L’ARABA FENICE – (1988)

L’ARABA FENICE

L’araba fenice è il titolo di una trasmissione televisiva andata in onda su Italia 1 nel 1988.

Spezzone di puntata – Clicca Sopra

VIDEO 2 – Il provino allo Scrondo – Clicca  

Gli esordi: Matrjoska  

Antonio Ricci, ideatore del precedente format di seconda serata di Italia 1 Lupo Solitario, registrò una puntata zero del programma che avrebbe dovuto sostituire il Lupo solitario nella programmazione di rete, intitolato Matrjoska. La puntata zero scatenò numerose polemiche e lamentele soprattutto da parte del proprietario della Fininvest Silvio Berlusconi, che portarono alla cancellazione il programma, la cui data di inizio prevista era il 22 febbraio 1988. I motivi della cancellazione del format furono parecchi, e spaziavano tra l’immagine di un nudo integrale della pornostar Moana Pozzi, la presenza del volgare pupazzo Scrondo e quella dei giovani del coro di Comunione e liberazione, chiamati a esibirsi in studio senza sapere di essere oggetto di dileggio.

Dalle ceneri di questo programma nacque così L’araba fenice, dal titolo simbolico.

Il Programma  

Il cast di L’araba fenice

Il programma andò in onda, dopo una preparazione a tempo di record, dall’11 aprile 1988 e riproponeva più o meno lo stesso cast della trasmissione cancellata, che peraltro non era altro che il vecchio cast di Lupo solitario arricchito. Il programma andò in onda con poche modifiche rispetto al programma originale ed era a base di imitazioni e parodie, e curiosamente, a partire dalla quinta puntata, vi partecipò anche il tanto contestato coro di Comunione e liberazione, ma la loro esibizione fu trasmessa al contrario, diventando così una canzone arabeggiante, in linea con il titolo della trasmissione.

La conduzione del programma era stata affidata a Mazouz M’Barek e questa scelta del regista fu una provocazione, poiché si trattava di un marocchino immigrato totalmente inesperto nel suo ruolo e preso a caso per le strade cittadine, e Ricci voleva appunto provocare soprattutto il pubblico che in quel periodo non sopportava il fenomeno dell’immigrazione, che in quegli anni era piuttosto massiccio.

Tra le numerose scene da ricordare vi sono le finte critiche artistiche di Eva Robins che alla fine del suo commento stracciava sempre i dipinti, i film impegnati del regista sudamericano Montecucco, interpretato da David Riondino, l’investigatore privato Palombo, alias Riccardo Pangallo, le Storie di Croda, storie di una cittadina immaginaria dell’Europa orientale interpretata dai Gemelli Ruggeri che parodiavano il cinema muto russo.

Faceva parte del cast anche un’esordiente Sabina Guzzanti che interpretava personaggi come la cantante ecologista Matylde, la bambina indemoniata, una ragazza petulante che ripeteva sempre la parola «Occhei», una parodia dell’antropologa Ida Magli e una suora vittima di apparizioni mistiche appena incrocia con lo sguardo lo Scrondo o la pornostar Moana Pozzi, anch’essa riconfermata in seguito alla vicenda Matrjoska, nuda.

Tra gli altri personaggi vi erano anche personaggi molto conosciuti come Silvio Orlando, Francesco Salvi, Gianni Ippoliti, Daniele Piombi e la già citata Moana Pozzi, che si occupava, senza veli, della rubrica L’angolo della vergognadove puntava il dito verso malefatte di importanti personaggi mettendo a confronto la sua attività, giudicata vergognosa, con i fatti compiuti da questi personaggi, tra i quali spiccava il ministro Calogero Mannino.

l'araba fenice lo scrondo
Lo Scrondo

Aveva molto seguito la giornaliera gara tra le vallette di quattro importanti programmi del periodo, Indietro tutta e Conto su di te di Rai 2, Drive In di Italia 1 e Colpo Grosso e un finto funerale di Silvio Berlusconi, che sfociava in una rissa tra il cast del programma e “quelli” di Publitalia ’80, che si occupava della pubblicità nelle reti Fininvest, interpretati dalla Gialappa’s Band, ancora sconosciuti all’epoca. Alla trasmissione ha partecipato anche il gruppo di musica demenziale Elio e le Storie Tese.

L’ARABA FENICE – Sigle di apertura e chiusura 

La sigla di apertura consisteva di un filmato accelerato dello smantellamento del set di Drive in per quello della trasmissione, al ritmo di uno strano motivo che poi si rivela come l’ Internazionale eseguita al contrario. La sigla di chiusura riprende il tema dei Gemelli Ruggeri sullo stato fantomatico di Croda, nell’Europadell’est, in quegli anni nell’orbita sovietica.

Riproposizione 

Nell’autunno del 2004 il programma è stato rimandato in onda sull’emittente satellitare Happy Channel alle ore 22, nella stessa fascia oraria occupata in precedenza dalle repliche del Lupo solitario.

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