IT’S GOOD TO BE THE KING – Mel Brooks – (1981)

mel brooks

La canzone con il film come sfondo – Clicca Sopra

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Mel Brooks al secolo Melvin Kaminsky (New York, 28 giugno 1926) è un regista, sceneggiatore, attore, compositore, produttore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense.

È celebre per le sue parodie e le sue commedie farsesche. Fa parte di un ristretto gruppo di artisti che hanno vinto nella loro carriera almeno un Oscar, un Emmy (ne ha vinti 3, sia come attore che come autore), un Grammy (3 anche di questi) e un Tony Award (sempre 3).

Le Parodie  

Il 1974 fu l’anno migliore per Brooks: Mezzogiorno e mezzo di fuoco ottenne un enorme successo di pubblico e critica. Brooks, ancora in tandem con Wilder, diede vita ad una delle migliori commedie americane del dopoguerra, un film che riprende e parodizza gli stereotipi dei film western in voga.

Quasi contemporaneamente, però, Brooks mise a segno un colpo ancora più clamoroso: sempre nel 1974 usciva nelle sale Frankenstein Junior, che lo vide per l’ennesima volta collaborare con Gene Wilder, protagonista e co-sceneggiatore della pellicola.

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Mel Brooks, Jean-Luc Godard & Francis Ford Coppola

Nel 1977 Alta tensione prendeva in giro il cinema di Alfred Hitchcock, ed in particolare il suo La donna che visse due volte.

Balle spaziali, 1987, prendeva in giro la saga di Guerre stellari e tutto il cinema di fantascienza, mentre Robin Hood: un uomo in calzamaglia, 1993, faceva il verso al Robin Hood – Principe dei ladri di Kevin Costner, uscito in quegli anni.

Nel 1995 è la volta di Dracula: morto e contento, con Leslie Nielsen, il suo ultimo film come regista, parodia di tutti i numerosi film dedicati alla leggenda del vampiro dellaTransilvania.

Gli altri film  

Nel 1976 vede la luce una delle sue pellicole più particolari, L’ultima follia di Mel Brooks, un film muto (come si evince anche dal titolo originale Silent Movie), con protagonisti Brooks stesso, Marty Feldman, amico del regista, che aveva già lavorato con lui in Frankenstein Junior e Dom DeLuise, altro amico del regista, che aveva lavorato con lui in Mezzogiorno e mezzo di fuoco. Altri attori che appaiono spesso nei film di Brooks sono Madeline Kahn, Harvey Korman e Cloris Leachman, che hanno recitato in tre o più film del regista.

La pazza storia del mondo (1981) vede Brooks protagonista dietro la macchina da presa ed interprete, davanti, di una serie di strampalati personaggi al limite del surreale.

Nel 1983, Brooks e la moglie Anne Bancroft sono protagonisti di Essere o non essere di Alan Johnson, remake di un vecchio film di Ernst Lubitsch.

Che vita da cani!, del 1991, vuole essere quasi un omaggio di Brooks al grande regista americano Frank Capra ed alle sue commedie.

Nel 1994 e 1999 ha recitato in due film di Ezio Greggio, Il silenzio dei prosciutti e Svitati, nel quale si cimenta in un dialogo in siciliano stretto.

Tra i film prodotti da Mel Brooks, meritano di essere citati The Elephant Man (1980) di David Lynch e La mosca (1986) di David Cronenberg.

Come Alfred Hitchcock e, più di recente, Peter Jackson, anche Mel Brooks, quando non aveva una parte, amava apparire nei suoi film, in parti minori o in camei. Un esempio riguarda il suo film più famoso, Frankenstein Junior, dove appare nei panni di un paesano spaventato, in Mezzogiorno e mezzo di fuoco appare nei panni del capo indiano che è in realtà un figurante di origine siciliana. ( 2apr15 )

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Mel_Brooks

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