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G.I. JOE – (Dagli Anni 60)

G.I. JOE

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G.I. Joe è una linea di giocattoli, cartoni animati e fumetti, prodotta dalla statunitense Hasbro. I pupazzi di G.I. Joe esordirono negli anni ’60 con un enorme successo commerciale, e sono stati di ispirazione per altri giocattoli dello stesso genere, fra cui Big Jim della Mattel. In seguito, G.I. Joe identificò l’intera linea di prodotti, che comprendeva numerosi personaggi oltre a quello originale.

G.I. Joe – Storia del personaggio

Le origini

Il personaggio di G.I. Joe fu creato da David Breger come protagonista di una striscia a fumetti destinata alle riviste dell’esercito americano durante la Seconda guerra mondiale. La sigla “G.I.” sta per government issue , sigla riportata da quasi tutti gli elementi di equipaggiamento militare U.S.A. che nel gergo dell’esercito statunitense si è legata a “joe” (nome fra i più comuni della lingua inglese) a indicare un soldato di fanteria; anch’esso in definitiva “fornitura del governo” (appunto “g.i.”). Secondo altri “G.I.” è l’acronimo di “Galvanized Iron” (Ferro galvanizzato, lavorato) ad identificare il metallo trattato dei fucili.

Il fumetto debuttò il 17 giugno 1942 nelle riviste YANK e Stars and Stripes. Nel 1945, laUnited Artists realizzò un film intitolato The Story of G.I. Joe (It. I forzati della gloria). Il film, con Robert Mitchum, narrava la storia di un gruppo di soldati statunitensi (G.I.JOEs, appunto) durante l’ultimo conflitto mondiale.

Il 7 agosto 2009 nel mondo (11 settembre 2009 in Italia) è uscito il film, prodotto da Lorenzo Di Bonaventura, relativo, però, ai personaggi della serie di giocattoli lanciata negli anni ’80 (1982) per “svecchiare” e “attualizzare” i G.I.JOE, trasformandone l’immagine da “Barbie per maschietti”  a vera e propria serie con personaggi e nemici ricorrenti (un trend imitato da altre serie di pupazzetti del periodo come le figurine Harbert di Guerre stellari e i personaggi di Eagle Force della ditta Mego).

La prima serie: G.I. Joe militare

Nel 1964, in seguito al grande successo della bambola Barbie, la Hasbro realizzò il primo bambolotto di G.I. Joe. Poiché il giocattolo era concepito per un pubblico maschile, la Hasbro preferì evitare il termine doll (“bambola”), coniando per G.I. Joe il neologismo action figure, in seguito entrato nell’uso come denominazione standard della categoria di giocattoli costituita da modellini snodabili di personaggi d’azione.

I primi modelli di G.I. Joe avevano grosso modo le stesse proporzioni della Barbie (circa 30 cm di altezza). Dato il grande successo del giocattolo, la Hasbro produsse in seguito numerosi altri personaggi della stessa serie: prima (1965) un G.I. Joe nero e poi (1966) altri personaggi corrispondenti ad altri corpi delle forze armate statunitensi.

Nel 1967 furono realizzati i primi pupazzi “parlanti” della serie, e anche un personaggio di sesso femminile, una infermiera che fu poi venduta in varie versioni. È da notare che i G.I.JOE (serie anni ’60 e cosa che ritroveremo massicciamente nella serie ARAH del 1982), furono i primi giocattoli ad abbattere le barriere etniche e di sesso. Vari personaggi erano di colore o di sesso femminile come le varie soldatesse ed infermiere, non relegate al ruolo delle perfette, ma un po’ impersonali Barbie.

La nascita dell'”Adventure Team”

Nel 1970, in seguito alla Guerra nel Vietnam, la Hasbro decise di ridefinire il personaggio di G.I. Joe eliminando i riferimenti militari. La linea di giocattoli fu ribattezzata “Le avventure di G.I. Joe”, e Joe divenne il capo di una squadra di “super-spie” chiamata “Adventure Team”. Sempre nel 1970 i pupazzi di Joe acquisirono la barba, una innovazione che fu ispirata dalla variante britannica del personaggio, Action Man.

Nel 1974 la Hasbro modificò i pupazzi realizzando le mani con una plastica morbida che consentiva di piegare le dita del pupazzo per fargli reggere oggetti, cosiddetta “Kung-Fu grip”.

Nel 1975, dopo aver fallito nel tentativo di acquistare i diritti per produrre i giocattoli associati alla serie televisiva L’uomo da sei milioni di dollari, la Hasbro introdusse nella linea G.I. Joe un nuovo personaggio, una sorta di guerriero bionico chiamato “Mike Power, Atomic Man”, che ebbe un grande successo commerciale.

G.I. Joe “Real American Hero”

Nel 1978, in seguito alla crisi del petrolio e al conseguente aumento di prezzi delle materie plastiche, la Hasbro tentò prima di ridurre le dimensioni dei pupazzi, e infine decise di abbandonare la produzione, limitando i propri incassi per la linea G.I. Joe agli introiti derivanti dalle licenze concesse all’estero. La produzione riprese solo nel 1982, con una nuova serie in scala ridotta (scala 1/18 o 3 3/4 U.S.A.), sul modello delle action figure di Guerre Stellari. Questa collezione prese il nome di “A Real American Hero” (o “ARAH”), e il suo lancio commerciale fu accompagnato da una mini-serie di cartoni animati per la televisione e da una serie di fumetti prodotti dalla Marvel, che ottennero un grande successo.

La grande popolarità di G.I. Joe per tutti gli anni ottanta portò anche alla creazione di gadget di natura diversa, come poster, magliette, videogiochi, giochi da tavolo, aquiloni, e nuovi film e serie televisive animati. Nel 1985, in particolare, diverse riviste acclamarono la serie di G.I. Joe come linea di giocattoli di maggior successo commerciale negli Stati Uniti. Nel 1986, il celebre wrestler Sgt. Slaughter (Robert Remus) divenne testimonial della serie, seguito dal giocatore di football americano William Perry.

Nel 1994 la linea di prodotti in scala ridotta fu sospesa, e la Hasbro (per celebrare il trentennale della linea G.I. Joe) tornò per qualche tempo alle figure nella scala originale del 1964. A questa linea, che viene ora chiama “G.I. Joe Classic Collection“, si aggiunse nel 1996 una nuova linea chiamata “G.I. Joe Extreme”, realizzata da Kenner,

una casa produttrice di giocattoli ex-concorrente di Hasbro e poi acquisita da quest’ultima; anche su questa seria fu basata una serie di fumetti, pubblicata da Dark Horse Comics.

Nel 1997, un nuovo personaggio femminile (il secondo dopo l’infermiera del ’67), il pilota di elicotteri G.I. Jane, fu introdotto nella serie “Classic”.

 

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