MOTO GUZZI NUOVO FALCONE – (1971/1977) – Italia

Il Nuovo Falcone è una motocicletta costruita dalla Moto Guzzi dal 1971 al 1976 e costruita in circa 17.000 esemplari.

Nuovo Falcone – Il Contesto  

La famosa Falcone, la monocilindrica più celebre della Moto Guzzi, ha invaso l’Italia a partire dal 1950 e, benchè ritirata dal catalogo nel 1954, ha continuato a far parte del…paesaggio quotidiano. E’ stata la moto dei Carabinieri, che ne apprezzavano la robustezza e la coppia adatta al traffico urbano. Tutto ha una fine e nel 1969 le richieste di militari e polizia spingono la Moto Guzzi a rinnovare la produzione. Arriva il Nuovo Falcone.

Dopo una prima serie riservata agli utenti in divisa, alla Moto Guzzi si comincia a pensare che, a conti fatti, il grosso monocilindrico può forse avere ancora il suo posto sul mercato e il Nuovo Falcone in versione civile viene messo in vendita nel 1971.  Al motore è stato aggiunto l’avviamento elettrico e l’olio ha lasciato il serbatoio separato per il carter. Il telaio è stato ridisegnato ispirandosi alla 750 V7 Sport e la Moto Guzzi, certamente non tanto sicura che la moda del monocilindrico ritorni, tenta di imbrogliare le carte dotando la moto di due aggressivi tubi di scarico.

Erede della quasi omonima Falcone degli anni cinquanta e sessanta senza che ne venisse stravolta la concezione, era nata forse già superata; ciò non impedì che fosse adottata da esercito, polizia, carabinieri, vigili del fuoco epolizie municipali anche grazie alla sua eccezionale robustezza ed affidabilità.

Tra le versioni principali quella militare (verde) e quella civile (telaio rosso, serbatoio bianco o rosso e contagiri) a cui si affianca la versione Sahara (telaio e serbatoio color sabbia). La versione civile è dotata di avviamento elettrico, di sella lunga e contagiri.

Una delle caratteristiche che fanno più apprezzare il Nuovo Falcone è la sua semplicità costruttiva, che ne permette la manutenzione anche da parte dei meno esperti di meccanica.

Nel 1975 è presentata anche una versione “Sahara”, color sabbia ed equipaggiata per lunghi viaggi con due borse laterali e una semicarenatura per proteggere il motore. Ma è un fiasco: le nuove moto, che vengono considerate un rifacimento dei passato, non “vanno” più. Un vero peccato, perchè nel 1976 la Yamaha presenta la sua XT 500 che darà il via al ritorno della monocilindrica a livello mondiale.

Una buona occasione persa per la Moto Guzzi: il Nuovo Falcone, troppo pesante e scarso quanto a prestazioni, non riuscì a sedurre un mercato alla ricerca di moto più divertenti.

Caratteristiche tecniche – Moto Guzzi Nuovo Falcone Militare (Civile)

Dimensioni e pesi
Ingombri (Lungh.xLargh.xAlt.)			2170 (2100) x 770 (800) x 1040 (1110) mm
Altezze			Sella: 750 mm – Minima da terra: 150 mm
Interasse: 1450 mm				Massa a vuoto: 214 kg				Capacità serbatoio: 18 litri
Meccanica
Tipo motore: monocilindrico orizzontale quattro tempi								Raffreddamento: ad aria
Cilindrata			499 cm3 (Alesaggio 88 x Corsa 82 mm)
Distribuzione: aste e bilancieri						Alimentazione: benzina normale
Potenza: 26,2 CV a 4800 giri/min				Coppia: –				Rapporto di compressione: 6,85:1
Frizione: a dischi multipli in bagno d’olio						Cambio: 4 marce a pedale, comando sulla destra
Accensione			a dinamo-ruttore-batteria
Trasmissione			primaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena
Avviamento			a pedale e elettrico
Ciclistica
Telaio			doppia culla chiusa
Sospensioni			Anteriore: forcella teleidraulica / Posteriore: forcellone oscillante con due ammortizzatori teleidraulici regolabili
Freni			Anteriore: a tamburo ø 200 mm / Posteriore: a tamburo ø 200 mm
Pneumatici			3.50-18″ anteriormente e posteriormente
Prestazioni dichiarate
Velocità massima			127 (oltre 140) km/h
Fonte dei dati: Motociclismo d’Epoca 4/2006, pagina 97 ( 2giu16 )

Testo tratto e modificato:  http://it.wikipedia.org/wiki/Moto_Guzzi_Nuovo_Falcone

Articolo in collaborazione con : http://autoemotodepoca.altervista.org