Giro d’Italia
Semplicemente …Eddie Merckx
VIDEO 2 – Giro d’Italia del 1974 – Clicca
VIDEO 3 – Un bell’album fotografio di Francesco Moser
VIDEO 4 – VIDEO 5 – Pantani la 1° vittoria al giro d’Italia e …l’ultima grande salita
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Il Giro d’Italia è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada, ideata dal giornalista Tullo Morgagni, che si svolge lungo le strade italiane con cadenza annuale. Occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani. Istituito nel 1909, da allora si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale. Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l’arrivo, salvo eccezioni come Firenze, Verona e Roma, è a Milano, città ove ha sede La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione.
Il Giro è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario, e l’Unione Ciclistica Internazionale l’ha inserito nel suo circuito professionistico insieme alle altre due grandi corse internazionali, il Tour de France e la Vuelta a España. Storicamente è da ritenersi la seconda corsa a tappe più prestigiosa dopo quella francese, anche se, a cavallo tra gli anni quaranta e cinquanta (al tempo dei duelli Coppi-Bartali) e durante gli anni settanta, il prestigio e il numero di grandi ciclisti iscritti portarono il Giro ad avere un’importanza quasi pari a quella del Tour.
La Storia del Giro D’Italia
La prima edizione del Giro risale al 1909: partita il 13 maggio, alle ore 2.53, da Milano, si concluse ancora a Milano dopo 8 tappe per complessivi 2.448 chilometri, con la vittoria di Luigi Ganna.
La lista completa dei partecipanti al 1º Giro è tutt’oggi sconosciuta nonostante sia considerato un documento storico.
Nell’organizzazione del Giro La Gazzetta dello Sport anticipò di poco il Corriere della Sera, che stava per lanciare l’iniziativa.
Il leader della classifica generale indossa ogni giorno la maglia rosa, lo stesso colore del quotidiano che organizza la corsa, La Gazzetta dello Sport; il miglior scalatore indossa una maglia verde, mentre il primo nella classifica a punti indossa una maglia rossa (dal 2010, fino ad allora era stata di colore ciclamino). Oltre a queste casacche, nel corso degli anni sono state messe in palio una casacca che di volta in volta ha contraddistinto l’ultimo in classifica (maglia nera), una per il miglior giovane (maglia bianca), oppure, come è accaduto negli ultimi anni, la maglia azzurra, la cosiddetta maglia dell’intergiro, traguardo volante posto di solito a metà tappa, (espediente con il quale gli organizzatori hanno pensato di rendere più movimentata la corsa dalle prime battute). Dal 2007 è tornata la maglia per il miglior giovane, considerata da ciclisti e addetti ai lavori molto significativa.
Il record di vittorie è condiviso da 3 ciclisti, ognuno con 5 vittorie, gli italiani Alfredo Binda, vincitore tra il 1925 e il 1933, Fausto Coppi, vincitore tra il 1940 e il 1953 e il belga Eddy Merckx, che vinse tra il 1968 e il 1974. Per quel che riguarda le vittorie di tappa, il record appartiene al velocista toscano Mario Cipollini, che nell’edizione del 2003 riuscì a superare il record di 41 vittorie che dagli anni ’30 apparteneva ad Alfredo Binda; a quest’ultimo rimangono i record di vittorie di tappa in una stessa edizione, 12 tappe su 15 nel 1927, e di vittorie di tappa consecutive, ben 8 nel 1929.
1956-1978: Dominio straniero
Jaques Anquetil
Dal Giro d’Italia 1956 comincia un vero e proprio dominio straniero che vede le vittorie di Charly Gaul, Jacques Anquetil in mezzo quelle degli italiani Gastone Nencini, Ercole Baldini, Arnaldo Pambianco e Franco Balmamion. Dopo le vittorie di Vittorio Adorni e Gianni Motta davanti allo sfortunato Italo Zilioli (tre secondi posti in tre anni) incomincia una nuova era che vede contrapporsi il Cannibale Eddy Merckx e Felice Gimondi: il belga vincerà 5 giri in 7 anni mentre Gimondi trionferà in 3 occasioni; in mezzo i successi dello svedese Gösta Pettersson e di Fausto Bertoglio. Dopo i successi dei belgi Michel Pollentier e Johan De Muynck incominciò una nuovo dualismo.
E. Merckx e F. Gimondi
In questo periodo la città destinata ad ospitare la partenza fu cambiata annualmente tra il 1960 ed il 1978 solo in due edizioni Milano ospitò l’inizio della corsa; anche l’arrivo fu cambiato quasi ogni anno ma era quasi sempre stabilito a Milano.
1979-1990: Dualismo Saronni-Moser e l’arrivo di Hinault
A soli 21 anni Giuseppe Saronni vince il Giro d’Italia davanti a colui che diventerà il suo più grande rivale Francesco Moser. Negli anni 80′ arriva al Giro d’Italia il transalpino Bernard Hinault che parteciperà a tre giri vincendoli tutti. Giovanni Battaglin, Saronni e Moser si spartiranno gli altri successi uno a testa nella prima metà degli anni 80′. Nella seconda metà degli anni 80′ le vittorie della corsa rosa andranno a Roberto Visentini, all’irlandese Stephen Roche, allo statunitense Andrew Hampsten, al francese Laurent Fignon e a Gianni Bugno.
In questo periodo solo in tre edizioni Milano ospitò l’arrivo del Giro ma non fu mai fissata la partenza nel capoluogo lombardo.
Bernard Hinault
1991-1999: Indurain e l’era del Pirata
Nella prima metà del 90′ furono molti i duelli fra Gianni Bugno, Claudio Chiappucci e Franco Chioccioli ma, dopo le vittorie al Tour de France, fu lo spagnolo Miguel Indurain a dominare la corsa italiana conquistando le tappe a cronometro, specialità nella quale era maestro e difendendosi in salita: in questo modo conquistò i giri 1992 e 1993 dove in quest’ultimo venne messo in difficoltà dal lettone Pëtr Ugrumov che giunse secondo a meno di un minuto dal vincitore.
Nel 1994 il Giro vide un grande spettacolo: vi erano alla partenza Bugno, Chiappucci, il detentore Indurain non in perfette condizioni ed i giovani Evgenij Berzin, Pavel Tonkov e Marco Pantani oltre ad una sfilza di velocisti del calibro di Ján Svorada e di Djamolidine Abdoujaparov. Berzin prese il comando nella quarta tappa a Campitello Matese e pochi giorni dopo consolidò il vantaggio vincendo la crono di Follonica; dopo le tappe per velocisti arrivarono le salite dove Pantani si mise in mostra conquistando Merano e l’Aprica. Berzin suggella il primato conquistando un’altra prova contro il tempo, si lascia dietro i rivali e conquista il suo unico Giro d’Italia. Dopo i successi di Tony Rominger, Tonkov e Ivan Gotti è l’anno del pirata, che batte Tonkov e conquista Giro e Tour. Nel Giro d’Italia del 1999 Marco Pantani riparte come favorito riuscendo a portarsi in testa ma a poche tappe dalla fine venne fermato dopo la frazione di Madonna di Campiglio. Il Giro andò a Gotti che bissò il successo del 1997.
Marco Pantani
Tra il 1991 e il 1999 Milano non fu mai ospite della partenza del Giro ma l’arrivo fu sempre disposto a Milano. Nel 1996 il Giro partì da Atene, in Grecia e nel 1998 partì da Nizza in Francia.
Classifiche del Giro d’Italia
Classifica generale Classifica a punti Classifica scalatori Classifica giovani
Viene assegnato anche un Premio della Combattività.
Nel passato ci sono state anche:
Maglia nera Classifica intergiro
Albo D’oro Giro d’Italia – Aggiornato all’edizione 2016.
Anno | Vincitore | Secondo | Terzo |
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1909 | |||
1910 | |||
1911 | |||
1912[13] | |||
1913 | |||
1914 | |||
1915-18 | non disputate a causa della Prima guerra mondiale | ||
1919 | |||
1920 | |||
1921 | |||
1922 | |||
1923 | |||
1924 | |||
1925 | |||
1926 | |||
1927 | |||
1928 | |||
1929 | |||
1930 | |||
1931 | |||
1932 | |||
1933 | |||
1934 | |||
1935 | |||
1936 | |||
1937 | |||
1938 | |||
1939 | |||
1940 | |||
1941-45 | non disputate a causa della Seconda guerra mondiale | ||
1946 | |||
1947 | |||
1948 | |||
1949 | |||
1950 | |||
1951 | |||
1952 | |||
1953 | |||
1954 | |||
1955 | |||
1956 | |||
1957 | |||
1958 | |||
1959 | |||
1960 | |||
1961 | |||
1962 | |||
1963 | |||
1964 | |||
1965 | |||
1966 | |||
1967 | |||
1968 | |||
1969 | |||
1970 | |||
1971 | |||
1972 | |||
1973 | |||
1974 | |||
1975 | |||
1976 | |||
1977 | |||
1978 | |||
1979 | |||
1980 | |||
1981 | |||
1982 | |||
1983 | |||
1984 | |||
1985 | |||
1986 | |||
1987 | |||
1988 | |||
1989 | |||
1990 | |||
1991 | |||
1992 | |||
1993 | |||
1994 | |||
1995 | |||
1996 | |||
1997 | |||
1998 | |||
1999 | |||
2000 | |||
2001 | |||
2002 | |||
2003 | |||
2004 | |||
2005 | |||
2006 | |||
2007 | |||
2008 | |||
2009 | |||
2010 | |||
2011 | |||
2012 | |||
2013 | |||
2014 | |||
2015 | |||
2016 |
Elenco delle vittorie per nazione della classifica generale finale.
Pos. | Nazione | Vittorie | Ciclisti vincitori | Ultimo successo |
---|---|---|---|---|
1 | 69 | 42+1 | 2016 | |
2 | 7 | 3 | 1978 | |
3 | 6 | 3 | 1989 | |
4 | 4 | 2 | 2015 | |
5 | 3 | 3 | 1995 | |
3 | 3 | 2009 | ||
7 | 2 | 1 | 1959 | |
8 | 1 | 1 | 1971 | |
1 | 1 | 1988 | ||
1 | 1 | 1987 | ||
1 | 1 | 2012 | ||
1 | 1 | 2014 |
Vittorie di Tappa
Pos. | Nome | Nazione | Vittorie |
---|---|---|---|
1 | Mario Cipollini | 42 | |
2 | Alfredo Binda | 41 | |
3 | Learco Guerra | 31 | |
4 | Costante Girardengo | 30 | |
5 | Eddy Merckx | 25 | |
6 | Giuseppe Saronni | 24 | |
7 | Francesco Moser | 23 | |
8 | Fausto Coppi | 22 | |
Roger De Vlaeminck | |||
Alessandro Petacchi | |||
11 | Franco Bitossi | 21 | |
12 | Giuseppe Olmo | 20 | |
Miguel Poblet |
Record
- maggior numero di tappe vinte, Mario Cipollini
- Vittorie finali: 5 Binda, Coppi, Merckx
- Giorni in maglia rosa: 76 Merckx, 60 Binda
- Tappe totali in una sola edizione: 12 Binda nel 1927
- Tappe consecutive: 8 Binda nel 1929
- Vincitore più giovane: Coppi a 20 anni nel 1940
- Vincitore più anziano: Magni a 35 anni nel 1955 A0833
Testo tratto e modificato: http://it.wikipedia.org/wiki/Giro_d%27Italia
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