IL TEMPO DELLE MELE – Claude Pinoteau – (1980)

il tempo delle mele   il tempo delle mele

Il tempo delle mele (La Boum)

Il tempo delle mele (il titolo originale è La Boum, “La Festa”) è un film francese del 1980 diretto da Claude Pinoteau.

VIDEO del Trailer originale de Il tempo delle mele – Clicca sopra 

VIDEO 2 – VIDEO 3 –  Le scene più belle – Clicca 

VIDEO 4 – Il videoclip della bellissima colonna sonora – Clicca  

Il film, che ebbe uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo, rappresentò l’esordio cinematografico di Sophie Marceau, protagonista nel ruolo di una studentessa tredicenne.

il tempo delle mele

Per scegliere il gruppo principale, la produzione valutò attentamente dai 3000 ai 4000 giovanissimi, sottoponendoli ad una selezione definita «sfibrante» (tutti i ragazzi dovettero recitare la medesima scena, ovvero il momento dell’invito di Raoul alla festa, rivolto a Pénélope e Vic di fronte alla scuola); alla fine vennero scelti:

  • Pénélope (Sheila O’Connor), la migliore amica di Vic, ragazza alternativa ed emancipata;
  • Samantha (Alexandra Gonin), sorellina di Pénélope, bambina minuta e irresistibile, ballerina dell’Opéra (anche nella realtà);
  • Mathieu (Alexandre Sterling), ragazzo ombroso e affascinante, che diverrà il grande amore di Vic;
  • Arnaud (Laurent N’Diaye), meticcio spensierato e ballerino eccezionale;
  • Stéphane (Jean-Philippe Léonard), classico “sfigato” anni Ottanta, con apparecchio per i denti e lenti a fondo di bottiglia;
  • Jean-Pierre (Christopher Beaunay), teppistello sfrontato, capellone e smaliziato, con la passione per il rock;
  • Raoul (Alain Beigel), ragazzo di mondo, amico di tutti e organizzatore della prima festa;

il tempo delle mele

Qualche giorno prima la chiusura delle audizioni, la produzione non aveva ancora scelto la protagonista. Nonostante i responsabili e lo stesso Claude Pinoteau avessero setacciato per mesi (nel vero senso della parola) i cortili delle scuole, i centri sportivi e le società di casting alla ricerca di una ‘illuminazione’, si presentò spontaneamente, accompagnata dal padre, Sophie Danièle Sylvie Maupu, che venne archiviata con il numero 42 di quella giornata. Il regista venne colpito sia dal fascino della ragazzina che dall’intensità del provino: nacque così artisticamente Sophie Marceau. Il progetto acquisì una protagonista importante, se non fondamentale, mentre il neonato decennio aveva già cristallizzato un’icona indimenticabile.

il tempo delle mele film trailer

Impatto culturale

Il titolo uscì nelle sale francesi il 17 dicembre 1980. Inizialmente snobbato da pubblico e critica ed etichettato come “banale storiella per ragazzini”, il film si trasformò rapidamente in un fenomeno popolare, cinematografico e internazionale, con oltre 4 milioni di spettatori in Francia e oltre 15 in tutta Europa, segnando fortemente l’immaginario collettivo di una generazione e diventando immediatamente icona dei neonati e disimpegnati anni Ottanta. Come tutti i grandi fenomeni popolari, il film diffuse consuetudini all’epoca semi-sconosciute come “il quarto d’ora all’americana”, ovvero le ragazze che scelgono il ragazzo con cui ballare, la discoteca riservata all’uso dei pattini a rotelle, l’appuntamento con gli amici al McDonald’s (all’epoca non presente in Italia).

la boum il tempo delle mele ballo reality

Così come “La febbre del sabato sera” divenne sinonimo di Discomusic e di locali da ballo, contribuendo nel contempo alla diffusione del fenomeno, alla sua affermazione culturale e segnando profondamente i costumi della generazione nata agli albori degli anni Sessanta, “Il tempo delle mele” ha caratterizzato la generazione nata a cavallo tra i secondi anni Sessanta e i primi anni Settanta, facendo sì che divenisse consuetudine organizzare, all’insegna di un sano divertimento, festicciole pomeridiane tra gli studenti delle scuole medie e superiori, nelle quali oscurare le finestre per creare atmosfera, sorseggiare bibite, ballare, sudare ed innamorarsi dei compagni di scuola, sognando e attendendo trepidanti il grande amore. Una tematica, questa, fortemente sottovalutata dagli adulti dell’epoca che, quasi “intimoriti” dalla popolarità del film e dalle manifestazioni pubbliche di fanatismo nei confronti dei protagonisti, avviarono profonde discussioni ed intimi confronti sull’assenza di dialogo tra adolescenti e genitori, sul potenziale sentimentale dei ragazzini e sull’emancipazione sessuale degli adolescenti più giovani.

il tempo delle mele

In realtà la Gaumont (casa di produzione francese che ha ottenuto con La Boum uno dei maggiori successi commerciali di sempre) intuì che esisteva un nuovo pubblico cui rivolgersi, sensibile e per certi versi già maturo nella percezione, assieme alle nuove tendenze culturali in atto tra i giovanissimi (disimpegno, maggiore dedizione all’intimo privato e meno al politico rispetto alla generazione precedente, emancipazione morale e culturale).

La protagonista Sophie Marceau, in particolare, divenne oggetto di vero e proprio culto da parte dei coetanei spettatori: durante la tournée italiana di promozione al film, nel 1981, si registrarono 25 feriti a Napoli e 1 a Roma causati dalla ressa (incredibilmente la pellicola ebbe maggiore successo in Italia rispetto alla madrepatria); a conferma di ciò si diffuse immediatamente, tra le ragazze, la moda di tagliare i capelli allo stesso modo di Sophie Marceau.

Il tempo delle mele – Colonna sonora

il tempo delle mele

Certamente ha contribuito allo straordinario successo di pubblico (e al ricordo romantico e leggendario dei trenta-quarantenni di oggi) la colonna sonora del film, composta da Vladimir Cosma: il brano principale Reality, cantato da Richard Sanderson e tema portante della storia, (nonché titolo del film nella versione inglese) è entrato a far parte della memoria indelebile della generazione di adolescenti in quegli anni. La scena in cui Mathieu mette le cuffie del walkman a Vic, nel bel mezzo di un ballo scatenato, per poter così isolarsi dal chiasso e danzare dolcemente abbracciato a lei sulle note del ritornello che recita “Dreams are my reality” (“i sogni sono la mia realtà”), è considerata una delle scene simbolo dell’adolescenza anni ottanta.  A0968

il tempo delle mele 2
Una scena tratta dal Tempo delle Mele 2 

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_tempo_delle_mele

web
free counters

Chiunque vanti titoli sulle foto di questo articolo mi contatti subito per la loro immediata rimozione

Per contattare l’amministratore di questo sito invia una mail a: francoberte1963@virgilio.it

oppure mi invii un messaggio sulla pagina Facebook

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.