n’Roll Circus” ricorda di aver visto Jim quella sera incontrare uno spacciatore che vendeva abitualmente droga a Pamela: Jim, sperimentatore di eccessi, aveva provato l’eroina solo due giorni prima con Pamela. Poco più tardi il buttafuori venne chiamato da alcuni clienti che dicevano di un uomo che si era sentito male alla toilette, ma quando arrivò l’uomo era già stato portato via.

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email gnocchi – foto –

Altri fatti sono stati giornalisticamente posti in relazione con la morte di Morrison: il conte Jean de Breteuil, che forniva l’eroina a Pamela, il giorno dopo partì in tutta fretta con la sua fidanzata per il Marocco dove rimase poi per alcuni mesi. Un altro amico si confidò con un’amica modella di Jim, Elizabeth Lariviere (detta Zozo), preoccupato perché Jim potesse essere morto in seguito alla droga che gli era stata data.

Poiché per chi è in stato di overdose è importante non addormentarsi, e poiché una tecnica usata è quella di immergersi o immergere il corpo in una vasca di acqua fredda, si è congetturato sulla voce che voleva che Mr. Mojo Risin sia stato trovato morto proprio nella vasca da bagno.

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La mattina del 7 luglio 1971 si celebrarono in gran segreto i funerali presso l’unico cimitero che ospita gli stranieri a Parigi, il Père Lachaise. Parteciparono la fidanzata Pamela Courson, il manager Bill Siddons e gli amici Agnès Varda e Alain Ronay.

In una recente intervista rilasciata all’inglese Daily Mail, il tastierista ex Doors Ray Manzarek ha rivelato che Jim Morrison, in vita, avrebbe più volte fantasticato sull’intenzione di simulare la propria morte per trasferirsi alle Seychelles, dando nuovo vigore alle diverse leggende metropolitane nate e sviluppatesi nel corso degli anni.

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Una delle ultime immagini di Jim Morrison

Secondo un articolo del 9 luglio 2007 del quotidiano la Repubblica Jim Morrison non sarebbe morto per cause naturali ma di overdose in un night club del quartiere latino di Parigi chiamato Rock’N’Roll Circus. Sam Barrett, amico del leader dei Doors, racconta che la sera del 3 luglio 1971 Jim sniffò una dose massiccia di eroina e si chiuse dentro il bagno del locale. Mezz’ora dopo Barrett fu avvisato che Jim non usciva, buttarono giù la porta e lo videro steso per terra con la schiuma alla bocca. Un medico che era al night club in quel momento disse che si trattava di overdose, così Barrett e Pamela, per nascondere il tutto, portarono il cadavere a casa nella vasca da bagno fingendo che fosse morto per cause naturali.

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I sostenitori della teoria del complotto affermano che la morte di Jim fu tutta una messa in scena da parte della CIA (con la sua, anche quella Jimi Hendrix e Janis Joplin), per “far fuori” dalla circolazione questi “cantanti maledetti” che con la loro musica sedussero milioni di fans a rifiutare laguerra in Vietnam e vivere in libertà. Si decise che i tre artisti erano figure negative per la società al punto da influenzare giovani e fan dell’epoca. Si creò quindi una cospirazione che causò una sorta di noncuranza nei confronti di questi “soggetti”, dei quali non si seppe più nulla, se non soltanto sotto forma di fantastiche leggende sulla vita e sulle presunte morti. ( 1lug17 )

Jim morrison arrestatoTesto tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Jim_Morrison

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