Kinder cioccolato
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Kinder Cioccolato o Barretta Kinder, è il primo prodotto della celeberrima azienda Kinder (Ferrero).
Storia
Kinder Cioccolato, prodotto in Francia in uno stabilimento del Gruppo, nasce da un’idea di Michele Ferrero, nel 1968, risultato di un compromesso tra l’attenzione dei figli da parte delle madri e l’esigenza di un’alimentazione sempre più energetica per i ragazzi. Già pochi mesi dopo l’uscita sul mercato il prodotto è molto richiesto.
Sulla destra delle confezioni di barrette Kinder viene raffigurato il volto di un bambino, Günter Euringer, per dare l’idea agli acquirenti di un prodotto per ragazzi. Il “bimbo Kinder” viene poi sostituito nel 2006-2007 dal volto di un altro ragazzo anonimo, simile al primo che più tardi verrà riconosciuto dalla rete in Josh Bateson che oggi vive a Londra, fa il promoter e studia relazioni internazionali presso la Loughborough University e che sostituì, appunto, il volto di Günter Euringer nel 2005, dopo ben 32 anni. Nel 2009 la Kinder lancia un nuovo concorso per aggiudicarsi il titolo di nuovo “bimbo Kinder”.
Ingredienti del Kinder Cioccolato
Il prodotto è costituito da cioccolato al latte per il 40%, che ricopre una barretta di glassa al latte costituita da latte scremato in polvere e zucchero.
Gunter Euringer il volto della “barretta”
Ecco com’è invece oggi Günter Euringer, ed è curioso apprendere che ha mantenuto per lunghissimi anni il ‘suo’ segreto circa l’identità della foto sul cioccolato Kinder.
Ecco un’estratto di una vecchia intervista:
…A parte che i dolci non sono mai stati una mia passione, e il Kinder Cioccolato è entrato in casa mia di rado, portato da qualcun altro, io della celebrità sono stato orgoglioso solo all’inizio, per scherzare con i miei compagni di scuola, poi basta. Mi faceva sorridere quando qualche cassiere di drogheria mi riconosceva. Poi per fortuna sono cresciuto e cambiato. I miei mi hanno educato a essere modesto e discreto, alla mia privacy ci tengo”.
E solo gli amici d’infanzia sapevano la verità, lui non l’aveva mai raccontata a nessuno, neppure alla moglie Evi né ai figli Johannes e Florian. Si era fatto una propria vita normalissima, che ha compreso vari mestieri, dall’autista al commesso viaggiatore, dal tecnico delle luci appunto al cameraman.[…]
E se pensate che Euringer sia diventato ricco per quella foto destinata a diventare popolare tra i bambini di tutto il mondo, vi sbagliate.
Il vecchio bambino della Kinder è stato pagato 300 marchi tedeschi. Tanti per un bambino, soprattutto considerata l’epoca (fine anni ’60 – inizio anni ’70), ma una miseria rispetto al reale sfruttamento dell’immagine.
“Mia madre me li mise in banca fino alla maggior età, ma li usai per pagare delle multe prese in motorino. Avrei potuto chiedere che mi fossero riconosciuti tutti i diritti sull’immagine, ma non mi importava”.
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