Gli anni d’oro di: CLAUDIO BAGLIONI

CLAUDIO BAGLIONI

   

Intervista di Gianni Boncompagni a Baglioni a Discoring 1977

(In fondo al post nelle classifiche 45 giri TUTTI i filmati dei suoi grandi successi)

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Claudio Baglioni (Roma, 16 maggio 1951) è un cantautore italiano fra i più popolari in Italia. Nella sua carriera si è affrancato dallo stretto attributo degli esordi come melodico, diventando artista poliedrico ed innovativo di spessore in Italia ed all’estero, grazie a una continua evoluzione musicale e letteraria che gli ha permesso di unire più generazioni di ascoltatori raggiungendo una enorme popolarità. La sua carriera è stata da sempre costellata da record di vendite e da concerti-evento divenuti veri e propri bagni di folla. Ha pubblicato in Italia 4 raccolte ufficiali e 25 album, di cui 16 in studio e 9 dal vivo. All’estero è conosciuto soprattutto in Spagna, avendo pubblicato buona parte della sua discografia in lingua spagnola per il mercato iberico e sudamericano. Alcuni dischi sono stati tradotti in castigliano e in francese. Esistono anche una versione in portoghese e una in inglese di Questo piccolo grande amore

CLAUDIO BAGLIONI Biografia 

Gli anni Sessanta

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Claudio Baglioni (nome all’anagrafe Claudio Enrico Paolo) nasce a Roma il 16 maggio 1951 nella clinica Villa Bianca, figlio unico di Riccardo, ex contadino poi sottufficiale dei Carabinieri, e Silvia Saleppico, sarta.
La sua carriera artistica inizia nel 1964 quando, appena tredicenne, partecipa ad un concorso canoro di voci nuove organizzato da Ottorino Valentini a Centocelle, nella piazza San Felice da Cantalice, cantando il successo di Paul Anka Ogni volta e vincendo lo stesso concorso l’anno successivo con il brano I tuoi anni più belli di Gene Pitney.

Agonia e il debutto discografico

Si iscrive all’istituto per geometri e riceve in regalo la sua prima chitarra con la quale inizia a suonare le canzoni di Fabrizio De André; il suo look di quegli anni (maglioni neri a collo alto, occhiali spessi e aria da intellettuale), causa il soprannome che gli viene affibbiato dagli amici del quartiere: Agonia.
Nel 1969 ottiene il suo primo contratto discografico: dopo aver effettuato alcuni provini, la RCA Italiana gli propone un contratto di durata quinquennale, firmato dal padre Riccardo a causa della minore età del cantautore; l’allora direttore artistico della casa discografica, Zeppegno, affermerà poco dopo: «Tanto questo non farà mai niente»…

I Primi difficili passi

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L’anno successivo viene pubblicato il suo primo 45 giri, Una favola blu/Signora Lia e il cantante prende parte a Un disco per l’estate con Una Favola Blu (brano scritto da Giulio D’Ercole e Alberto Morina per il testo e dal maestro Piero Melfa per la musica) ed alla sezione giovani del Festivalbar on  Signora Lia, con scarso successo.         
È sempre del 1970 il suo primo album, Claudio Baglioni, ma le vendite vanno male ed il 33 giri viene ritirato dal commercio dopo pochi mesi; molte delle canzoni sono scritte insieme a Coggio.

claudio_baglioni_anni_70 Nel 1971, in aprile, alla Mostra dell’elettronica di Roma incontra la sua futura moglie e collaboratrice Paola Massari ed in settembre viene invitato al Festival Internazionale della cittadina polacca di Sopot, dove vince il premio della critica; l’anno si conclude con una tournée di dieci giorni in Polonia. 

Acquista la mitica “Camilla”, la Citroën 2CV gialla (che sarà immortalata nel 1973 sulla copertina del suo album Gira che ti rigira amore bello e nella canzone Viva l’Inghilterra) e dopo altri due mdi tournée in Polonia, in soli sette giorni, ultima i testi dell’album della sua svolta artistica. Con Questo piccolo grande amore: arriva il successo

Claudio Baglioni e Paola Massari nel 1972

È nel 1972 infatti che esce, dopo l’insuccesso di alcuni singoli da lui eseguiti, l’album Questo piccolo grande amore, uno dei primi esempi di concept album italiani (un disco in cui le canzoni sono legate insieme da un filo narrativo comune), che lo consacra al successo contribuendo all’identificazione di Baglioni come cantautore romantico e dei buoni sentimenti per antonomasia, nonostante le evoluzioni artistiche di cui il cantautore sarà protagonista negli anni a venire.
Il singolo raggiunge in poco tempo le 800.000 copie vendute e rimane primo in classifica per molte settimane; 13 anni più tardi il brano sarà proclamato da una giuria popolare “canzone italiana del secolo” e per questo premiata al Festival della canzone italiana di Sanremo.

Il 4 agosto del 1973 sposa la Massari (anche se, per non deludere le fan, la notizia verrà resa pubblica solo alcuni anni più tardi) e, subito dopo le nozze, esce il suo quarto album, Gira che ti rigira amore bello, che non ripete il successo dell’album precedente, anche se contiene alcuni dei brani più fortunati del cantautore.
Nel 1974 vola a Parigi per registrare il suo quinto album, E tu…, altro grande successo discografico. L’omonimo singolo, che rimane primo in classifica per 14 settimane, dà il titolo ad un album di grande impatto musicale per la qualità degli arrangiamenti e composto con la collaborazione di Vangelis, vince il Festivalbar.

claudio_baglioni_storia Dal 1975 al 1978 Baglioni pubblica altri tre album: Sabato pomeriggio (1975) album che lo consacra ancora una volta al successo con arrangiamenti di Luis Bacalov, Solo (1977) (che conclude il burrascoso rapporto di lavoro con la RCA) e E tu come stai? (1978). Quest’ultimo lavoro, che segna il suo passaggio alla CBS, su richiesta della vecchia casa discografica viene sequestrato per un breve periodo dai negozi, in seguito ad uno spiacevole contenzioso legale. A poco più di 25 anni ha già all’attivo svariati milioni di dischi venduti.

Claudio Baglioni Gli anni Ottanta

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Dopo tre anni di silenzio, nel 1981 esce Strada facendo (sedici settimane consecutive primo in classifica, con un totale di un milione di copie vendute), album che, anche grazie all’enorme successo del singolo di lancio, gli consente di vincere il premio come Miglior cantante dell’anno al concorso Vota la Voce ed il premio quale Miglior cantautore assegnato dall’Associazione Critici Discografici.
E infatti, nell’estate del 1982, è protagonista della prima tournée di un cantante italiano negli stadi, Alè-oò, che totalizza un pubblico di oltre un milione di persone. D’ora in poi le sue tournée saranno veri e proprio eventi di massa. Tra le date più suggestive del tour vanno ricordate quella all’Arsenale di Venezia, riadibito per l’occasione ad uso civile dopo 1.000 anni, e quella di Roma, nel concerto di Piazza di Siena (120.000 spettatori), da cui viene tratto un resoconto video in due puntate trasmesso dalla RAI. A dicembre esce Alè-oò, doppio album live a documentare l’omonimo tour di successo: vende oltre un milione di copie.

Nel 1985 esce La vita è adesso. L’album vende 1.200.000 copie rimanendo in classifica per 18 mesi, risultando di fatto il più venduto in assoluto dell’intera discografia del cantautore romano. A giugno parte il tour “Notti di Note” destinato a superare il record del tour precedente. Per un totale di oltre un milione di spettatori esso si conclude a Roma in un doppio concerto allo stadio Flaminio di cui la seconda data trasmessa in diretta tv dalla Rai. È il primo concerto trasmesso in diretta dalla tv italiana. Viene eletto artista dell’anno.
L’anno successivo vede la luce il triplo live Assolo, sintesi discografica della sua innovativa tournée, per il quale si avvale della collaborazione di Pasquale Minieri, seguito nel 1987 dal libro Assolo, non solo, lungo spartito musicale progettato al computer ed intervallato a foto scattate da Guido Harari. Viene eletto artista dell’anno

 I fischi di Torino: punto di svolta

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Nel 1988 inizia le registrazioni del nuovo album, in sale di incisione in Italia e all’estero. L’8 settembre 1988 partecipa, come rappresentante italiano, al concerto di Amnesty International a Torino, concerto che vede come ospiti artisti di fama mondiale ritenuti impegnati socialmente come Youssou N’Dour, Tracy Chapman, Sting, Peter Gabriel e Bruce Springsteen; Baglioni viene giudicato inadatto all’evento da una parte del pubblico e viene contestato mentre esegue Strada facendo. Così, il quotidiano La Repubblica, il giorno dopo commenta l’accaduto:

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Questo episodio lascia il segno sul cantautore che inizia un periodo di forzato isolamento dalla scena pubblica (tornerà a suonare in uno stadio soltanto 3 anni dopo) che lo porterà ad una significativa evoluzione musicale ed umana. Quasi a completare il suo periodo più nero sopraggiungerà, nel 1989, la separazione con la Massari, già collaboratrice, compositrice e corista in alcuni suoi album.

Gli anni Novanta

L’evoluzione di “Oltre”

Il 16 novembre 1990, esce finalmente Oltre, album che ospita artisti di fama nazionale e internazionale come: Paco de Lucia, Pino Daniele, Mia Martini, Youssou N’Dorr, Didier Lockwood e Oreste Lionello e che rappresenta uno spartiacque nella carriera dell’artista. Accolto inizialmente con freddezza da una parte della critica ma anche del pubblico, Oltre dà a Baglioni l’opportunità di dismettere i panni del cantore dei buoni sentimenti e di tentare, con successo, una svolta più intimista, poetica e di sperimentazione linguistica e musicale. A distanza di vent’anni l’album è da considerare tuttora una straordinaria pagina innovativa, sia a livello musicale che testuale, della musica cantautorale italiana.
Nel 1991 Baglioni esegue un doppio concerto allo Stadio Flaminio di Roma; la prima data è trasmessa in diretta tv conseguendo un record di ascolto. Il concerto viene eletto “Miglior concerto dell’anno nel mondo” dalla rivista inglese Billboard grazie all’innovativa concezione del palco, posizionato al centro dello stadio e aperto in ogni direzione.

claudio_baglioni_1991 Nel gennaio del 1992 parte da Firenze il tour Oltre il concerto che dopo 51 date e 400.000 spettatori si conclude sempre a Firenze 4 mesi dopo. Oltre il concerto è molto di più di un semplice concerto: accompagnato da una mostra, incontri culturali e seminari, è caratterizzato dalle collaborazioni con giovani musicisti (palchi vengono messi a disposizione degli allievi delle scuole di musica popolare di tutta Italia).
È del 1995 l’album Io sono qui che rappresenta probabilmente il vertice della maturità artistica di Claudio Baglioni. Completamento ed esito di Oltre e meno complesso e strutturato di quest’ultimo, Io sono qui, attraverso una musica dove ritmico e melodico si regolano a vicenda in modo uniforme, rappresenta un interessante esperimento musicale: il succedersi dei brani dell’album infatti, separati da intermezzi solo voce o piano, corrisponde idealmente allo scorrere di un immaginario film che l’autore racconta in musica.
Tale è il successo dell’album che un suo brano, Le vie dei colori, viene rappresentato sotto forma di fumetto, in cui Baglioni assume le sembianze di Dylan Dog.

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 «La civiltà dell’immagine»

Spesso ospite negli ultimi mesi del 1996 della trasmissione televisiva Quelli che il calcio condotta da Fabio Fazio e per la quale compone anche l’inno goliardico della squadra di calcio Atletico Van Goof, si riaccosta più assiduamente alla televisione che per anni aveva poco frequentato.
È dell’anno successivo infatti la sua partecipazione come conduttore assieme a Fazio alla trasmissione televisiva di successo di Rai 2, Anima mia, in cui vengono scherzosamente rivisitati gli anni settanta. Sulla scia del grande successo della trasmissione, pubblica l’album Anime in gioco, in cui esegue sigle televisive degli anni settanta come UFO Robot, Sandokan, Heidi,, ma anche successi come Il nostro concerto e, appunto, Anima mia (canzone dei Cugini di Campagna).
Due anni dopo il successo di Anima mia, è ancora in tv a fianco di Fabio Fazio. Il 12 novembre 1999, in uno studio a forma di astronave inizia il programma L’ultimo valzer, ma la trasmissione non bisserà il grande successo della precedente.

Discografia

 

 

 

 

 

 

  

 

 

Album In Italia

ANNO ALBUM POSIZIONE VENDITE CERTIFICAZIONI !
1970 Claudio Baglioni      
1971 Un cantastorie dei giorni nostri      
1972 Questo piccolo grande amore 1    
1973 Gira che ti rigira amore bello      
1974 E tu… 1    
1975 Sabato pomeriggio 1    
1977 Solo 1    
1978 E tu come stai? 1   Oro
1981 Strada facendo 1 1.000.000 Platino
1982 Alè-oò   1.000.000 Platino
1985 La vita è adesso 1 1.800.000 Platino
1986 Assolo   1.000.000  
1990 Oltre 1    
1992 Assieme 1    
1992 Ancorassieme      
1995 Io sono qui 1 800.000 Platino
1996 Attori e spettatori      
1997 Anime in gioco 1    
1998 Da me a te 1    
1998 A-Live      
1999 Viaggiatore sulla coda del tempo 1    
2000 Acustico      
2001 InCanto tra pianoforte e voce      
2003 Sono io, l’uomo della storia accanto 1 350.000  
2004 Crescendo e cercando 2    
2005 Tutti qui – Collezione dal 1967 al 2005 2    
2006 Gli altri tutti qui – Seconda collezione dal 1967 al 2006 2    
2006 Quelli degli altri tutti qui 1    
2007 Buon viaggio della vita 3    
2009 Q.P.G.A 4 170.000  
2010 Per il mondo. World Tour 2010 5    

45 giri

  • VIDEO  – VIDEO  – VIDEO  – 1969: Interludio/Se la ragazza che avevi/Annabel Lee – lacca inedita a due facciate stampata dalla Fontana S.a.s., 1966
  • VIDEO  – VIDEO  – Aprile 1970: Una favola blu/Signora Lia – RCA Italiana
  • VIDEO  VIDEO  Settembre 1970: Notte di Natale/Isolina – RCA Italiana
  • VIDEO  –VIDEO  – Maggio 1971: Io, una ragazza e la gente/…E ci sei tu– RCA Italiana
  • VIDEO  – Aprile 1972: Fratello sole sorella luna/Preghiera semplice/Canzone di San Damiano – RCA Italiana
  • VIDEO  – VIDEO   Settembre 1972: Questo piccolo grande amore/Caro padrone – RCA Italia
  • VIDEO  – Novembre 1972: Questo piccolo grande amore/Porta Portese – RCA Italiana
  • VIDEO  – VIDEO Maggio 1973: Amore bello/W l’Inghilterra – RCA Italiana
  • VIDEO VIDEO  – Giugno 1974: E tu…/Chissà se mi pensi RCA Italia
  • VIDEO  VIDEO  – Giugno 1975: Sabato pomeriggio/Poster – RCA Italia
  • VIDEO – VIDEO  – Gennaio 1977: Solo/Quante volte – RCA Italia
  • VIDEO  – VIDEO  – Novembre 1978: E tu come stai?/Con te – CBS
  • VIDEO  – Giugno 1982: Avrai/5. (Una casa nuova)/Avrai (versione strumentale)
  • VIDEO VIDEO  – VIDEO  – Giugno 1991: Dagli il via /Mille giorni di te e di me/Noi no- Mix Columbia ( 2dic15 )
  • VIDEO – VIDEO  – Giugno 1991: Vivi/Dov’è dov’è/Navigando – Mix Columbia

Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Baglioni

Sito ufficiale: http://www.baglioni.it/

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2 Risposte a “Gli anni d’oro di: CLAUDIO BAGLIONI”

  1. Ricordi meravigliosi. Ho 56 anni e la mia vita è stata accompagnata dalle sue canzoni, sin dalla sua primissima canzone. Grazie Claudio! Ti adoro e ti seguo sncora ❤❤❤

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