GLI INVINCIBILI – Serie TV – (1972/1974)

GLI INVINCIBILI

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L’intro della serie – Clicca sopra

VIDEO 2 – Uno spezzone di puntata Gli Invincibili – Clicca 

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Gli Invincibili

Gli invincibili (The Protectors) è una serie televisiva avventurosa britannica ideata da Gerry Anderson e trasmessa dal luglio 1972 al febbraio 1974 in due stagioni per un totale di 52 episodi. In Italia è stata trasmessa su Rai 1 nel febbraio – marzo del 1979.

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È la seconda serie di Anderson con protagonisti reali (anziché pupazzi) e l’unica serie non di fantascienza. È stata prodotta dalla ITC Entertainment. È stata una delle serie di maggior successo di Anderson; era prevista anche una terza stagione ma il ritiro degli sponsor fece fallire il progetto.

Gli episodi della serie hanno una durata di 25 minuti – ed è stata una delle ultime serie ad adottare questo formato. Protagonisti sono Robert Vaughn, Nyree Dawn Porter e Tony Anholt (che lavorerà con Anderson anche nella seconda serie di Spazio 1999).

Il tema musicale della serie, “Avenues And Alleyways“, è un successo minore di Tony Christie ed è stato ripreso in parte dallo stesso autore per il film del 2000 Love, Honour and Obey.

Trama 

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Gli invincibili sono un gruppo di 3 investigatori europei: Harry Rule (Robert Vaughn), inglese, è il leader e vive a Londra; la contessa Caroline di Contini (Nyree Dawn Porter), italiana, vive a Roma – quando non lavora con i colleghi – e dirige la sua agenzia di investigazioni specializzata nei furti e nelle frodi di reperti artistici; Paul Buchet (Tony Anholt), francese, vive a Parigi ed è il ricercatore del gruppo. Si occupano di casi internazionali, che vanno dai semplici rapimenti ad intrighi di spionaggio. I protagonisti guidano auto sportive e di lusso, come la Citroen SM e la Jensen Interceptor.

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Negli episodi non sempre compaiono tutti e tre gli attori, ad esempio in due casi il personaggio di Vaughn è assente, questo in linea con gli accordi presi dalla produzione che lasciò carta bianca nella realizzazione degli stessi.

Come in Attenti a quei due, serie cult prodotta dalla ITC nello stesso periodo, anche Gli invincibili agiscono in scenari esotici del Vecchio Continente, da Salisburgo a Parigi, da Roma a Malta, dando alla serie una connotazione di Jet set tipicamente anni 60. Secondo alcuni critici dell’epoca, le trame erano solo un debole pretesto per presentare questo “stile di vita”.

Produzione

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Per risparmiare sugli alti costi di produzione, dovuti alla location sempre diversa degli episodi, la serie è stata girata su pellicola in formato 16 mm, anziché l’usuale 35 mm.

Secondo quanto afferma Robert Vaughn nella sua autobiografia, ci sono stati numerosi problemi tra l’attore e la produzione, arrivando a definire la serie “spazzatura di cattivo gusto”. Gerry Anderson, dal canto suo, affermò che l’attore americano si comportava come una primadonna hollywodiana e rifiutava di andare d’accordo con i colleghi sul set. Si dice che gli fu anche offerto di dirigere un episodio (il numero 23 in ordine di produzione) che Anderson definì “il peggior episodio che avesse mai visto”.

Accoglienza

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La serie ebbe successo in tutta Europa: in Germania è nota come Kein Pardon für Schutzengel (letteralmente: “Nessuna pietà per gli Angeli Custodi”), mentre in Francia fu intitolata Poigne de fer et séduction(letteralmente: “Pugno di ferro e seduzione”).

In Italia la serie ebbe un discreto successo anche grazie alla sigla finale cantata da Jimmy Fontana dal titolo Identikit, edita in un omonimo disco 45 giri, dove sul retro è incisa la versione in Inglese. ( 1feb18 )

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