Ferrari BB
La serie BB (acronimo di Berlinetta Boxer) è composta da due coupé prodotti dalla Ferrari tra il 1972 ed il 1984.
Ecco la Ferrari BB 512 del 1978 – Clicca Sopra
VIDEO 2 – L’inconfondibile sound di una 365 GT4 BB – Clicca
La Ferrari BB 365 GT/4
Le BB nacquero, sulla scia dei successi in Formula 1, per sostituire le 365 GTB/4 Daytona. La scelta di una denominazione quasi identica alla precedente tendeva a minimizzare la totale diversità d’impostazione tecnica con i precedenti modelli dotati di motore anteriore. Con questa vettura Enzo Ferrari dovette rinunciare allo storico detto “mai mettere il carro davanti ai buoi”, infatti il Drake era (fino alla BB) da sempre sostenitore dell’impostazione tecnica che prevedeva il motore anteriore, cioè i “buoi” (motore) davanti al “carro” la carrozzeria.
A dispetto del nome, il motore della “BB” non è un vero boxer, bensì un motore a V di 180° poiché le bielle sono montate a coppie sullo stesso supporto, soluzione costruttiva tipica dei motori a V, mentre i boxer impiegano un supporto per ciascuna biella, come nei motori in linea.
Denominato F102 AB 00, è un 12 cilindri montato in posizione centrale. La lubrificazione a carter secco (ossia con circuito sempre in pressione e privo di coppa) e il cambio (manuale a 5 rapporti) montato sotto al motore (vicino ai radiatori dell’olio) e coadiuvato nel trasmettere il moto alle ruote posteriori da un differenziale autobloccante, completano il quadro delle raffinatezze tecniche.
Il telaio è quello tipico delle Ferrari più sportive, con traliccio centrale e sospensioni a ruote indipendenti con triangoli sovrapposti, dotato di 4 freni a dischi in acciaio temperato ed autoventilati e sterzo a cremagliera.
La linea è stata curata da Filippo Sapino per la Pininfarina.
Grazie ai 360cv (380 secondo altre fonti) sviluppati dal 12 cilindri di 4390,35 cm³ alimentato da 4 carburatori Weber, la365 GT/4 BB, presentata inizialmente nel 1971 e in produzione un paio di anni dopo, poteva toccare i 300 km/h. Questo modello rappresenta un progetto interamente nuovo della Ferrari e rappresentò una grande sfida tecnica.
Della serie BB, la 365 GT/4 è la prima e in assoluto la più rara, essendone stati allestiti appena 387 esemplari.
La Ferrari BB 512
La crisi petrolifera esplosa alla fine del ’73 portò con sé molti cambiamenti di costume. Le autovetture sportive iniziarono ad essere considerate immorali nel nuovo contesto economico-sociale (qualcuno pensava che fosse necessario impedirne la produzione) e l’incremento del costo dei carburanti spingeva i costruttori a ridurre i consumi dei loro modelli.
Le nuove istanze culturali e politiche portarono, inoltre, una maggior coscienza ambientale ed una più alta consapevolezza delle problematiche dell’inquinamento. Gli Stati Uniti introdussero nel 1974 una severa normativa antinquinamento e per rispettarla molte Case dovettero intervenire pesantemente sui motori.
Anche la Ferrari, che aveva nel mercato USA la principale destinazione dei propri prodotti, dovette adeguarsi. La 365 GT/4 BB lasciò il posto alla BB 512, pressoché identica nell’estetica (salvo la comparsa di un piccolo spoiler, l’allargamento dei parafanghi posteriori, l’adozione di griglie modificate sul cofano motore, la comparsa di due piccole prese d’aria nella parte bassa della fiancata e l’eliminazione di una coppia di luci posteriori, che scesero da 6 a 4) e nella base meccanica, ma modificata nel motore. La cilindrata crebbe a 4942 cm³, ma la potenza, a causa delle nuove regolazioni, scese a 360 CV.
La 512 BB Carburatori anche a fronte di una leggera riduzione della potenza dichiarata, beneficiava dell’incremento della cilindrata e della coppia disponibile, inoltre rappresentava un’evoluzione rispetto al modello precedente sia al cofano posteriore, ora dotato di un maggior numero di sfoghi per l’aria calda prodotta dal motore, che numerose altre migliorie tecniche meno visibili, che contribuirono al successo della vettura. Questo modello dalla ciclistica migliorata e con un propulsore derivato dalle Ferrari di Formula Uno, è considerato il più pregiato dai collezionisti.
La 512 BB venne aggiornata a causa delle nuove normative anti-pollution (inquinamento) americane dalla 512 BBi, lanciata nel 1981, sigla rivelatrice dell’adozione dell’alimentazione ad iniezione, che garantiva il rispetto delle sempre più stringenti normative, addolcendo nel contempo l’indole del 12 cilindri boxer di Maranello (la potenza scese ulteriormente a 340 CV, anche se alcuni parlano ancora di 360 CV, la velocità max era di 280 km/h).
Oltre alla nuova alimentazione, la 512 BB i si distingueva per l’adozione degli pneumatici Michelin TRX, di ugual misura su entrambi gli assi, la soppressione della presa d’aria tipo NACA sulle fiancate, nuovi rivestimenti interni e nuova grafica della strumentazione. Infine, la tanto controversa fascia nero opaco, divenne opzionale. Nel 1984 la BB 512i cedette il passo alla Testarossa.
La Produzione
Versione | Anni di produzione | Esemplari |
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Ferrari 365 GT/4 BB | dal 1973 al 1976 | 387 |
Ferrari BB 512 | dal 1976 al 1981 | 929 |
Ferrari BB 512i | dal 1981 al 1984 | 1.007 |
Totale | 2 323 |
Caratteristiche tecniche – Ferrari BB 512 del 1976
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Configurazione | |||||
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Carrozzeria: Berlinetta | Posizione motore: posteriore centrale | Trazione: posteriore | |||
Dimensioni e pesi | |||||
Ingombri (lungh.×largh.×alt.): 4.400 × 1.830 × 1.120 mm | Diametro minimo sterzata: | ||||
Interasse: 2.500 mm | Carreggiate: anteriore 1.500 – posteriore 1.563 mm | Altezza minima da terra: | |||
Posti totali: 2 | Bagagliaio: | Serbatoio: 120 l | |||
Masse | a vuoto: 1.400 kg | ||||
Meccanica | |||||
Tipo motore: 12 cilindri a V di 180°, ciclo Otto, corsa corta | Cilindrata: (Alesaggio x corsa = 82 x 78 mm); 4.943,04 cm³ | ||||
Distribuzione: a 2 valvole con doppio albero a camme per ogni bancata | Alimentazione: 4 carburatori Weber | ||||
Prestazioni motore | Potenza: 360 CV DIN a 6.800 giri/min / Coppia: 46 mkg DIN a 4.300 giri/min | ||||
Accensione: elettronica | Impianto elettrico: | ||||
Frizione: bidisco a secco | Cambio: a 5 rapporti + RM | ||||
Telaio | |||||
Corpo vettura | tubolare con cellula monoscocca centrale | ||||
Sterzo | pignone e cremagliera | ||||
Sospensioni | anteriori: a ruote indipendenti / posteriori: a ruote indipendenti; trapezi, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici a doppia azione | ||||
Freni | anteriori: a dischi / posteriori: a dischi; autoventilanti con doppio circuito, servofreno a depressione e limitatore di frenata al retrotreno.Freno a mano sulle posteriori con comando meccanico | ||||
Pneumatici | ant. 215/70 VR 15 – post. 225/70VR x 15″ | ||||
Prestazioni dichiarate | |||||
Velocità: 302 km/h | Accelerazione: 24 s sul km da fermo | ||||
Fonte dei dati: Scheda sul sito ufficiale Ferrari/512_BB.aspx |
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