GIANLUCA VIALLI non ce l’ha fatta … il tributo al campione !!

Gianluca Vialli (Cremona, 9 luglio 1964 – Londra, 6 gennaio 2023) è stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano (Cremonese, Sampdoria, Juventus, Chelsea oltre alle varie Nazionali), di ruolo attaccante, capo delegazione della nazionale italiana.

Tra i migliori centravanti degli anni 80 e 90 del XX secolo, rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, unico fra gli attaccanti. Vincitore di numerosi trofei in campo nazionale e internazionale, è stato capocannoniere dell’Europeo Under-21 1986,della Coppa Italia 1988-1989 — in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo —, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991.

Vialli (a sinistra) festeggia coi compagni di nazionale la vittoria italiana al mondiale militare 1987.

Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l’Under-21, con cui ha disputato due Europei di categoria (1984 e 1986).

Più volte candidato al Pallone d’oro, si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.

Con il suo grande amico Mancini

Caratteristiche Tecniche

Dopo gli esordi da ala tornante, si affermò come centravanti completo, dotato di tecnica, velocità, dinamismo, forza fisica e resistenza agli sforzi prolungati; in qualche occasione fu impiegato anche a centrocampo, dove faceva valere la propria abilità nel pressing e nella gestione del pallone. Altalenante sul piano realizzativo, soprattutto nella fase iniziale della carriera, tra il 1986 e il 1991 fu tuttavia capocannoniere di quattro diverse competizioni, a seguito di un progressivo incremento della sua efficacia sotto porta; mise a segno, peraltro, numerose reti di pregevole fattura — spesso in acrobazia —, caratteristica che gli valse il soprannome Stradivialli, coniato da Gianni Brera. 

A cavallo tra gli anni 1980 e 1990 era ritenuto, da molti, il più forte attaccante italiano e uno dei migliori al mondo. Tatticamente preparato, era un leader carismatico, dal carattere forte: a detta di Vujadin Boškov, queste doti lasciavano presupporre che Vialli avesse la stoffa dell’allenatore; ruolo, quest’ultimo, che l’attaccante cremonese iniziò a ricoprire ancor prima di ritirarsi dal calcio giocato.

Gianluca Vialli, November 16, 1988, Italy 1-Holland 0

La Morte

Gianluca Vialli è morto oggi all’età di 58 anni dopo aver lottato contro un grave tumore al pancreas dal 2017. Le sue condizioni di salute erano peggiorate negli ultimi giorni tanto che, dopo aver lasciato il suo ruolo all’interno dello staff del ct della Nazionale Roberto Mancini, era stato costretto al ricovero in un clinica di Londra (dove risiede fin dai tempi in cui giocava nel Chelsea).

Nel 2018 Gianluca Vialli ha annunciato che già da un anno stava lottando contro un tumore al pancreas. Da allora la malattia lo ha costretto a sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico, e poi a otto mesi di chemioterapia e sei settimane di radioterapia. A fasi alterne questo male lo ha tenuto lontano dal mondo del calcio nel quale però è sempre tornato appena le sue condizioni di salute miglioravano.

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