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IL SEGNO DEL COMANDO – Sceneggiato TV – (1971)

IL SEGNO DEL COMANDO

La sigla iniziale – Clicca Sopra

Il segno del comando è il titolo di uno sceneggiato televisivo di genere fantastico/giallo in cinque puntate, prodotto dalla Rai nel 1971, per la regia di Daniele D’Anza.

Il Segno del Comando – Storia della produzione 

Nel 1968, tra i vicoli di Trastevere, gli sceneggiatori Dante Guardamagna e Flaminio Bollini evocano, quasi per gioco, antichi manoscritti, pittori e poeti ottocenteschi, zingare sibilline e presenze fantasmatiche. Non immaginano che stanno dando vita ad una storia che rimarrà negli annali della televisione italiana.

Il soggetto, alla cui collaborazione partecipano altri due sceneggiatori, Lucio Mandarà e Giuseppe D’Agata, viene venduto alla RAI, che però lo accantona momentaneamente. Solo qualche anno dopo viene “riesumato” ed i vertici RAI danno il via alla realizzazione. I 4 cominciano a scrivere la sceneggiatura, ma Guardamagna e Mandarà lasciano subito, mentre Bollini (che si propone anche per la regia) e D’Agata continuano.

Arrivati a metà e fermi ad un punto morto, Bollini abbandona, lasciando D’Agata da solo. Riuscirà comunque a finire lo script. Seguono diversi mesi di preparazione in studio, per poi passare alle riprese vere e proprie tra Roma e Napoli (molte le ricostruzioni negli studi partenopei ad opera dello scenografo Nicola Rubertelli).

Il tema trattato è inusuale per i tempi: si parla di occultismo, di esoterismo, perfino di reincarnazione e l’alone di magia e mistero che si crea è tale da suggestionare tutta la troupe. La censura avrebbe persino costretto ad eliminare dal copione alcune parole giudicate troppo forti. La realizzazione del finale è alquanto travagliata. Ne sarebbero stati preparati addirittura cinque (notizia però non confermata da D’Agata), ma comunque Daniele D’Anza è costretto a cambiarlo su pressione di alcuni attori (tra cui Silvia Monelli), che lo reputano troppo poco “magico” rispetto al resto della storia.

Viene trasmesso il 16 maggio 1971, sul Programma Nazionale (l’odierna Rai Uno) dalle 21.15 alle 22.15 circa, in cinque puntate domenicali (la quinta e ultima verrà trasmessa il 13 giugno 1971). Il segno del comando paralizza il paese, avvince, intriga ed impaurisce il pubblico televisivo, che conta un ascolto medio di 14.800.000 spettatori.

La sigla finale dello sceneggiato, la canzone Cento campane, scritta da Fiorenzo Fiorentini per il testo e da Romolo Grano per la musica era cantata da Nico Tirone, il cantante del celebre gruppo beat Nico e i Gabbiani: il disco ebbe un buon successo di vendite, anche se oggi il brano è ricordato maggiormente nella versione successiva di Lando Fiorini. A1509

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_segno_del_comando

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