LUPO ALBERTO – (1974)

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Lupo Alberto

Lupo Alberto è una striscia a fumetti che prende nome dal personaggio principale, nata dalla matita di Guido Silvestri, in arte Silver. Lupo Alberto riprende la figura dell’uomo comune, con un obiettivo nella vita, e una certa dose di sfortuna.

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Il numero 1 di Lupo Alberto – Eureka Editoriale Corno

Cerca sempre di rubare una gallina di nome Marta, che è la sua fidanzata, ma Mosè (cane bobtail da guardia) fa di tutto per impedirglielo. Proprio da questi epici scontri fra Lupo Alberto e Mosè sono nate le prime strisce della serie.

Lupo Alberto fa la sua prima comparsa nel Febbraio del 1974, con delle strisce pubblicate dal giovane Silver sul Corriere dei Ragazzi. Poco più di un anno dopo, la Dardo pubblicò il primo albo dedicato a questo personaggio. Lupo Alberto viene proposto come albo mensile a partire dal maggio del 1985, dopo una sfortunata serie di otto numeri editi dalla Corno a cavallo del 1983 e 1984.

Il nome di Lupo Alberto deriva da quello di Alberto Lupo, celebre attore di sceneggiati televisivi.

Lupo Alberto è il protagonista dell’omonimo fumetto e del cartone animato, creato da Guido Silvestri, in arte Silver.

Il personaggio di Alberto prende forma nel 1973, con caratteristiche fisiche decisamente diverse da quelle attuali. Il suo tratto distintivo è il pelo azzurro, che non è un’idea nata col personaggio (all’inizio infatti e per alcuni anni le tavole realizzate erano in bianco e nero), ma una scelta successiva, quando venne il momento di realizzare le prime vignette a colori (infatti Silver lo voleva del colore di un lupo siberiano, ma tra il grigio ed il blu l’effetto era troppo cangiante ed allora si decise per il solo azzurro).

Alberto ribalta completamente lo stereotipo del lupo selvaggio e feroce; lui infatti è decisamente tranquillo e dal carattere mite. È giovane (sui 25 anni, secondo Silver) ed è un tipo dagli atteggiamenti ribelli e vagamente anarchici, ed in questo si contrappone all'”ordine costituito” rappresentato dal suo principale avversario Mosè. Spirito libero,

Alberto vive in una collinetta boscosa nei pressi della Fattoria McKenzie, da solo. Ogni giorno cerca in qualche modo di aggirare la guardia di Mosè per raggiungere la casa di Marta, la gallina con cui è fidanzato. Come fa notare Marta in una striscia Alberto non è restio a raccontare le sue “eroiche” baruffe con Mosè.

Alberto ha provato varie volte ad inserirsi nell’ ambiente della fattoria: la presenza di una società rigida, nettamente divisa in ceti, in quella piccola realtà, ha sempre proibito ad Alberto di sentirsi a suo agio. Preferisce vivere nel bosco da solo o in compagnia degli animali che costituiscono l’ Assemblea del Bosco, che amministra la zona. L’ unico motivo valido per Alberto, per lasciare la zona è l’ amore per Marta o la necessità di mangiare. Negli anni ha però perso l’ iniziale odio per la civiltà e per i Mc Kenzie (e questo solo grazie a Marta).

Nelle prime strisce, Alberto cercava di entrare nella fattoria McKenzie per fame (intendeva infatti razziare il pollaio, difeso da Mosè), ma da anni ormai lo scopo per cui sfida le difese di Mosè è l’amore per Marta. In generale Alberto è abbastanza benvoluto dagli altri abitanti della fattoria; capita infatti che si trovi con tutti gli altri animali a festeggiare qualche evento, sebbene Mosè abbia spesso qualcosa da ridire in proposito.

Uno dei migliori amici di Alberto è Enrico La Talpa (malgrado lo stesso Silver dica che è anche un po’ “nemico” di Alberto, portandolo in avventure nelle quali per il povero lupo l’esito è tutt’altro che piacevole) che si ostina a chiamarlo “Beppe”; spesso il lupo cerca di fuggire dall’invadenza di Enrico ed è disgustato da molti suoi atteggiamenti, ad esempio dai suoi tentativi di adescare la passera Silvietta o il modo in cui tratta la moglie.

Alberto è decisamente restio a sposarsi, ed ogniqualvolta Marta fa cadere il discorso sul matrimonio (cosa che avviene abbastanza frequentemente) lui è solito fare orecchie da mercante e scappa via a gambe levate.

In Lupo Alberto, nelle storie e negli atteggiamenti dei personaggi è presente una sottile ma evidente satira politica, che fa capire come il fumetto non sia destinato ai soli giovanissimi.

Inoltre, sono spesso presenti alcuni riferimenti di natura sessuale, e in alcuni casi sono trattate alcune tematiche erotiche, anche se il fumetto non scende mai nella volgarità, che probabilmente i più giovani non colgono. Famosa ad esempio fu una serie di tavole, comparsa a partire dal numero 8, nelle quali Enrico la Talpa dichiara di essere omosessuale (ma alla fine della storia è evidente che si trattava di una provocazione) e convince l’amico Alberto a fare con lui una marcia per i diritti degli omosessuali, provocando lo scandalo dei benpensanti della fattoria.

Satira

Col passare del tempo, il fumetto è cresciuto, andando a toccare molti temi: l’utilizzo del telefono cellulare, i talk show, l’immigrazione, la frustrazione della vita di coppia, la morte, la politica e molti altri ancora. Questi e molti altri argomenti, leggeri o seri che siano, hanno trovato spazio sulle strisce di Lupo alberto.

lupo alberto e silver

Evoluzione del tratto grafico

Inizialmente, tutti i personaggi di Lupo Alberto hanno un fisico “peroide“, cioè a forma di pera con le gambe attaccate al lato del corpo e col ventre che tocca terra: le gambe sembrano aggiunte alla fine solo per dare stabilità al corpo che senza supporti rotolerebbe via. Con l’andar del tempo (e con l’avvicendarsi dei disegnatori) i personaggi delle strisce perdono progressivamente le caratteristiche animali per assumere caratteristiche umane: vengono disegnati più alti, slanciati, con le gambe non più ai lati del corpo, ma sotto il corpo, come negli esseri umani. I personaggi femminili vengono sempre più spesso disegnati dotati di seno e/o con delle silhouette che si rifanno al corpo femminile, e non più a quelle di galline, coniglie o mucche.

La Rivista

Ristampa N* 14 Edito Macchia Nera

Edita dalla McK Publishing di Milano (prima ancora dalla Glenat Italia e poi dalla Macchia Nera), mantiene la struttura attuale della rivista definita da tempo e che ha avuto poche variazioni di rilievo nel corso degli anni. Si apre con 13 tavole di due pagine in bianco e nero, a cui seguono una o più storie a colori di varie lunghezze per un totale di 24-32 pagine. Vi è poi una speciale tavola di due pagine dedicata all’astrologia. Questo per quanto riguarda i fumetti.

Sopra I primi 2 n° della serie edita dalla Glenat 

La serie Animata

La serie animata del Lupo Alberto è  stata prodotta nel 1997 e nel 1998 da The Animation Band in coproduzione con la RAI, ispirata all’omonimo personaggio e all’omonima serie a fumetti creata da Silver; ne sono state prodotte due serie per un totale di 104 episodi, ciascuno della durata di sette minuti. La seconda serie è del 2001Nella prima serie Lupo Alberto era doppiato da Francesco Salvi, la gallina Marta da Lella Costa. La sigla d’apertura della seconda serie è cantata da Gianna Nannini è stata scritta con Vic Vergeat. ( 4gen18 )

Alcuni degli splendidi gadgets presenti nella serie Corno 

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Lupo_Alberto_%28personaggio%29

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