Soldino “vagava” nella zona di Via S.Croce/P.za Bernardini (probabilmente era un assistito dell’ ECA) chiedendo “con garbo” e con quella sua camminata particolare molto simile a quella di Charlot un soldino a tutti i passanti…ma proprio a tutti!
La Frusa non è più in giro per la città, purtroppo ora è in una casa di riposo per problemi di salute…. Questo era alla data del 1998…ora non so dirvi. Se c’e qualcuno che può darmi qualche altra ulteriore notizia sui due personaggi lo ringrazio anticipatamente.
Una poesia sulla Frusa opera di Domenico “Gavorchio” tratta da: Fillungo.net
Una donnona che fa paura
Co’na faccia torva e scura,
sulla testa una pezzola,
canta e parla da se sola.
Se ti passa da vicino
non ti fa, certo l’inchino,
con quell’aria da barbona
ti schernisce e ti canzona
Sparge schiaffi e anco sagrati
ce l’ha co’ santi e co’ prelati,
anco alle guardie comunali
i và a fà ‘n culo èn tutti uguali.
La poi trovà in tutta Lucca
‘un si lava, ne si trucca,
ha ‘na bici vecchia scassata,
e ‘na sporta sganasciata.
Co un vocione da tenore
dè’ ragassi lè è il terrore,
li spaventa co n’occhiata
da commedia isconsumata.
Ma nella sù guardata scura
c’è un’ anima insicura
di dolori e mille affanni
che ni mascherano l’anni.
È una vecchia brontolona
ce l’ha co’ Lucchesi che canzona
e con la gente che l’accusa
d’esse ar mondo e chiamassi Frusa.
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