Famiglia Mezil
La sigla iniziale – Clicca Sopra
VIDEO 2 – Estratto episodio Avventura nel medioevo – Clicca
VIDEO 3 – Estratto episodio Il pianeta a due dimensioni – Clicca
La famiglia Mezil
La famiglia Mezil (in magiaro Mézga család) è una serie televisiva a cartoni animati, prodotta tra la fine degli anni sessanta e i settanta, e trasmessa dalla televisione ungherese dal 1968 fino agli anni ottanta.
Scritta da József Romhányi e József Nepp, diretta da quest’ultimo e da altri registi, con le musiche di Tamás Deák, la serie è stata prodotta dallaPannonia Film Studios di Budapest.
È stata esportata con successo anche in Italia, Francia, Germania, Brasile e nell’allora Cecoslovacchia. Dal 2007 la serie è disponibile in DVD editi dallaYamato Video.
Trama
La serie costruisce sulla vita di una comunissima famiglia ungherese un’escalation di improbabili avventure, con la trovata originale di inserire i Mezil in un contesto fantascientifico, tramite alcuni felici espedienti: in particolare quello di attribuire al piccolo Aladar geniali capacità di invenzione scientifica.
La famiglia Mezil si compone di tre sottoserie, tutte di tredici episodi della durata di circa venti minuti ognuno. Nella prima i Mezil entrano in contatto con un pronipote che, dal futuro, invia alla famiglia incredibili marchingegni. Essi hanno lo scopo di semplificarne la vita, ma l’effetto di complicarla. Nella seconda Aladar costruisce un’astronave gonfiabile con la quale intraprende viaggi spaziali verso pianeti ignoti all’insaputa dei familiari. Nell’ultima i Mezil partono per una vacanza che si rivelerà un avventuroso giro del mondo.
Personaggi
Sandor Mezil
Il capofamiglia Sandor (Mézga Géza) è il tipico impiegatuccio in perenne attesa di una promozione che non arriva mai. Debole di polso, incapace di imporsi all’energica moglie Paula, sfoga talvolta la sua frustrazione sul secondogenito Aladar, dal quale però dipende per la risoluzione dei problemi quotidiani e di quelli straordinari causati dalla sua imperizia nel maneggiare i ritrovati futuristici di cui viene in possesso.
Nasce così un rapporto padre-figlio fatto ora di piccoli ricatti, ora di rivalse, ma più spesso di forzata complicità, ed emerge in esso anche un conflitto economico. Aladar, infatti, è costantemente in cerca di fondi per i suoi esperimenti, mentre Geza è senza quattrini. Geza è incapace, ma anche millantatore: volendo sempre ascriversi meriti non suoi, finisce immancabilmente per prendersi la colpa di tutto.
Paula Mezil
Paula Mezil (Mézga Paula, nata Rezovits) è la vigorosa moglie di Sandor, sempre pronta a vessare il marito accusandolo di inettitudine. E poiché resta sempre coinvolta nelle disastrose trovate di questi, tocca a lei chiudere gli episodi della prima serie con l’immancabile tormentone, lamentandosi di non aver sposato il fantomatico Puffi Würstel (Hufnágel Pisti). Nell’ultimo episodio, però, rivelerà che si trattava di un’invenzione per far ingelosire Sandor.
Cristina Mezil
Cristina (Mézga Kriszta) è la figlia primogenita di Sandor e Paula, un’adolescente frivola che spesso manda in bestia il padre alzando lo stereo a tutto volume, strimpellando una chitarra che non sa suonare o andando male a scuola. Naturalmente non va affatto d’accordo con il fratello minore: così, pur di non peggiorare i loro rapporti, i due ragazzi per lo più si ignorano.
Aladar Mezil
Non c’è dubbio che il giovane Aladar (Mézga Aladár) sia il vero protagonista della serie e il centro motore della famiglia Mezil. Perennemente chiuso nella sua camera-laboratorio (sulla cui porta campeggia un cartello con teschio, tibie incrociate e la scritta Aladár), lavora di continuo alle proprie invenzioni. La famiglia lo ignora, il padre non gli dà soldi, e lui si arrangia come può: distrugge gli oggetti di casa e ne ricava gli aggeggi più strani. Aladar è taciturno, paziente e assennato; ma anche, all’occorrenza, pronto alla ripicca verso un padre pasticcione che lo sfrutta negandogli fondi e meriti. Interessato solo al “progresso scientifico”, si autodefinisce fisico.
Episodi
Messaggi dal futuro (1969) | L’astronave (1972) | Le vacanze della famiglia Mezil (1978) |
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Edizione italiana
La versione italiana si caratterizza per l’adattamento dei nomi ungheresi, di difficile articolazione: Mézga diventa Mezil, Géza Sandor, Kriszta Cristina, e così via. Ha inoltre una sigla di testa originale (Senti senti che famiglia) scritta da Maurizio D’Adda e Franco Godi e cantata dalla Fantomatic Band.
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…mi sembra di ricordare che questo cartone aveva la caratteristica di essere “sponsorizzato” dalla Végé, il cui logo veniva esposto a termine puntata prima della sigla. Magari mi sbaglio…
Grazie infinitamente!
Ogni volta che chiedo se qualcuno si ricordi di questo cartone, tutti mi guardano come se stessi delirando…
Ero veramente piccolo, all’epoca, ma mi sono rimasti impressi alcuni episodi e grazie a voi ho ritrovato il titolo!
Fantastici!
Eh si …. siamo qui apposta 😉
Concordo in pieno!!