LOCKHEED F-117 NIGHTHAWK … il primo Stealth a volare – (1981)

f-117 nighthawk
Il decollo di un F-117 Stealth

Lockheed F-117 Nighthawk era un aereo da attacco al suolo monoposto, bimotore a getto, stealth statunitense sviluppato dall’ufficio di progettazione Skunk Works della Lockheed Martin per la United States Air Force. Il primo volo dell’F-117A ebbe luogo nel 1981 e il velivolo raggiunse la capacità operativa iniziale (in inglese initial operating capability – IOC) nell’ottobre 1983. Il progetto venne mantenuto segreto fin quando venne presentato al pubblico nel novembre 1988.

f-117 nighthawk

Soprannominato comunemente “caccia stealth”, in realtà era un aereo da attacco al suolo, sebbene designato con una sigla “F”, come i caccia dell’USAF. Derivato dalle esperienze condotte con il dimostratore tecnologico Have Blue, divenne il primo aereo operativo a fare uso estensivo di tecnologie stealth, che furono vastamente pubblicizzate durante l’impiego nella Guerra del Golfo.

L’aeronautica militare USA ha ritirato dal servizio l’F-117 il 22 aprile 2008 principalmente per l’introduzione in servizio del successivo F-22 Raptor e in previsione dell’imminente consegna degli F-35 Lightning II. Ne vennero costruiti 64 esemplari, divisi tra 5 prototipi e 59 velivoli di serie.

Vi fu anche il progetto di una variante per la U.S. Navy, chiamato F-117N Seahawk ad ali ripiegabili, ma rimase senza seguito.

f-117 nighthawk

Tecnologia Stealth in breve

La tecnologia Stealth viene raggiunta utilizzando una complessa filosofia del disegno che serve a ridurre la capacità dei sensori del nemico per rilevare, inseguire, o attaccare l’aereo stealth. Questa filosofia prende in considerazione anche il calore, rumore, e altre emissioni (radar, radio) dell’aeromobile, dal momento che possono servire per localizzarlo.

L’invisibilità radar viene raggiunta tramite l’utilizzo di particolari geometrie (ad esempio nel F-117 con il sistematico utilizzo di angoli a 120°, si evitano gli angoli a 90° e le superfici tonde che sono riflettenti, si evitano gli impennaggi di coda); al rivestimento dell’aeromobile con particolari vernici con la capacità di assorbire le onde elettromagnetiche, sia radio che luminose (vedi la capacità della vernice del SR-71 di assorbire la luce di un proiettore laser).

L’invisibilità sonica e la minore visibilità all’infrarosso si avvale dell’utilizzo di motori con tecnologie più silenziose che producono meno calore e che refrigerano il flusso d’aria in uscita (si evitano i post-bruciatori, si utilizza la propulsione supercruise come nel F-22 Raptor).

L’invisibilità al visibile (oltre al radar) è molto più complicata, ed è attualmente investigata in aeromobili sperimentali come il “Boeing Bird of Prey” americano, di colore bianco, con proiettori di luce e telecamere che li rendono capaci di non essere rilevati anche di giorno (specialmente se in volo tra le nuvole).

F-117 NIGHTHAWK – La tecnica

L’F-117 Nighthawk (Falco della notte) ha le dimensioni di un F-15 Eagle, è a singolo posto e molti componenti sono derivati da altri aerei militari come l’F-16 Fighting Falcon, l’F/A-18 Hornet e l’F-15E Strike Eagle, in modo da ridurre i costi di sviluppo.

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Un disegno davvero particolare

I motori sono una coppia di propulsori a turboventola General Electric F404 senza post bruciatore (quest’ultimo comprometterebbe gravemente l’invisibilità all’infrarosso). I controlli di volo sono di tipo Fly-by-wire e la navigazione avviene tramite GPS e un sistema di navigazione inerziale molto accurato. Le missioni sono coordinate da un sistema di pianificazione automatico che può gestire tutte le fasi di un attacco, incluso lo sganciamento delle armi. I bersagli sono acquisiti da un sistema termografico all’infrarosso gestito da un laser che individua la distanza e marca i bersagli per le bombe a guida laser.

Nelle due stive interne, necessarie per evitare di agganciare armi sotto le ali che aumenterebbero drasticamente la sezione radar dell’aereo, può contenere 2.268 kg di carico bellico.

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I resti dell’aereo abbattuto in Kosovo

L’aeronautica statunitense tenne nascosta l’esistenza di questo aereo fino al novembre 1988, quando venne diffusa una sua fotografia sgranata. L’aereo fu definitivamente rivelato al pubblico nell’aprile del 1990, quando due esemplari atterrarono alla Nellis Air Force Base in Nevada di giorno alla presenza di migliaia di spettatori. Ad oggi sono cinque gli F-117 persi dell’USAF e solo uno (così sembra) è andato perduto in combattimento con l’esercito della Jugoslavia: il 27 marzo 1999, durante la guerra del Kosovo.

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