MERCEDES CLR – Anche i grandi possono fallire – Incredibile – (1999)

La Mercedes-Benz CLR è una vettura sport prototipo da corsa realizzata dalla Mercedes-Benz nel 1999, secondo i regolamenti ACO per la categoria LM GTP (Le Mans Gran Turismo Prototipo), l’obiettivo di questo progetto era quello di vincere la 24 Ore di Le Mans 1999, ma è invece rimasta tristemente famosa per una serie di decolli ad alta velocità proprio in quella edizione

 

Il terzo  decollo Incredibile ma vero -Clicca  

VIDEO 2 – Un giro a bordo senza incidenti – Clicca  

VIDEO 3 – Il secondo “volo” di Webber e la CLR  va distrutta – Clicca  

Contesto

1999 Mercedes-Benz CLR; top car design rating and specifications

Nel 1998 le vetture GT1 che gareggiano nel Campionato mondiale Gran Turismo e nella 24 Ore di Le Mans sono giunte ad un livello di sofisticazione tale da assumere le sembianze dei prototipi di Gruppo C, categoria soppressa pochi anni prima. È fin troppo evidente che la situazione è sfuggita di mano, perché a sfidarsi non sono più vere GT derivate dalla produzione, ma costosissimi prototipi realizzati in pochissimi esemplari che hanno snaturato la filosofia della serie. La FIA corre ai ripari escludendo dal mondiale 1999 le vetture che hanno gareggiato fino al 1998 nella classe GT1 e promuove le meno sofisticate vetture della allora classe GT2 a uniche Gran Turismo che possono competere per la nuova classe GT1. L’ACO per far fronte ai costruttori che dispongono di vetture ripudiate dalla classe GT1, crea la nuova classe LM GTP, della quale fanno parte alcune delle vetture più prestazionali come la Toyota GT-One, mentre Nissan e Panoz al posto delle loro GT, realizzano delle sport.

La Mercedes-Benz campione del mondo Gran Turismo 1998 con la CLK-LM, decide di realizzare una nuova vettura per la classe LM GTP, ritenendola ideale per poter vincere, d’altronde l’amaro ritiro accorso nella 24 Ore di Le Mans 1998 passerebbe in secondo piano solo con un successo. Viene quindi realizzata la nuova CLR, il cui design non è particolarmente innovativo o estremizzato rispetto al passato.

Tecnica

Il telaio è una monoscocca in fibra di carbonio, della stessa natura la carrozzeria, il peso supera di poco i 900 kg, a spingerla è un motore V8 di 90° aspirato di 5,7 litri di cilindrata si tratta di una evoluzione aggiornata del propulsore già montato sulla Mercedes-Benz C11 di Gruppo C, in questo caso privo di sovralimentazione. Questa unità è in grado di sviluppare oltre 600 CV a 7.000 giri al minuto, sui collettori di aspirazione sono poste come da regolamento due air restrictor da 34,3 mm per limitarne la potenza massima. La trasmissione è affidata ad un cambio trasversale sequenziale a sei rapporti con comandi al volante.

mercedes_clr_le_mans

Aerodinamica

A differenza della CLK-LM 1998, la cui aerodinamica era stata sviluppata presso la struttura della italiana Fondmental, la CLR viene realizzata dalla tedesca HWA divisione sportiva della Mercedes-AMG e sviluppata presso la galleria della Swift in California e a Northampton. La vettura è caratterizzata da un passo molto contenuto e sbalzi anteriore e posteriore accentuati, l’altezza supera di poco il metro. Per sviluppare in pista la CLR, vengono svolti test di 50.000 km sulle piste ovali di Fontana e Homestead, catini americani dell’alta velocità.

Le Mans 1999

Tre CLR vengono iscritte alla 24 Ore di Le Mans 1999, durante le prove di qualifica del giovedi suona il primo campanello d’allarme, la Mercedes pilotata da Mark Webber sta affrontando il dosso che precede la curva Indianapolis a circa 320 km/h, improvvisamente decolla e compie un doppio tonneau per poi ricadere sulle ruote. La vettura viene riparata e si ripresenta regolarmente nel warm-up di sabato mattina delle ore 9.00, al primo giro di pista sempre con Mark Webber alla guida, la CLR decolla nuovamente questa volta sul dosso di Mulsanne a circa 340 km/h, inizialmente si impenna poi ricade sul tetto, macchina semidistrutta e pilota indenne ma sotto shock.

Il primo volo di Webber che fortunatamente ricade sulle 4 ruote. La CRL verrà rimessa in pista il giorno successivo

Sale la preoccupazione e la tensione nei box della Mercedes, ma alla fine si decide di prendere il via, le due vetture vengono assettate in modo meno rigido e con più carico aerodinamico, per precauzione la CLR di Webber non viene schierata. Poco prima delle ore 21.00 la CLR condotta da Peter Dumbreck mentre è in scia ad una Toyota GT-One sul dosso prima della curva Indianapolis decolla come un aereo, compiendo una serie di flip per poi atterrare nel bosco a 30 metri dalla pista; il pilota è illeso ma sotto shock, mentre la vettura è distrutta. Immediatamente viene fermata via radio anche l’ultima CLR in gara e la squadra Mercedes si ritira dalla corsa.

Per raggiungere velocità massime nell’ordine dei 350 km/h a livello delle Toyota GT-One (le CLR arrivarono a 349 km/h), l’assetto aerodinamico delle CLR è stato scaricato divenendo troppo portante, e quindi potenzialmente pericoloso in condizioni critiche come sopra i dossi o in scia a delle vetture.

Da quel giorno della CLR si perdono le tracce, ma resta invece famoso il video che riprende le fasi dell’incidente. La 24 Ore di Le Mans risulta essere una gara infausta per la Mercede-Benz, nonostante due vittorie nel 1952 e nel 1989, fanno più clamore la tragedia del 1955 e i decolli del 1999.

Curiosità

Mercedes-Benz-CLR_18

Delle 4 CLR costruite rimane solo quella con il telaio # 003, era uno dei 3 utilizzati a Le Mans, guidata Bernd Schneider, era la più veloce del trio sia nelle prove libere che durante le qualifiche. Inoltre, è l’unico dei quattro telai CLR che non ha subito incidenti o decolli, il giro seguente all’incidente di Dumbreck è stato ritirato dalla corsa. A lungo si è creduto che tutte le CLR fossero state dismesse nel tentativo di dimenticare il cattivo episodio, ma al Modena Trackdays del 2009, manifestazione automobilistica per vetture da corsa del passato tenutasi al Nurburgring è ricomparso il telaio # 003 venduto ad un collezionista privato che è sceso in pista alla guida del prototipo per alcuni giri dimostrativi. ( 3ago15 )

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Mercedes-Benz_CLR

 
web
free counters

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it

oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.